Thursday 22 February 2024

Adua e le altre

 Adua e le altre

Si puo' fare un film sulla chiusura delle "case chiuse", postriboli gestiti dallo stato italiano,unavergogna vera, la donna trattata semplicementecome caerne da consumare a proprio piacimento? Nell'Italia del post-dopoguerra certo che si'. Il comicissimo "Arrangiatevi" del 1959, regia di Mauro Bolognini, con Toto' - una delle sue pellicole meno note ma piu' divertenti - e Peppino De Filippo,  uno dei capolavori di Antonio Pietrangeli, vale a dire "Adua e le altre" del 1960. Pietrangeli -tra l'altro padre del cantautore e regista Paolo, autore di "Contessa" -ci ha lasciato troppo presto. Era naronnel 1919 e un'onda lunga olo ha uciso nel mare di Fregene nel 1968. Un'autore. Che non amava far parlare di se. Qui da', forse, il meglio. Un gruppo di prostitute capitanate da Adua - la francese Simone Signoret, moglie di Yves Montand - apre un ristorantein campagna in un casolare rovinato ce gli viene affittato da un losco uomo d'affari (e malaffari) interpretato da Claudio Gora, Ci sono anche una divertente, esplosiva Sandra Milo - doveva vincere il Leone d'Oro a Venezia perche' quell'interprezione la mise alla pari con Anna Magnani, Sophia Loren e Gina Lollobrigida - Emanuelle Riva, Gina Rovere, una giovanisima Valeria Fabrizi e il bel Marcello Mastroianni per non parlare di una fugace parte di Ivo Garrani. Sceneggiatura di Ruggero Maccari, Ettore Scola  - una garanzia del  miglior cinema italiano - e lo stesso Pietrangeli. Una storia amara dove gli occhi e le parole della Signoret la fanno da padroni. No, padrone. Una vicenda che lascia il segno e che dovrebbe spingere moltissimi del cinema italiano attuale, osannatissimo, a scoprire le gioie e i piaceri dell'agricultura.

Da sabato al prossimo sabato una settimana di conforto e pace, per la consorte e me, all'MS Respite Centre di Bushy Park, tra Terenure e Rathfarham. Un posto piu' che civile per un Paese, ora il mio, civile. Che, con l'arrivo in massa dei profughi ucraini sta vivendo momenti turbolenti. Ma poca cosa. Domani notizie sul cartel di Sinaloa e l'amata Irlanda. Ahime'.

E ahime'  anche la coppia Chiara Ferragni e Fedez. Dopo Totti-Blasi e Belen e il fidanzato del momento e' toccato al rapper "famosissimo" e "lady pandoro". Incredibile che un Paese che si dice la "settima potenza del mondo" debba perdere tempo per due trufatori patinati come loro due. La Guardia di Finanza dorme? L'Italia che lavora anche?

Sara' una risata che li seppellira'

 

Wednesday 21 February 2024

Made in Italy

Made in Italy

Il mio carissimo amico, ed ex collega, Pierenato mi dice ogni  giorno - si, mi chiama ogni giorno al contrario di moltissimi, troppi, amici ed estimatori  - "che stai a fa' oggi? Sei uscito un po'?"e io, puntualmente, gli rispondo "niente". E che non sono uscito. Dopo 25 anni di sclerosi multipla, e 3 di sedia a rotelle cosa dovrei fare? Cerco di vincere la scommessa, quotidiana, del vivere. E finora ci sto riuscendo abbastanza  bene. Poi mi dico che rispondendogli "niente" gli ho detto una grossa, imperdonabile  bugia  perche' vedo moltissimi dvd, compro e sento tantissima musica e leggo - l'ho sempre fatto - moltissimo. Ecco, proprio adesso ho acquistato da Amazon l'ultimo cd  del chitarrista John Mayer, ragazzo normale che "fa li botti" e che suonera' qui a fine marzo, tra il pubblico ci sarano anche i miei carissimi amici Simona, suprema giornalista VERA , e il suo compagno Dario, diplomato in chitarra al Conservatorio di Roma, non il solito chiaccherone monomaniaco. Ma oggi voglio parlare di Cinema, di dvd, di emozioni, di idee, di impegno, di rabbia  anche di risate. Materiale che scoperchia, in modo diverso, il cervello e fa battere il cuore.

Ecco allora Made in Italy, regia di Nanni Loy, del 1965. Film ad  episodi, rapidissimi, che si svolge in tutta Italia. Roma, Amalfi, Napoli, Venezia, Matera, Messina, Ravello, Firenze, la Sicilia e alte zone rurali. Uno spasso.  L'Italia come era, e' e sempre sara'. Con attori e attrici veri. Chi sarebbero? Virna Lisi, Alberto Sordi, Nino Manfredi, Catherine Spaak, Sylva Koscina, Jean Sorel, Anna Magnani, Walter Chiari, Lea Massari, Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo, Nino Castelnuovo, Lando Buffanca e Carlo Giuffre'. Al film collaborarono anche Ruggero Maccari ed Ettore Scola quindi, senza tanti vuoti strombazzament odierni, un vero capolavoro. Un film che gia', e parlo nel 1965, mostrava l'Italia dopo il conclamato, fasullo, de leterio "boom economico". Allora il Cinema voleva incidere nella societa', aveva attrici, attori, caratteristi, sceneggiatori, tregisti...I migliori episodi per me? Quelli con la Falk e Sordi, quello con Fabrizi e Castelnuovo e quello di Nino Manfredi. Il nefasto trionfo della burocrazia. Bene fa - un'opera meritoria davvero - l'amico Luigi ad aver creato il gruppo Cinema X per gli amici che, una volta a settimana, riunisce circa 150 persone, appassionate della Decima Arte, nella splendida Anguillara Sabazia e mostra loro un film di sua scelta. Sempre azzaccate e mai facili. Ma Cinema X per Roma non si potrebbe proprio fare, eh? I cinefili non mangerebbero abbastanza? La scorsa settimana ha presentato Van Gogh, superba interpretazione di Willem Defoe - orgoglioso romano d'adozione - e questa Siamo  tutti inquilini con Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo, Annamaria Ferrero, andata a vivere in Francia, sposata con Jean Sorel e deceduta nel 2018 - e Maria Pia Casilio, la fidanzata di Alberto Sordi/Santi Baylor nello storico Un'americano a Roma di Steno. Non l'avete mai visto? Non li avete mai visti? "Ih mannaggia aho', mo' ve te magno". Scherzo, cercateli e buona, ottima visione.

Sara' una risata che li seppellira'.

Monday 19 February 2024

Frosinone 0 DDR 3

 Frosinone 0 DDR 3ns ulti,i s uoi ca

Anche nel capoluogo della Ciociaria la Roma di DDR/Daniele De Rossi ha dimostrato di avere carattere, gioco, grinta, volonta'. Proprio come il suo allenatore quando giocava. Non mollava mai. Come questa Roma.Che fa un primo tempo miserrimo, nell'intervallo sente le urla di DDR che poi cambia tutto e piega un Frosinone ottimamente messo in campo da Eusebio Di Fancesco - si spartiva il centrocampo romanista proprio con De Rossi - con tre reti segnate nel secondo tempo pemettendosi di mandare in rete - la seconda - anche il giocatore iraniano. Che ha mostrato ottimi numeri ma che "the special one" non usava mai. Certo ora all'Olimpico arrivano gli olandesi del Feyenoord e i felsinei del Bologna ma ora si puo' anche perdere perche' si gioca a football e l'obiettivo e' la squadra e non il suo allenatore, i suoi insulti, i suoi cartellini, gialli e rossi, e le sue invettive feroci. Non e' il migliore, e'il migliore per la sua famiglia ma non  certo per i tifosi non obnubilati. Ora c'e' DDR - la miglior scelta fatta da D an Friedkin da quando ha acquistato la Roma da James "disgrazia" Pallotta, pizzaiuolo fallito - e quindi lo si lasci lavorare in pace e gli si chieda quel che chiede in sede di calciomercato. Basta  prestiti a parametro zero - s ono morti - o turchi a 7 milioni di euro o spagnoli con diritto d i riscatto a 6 milioni. Chiedera' giocatori, dategli  giocatori. DDR bon sbraita e insulta, fa giocare bene.

Sara' una risata che li seppellira'.

Friday 16 February 2024

Feyenoord 1 DDR 1

Feynoord 1 DDR 1

 Prezioso pareggio romanista in terra d'Olanda ed ennesima riprova della bravura e serieta' di Da niele De Rossi. DDR. L'allenatore della squadra olandese, che sta facendo molto bene in campionato, e' rimasto estremamente colpito dalla squadra ora alenata da De Rossi. Che non e' protagonis ta assoluto e bolso come Jose' Mourinho. Con gli stessi giocatori che aveva il portoghese vince, o pa reggio e perde, ma  fa divertire gli spettatori con il GIOCO, che con Mourinho era stato abolito. Solo un professionista alla canna del gas poteva dar retta  a un piazzista senza piazza come Fried kin, il Tottenham Hotspurs aveva capito subito che il portoghese era  rrivato al capolinea e l'aveva  cacciato a gennaio dsalvo approdare nella capitale, sponda romanista, e cominciare, con Tiago Pinto, la sistematica opera di smantellamento della Roma. Gloriosa societa' - la prima a portare il calcio in citta' mentre per ginnastica, canottagio e vola no occorre r ivolgersi alla S.S. Lazio, la squadra per la quale tifavano i figli di Benito Mussolini - che non meritava di perire dall'enorme ego lusitano. Si e' grandi, veramente grandi, quando si capisce quando si deve smettere altrimenti si diventa macchiette. Il sottoscritto amerebbe essere ricordato perche' sin fda ragazzo ho detto e urlato che "nella vita si possono e devono valicare tutti i confini meno uno, quello del ridicolo". Zaccagnini dixit.

I G3 sono tre chitarristi formidabiili - Joe Satriani, Ste Vai - suo allievo e mio amico caro - ed Eric Johnson. Una triade da far tremare i polsi. Bene, questo straordinario trio ha deciso di diventare quartetto. E ha fatto bene. Linfa e sangue freschi. Piu' la bellezza. Cioe' la bionda Nita Strauss, chitarrista solista del gruppo che accompagna l'ultrasettantenne Alice Cooper. Scelta azzeccatisima.Come quella di coloro che il 25 maggio andranno a Reggio Emillia a sentire gli australiani AC/DC portati dalla Barley Arts di Claudio Trotta che, insieme a Live Nation, riportera' Bruce Springsteen and The E Street Band. Insomma, il meglio del rock'nd'roll. Pero' se non vi mancano i soldi nell'Italia meloniana vi consiglio di fare un salto negli Stati Uniti d'America. Scende in campo il 78enne canadese Neil Young con il suo storico gruppo, i Crazy Horse. E poi ne riparliamo.Neil non parla, canta e suona e fa sognare. come quando esegue Cortez the killer sulla conauista del Messico da parte dello spagnolo  Hernan Cortez. Interessa l'argomento? a me si, sin da ragazzino. E allora leggetevi Il sogno del messicano Alvaro Enrique, edizioni Feltrinelli. Datemi retta.

Sara' una risata che li seppellira'.

 

 

  

 

 

Sunday 11 February 2024

Yuri

 Yuri

Volete che scriva di Sanremo? Come diceva lo scrivano Bartleby dell'omonimo racconto Hermann Melville "preferisco di no". Poche righe, invece, per ricordare Yuri, il felino di razza soriana che adotto' il mio nucleo familiare. Mia figlia Nora voleva, sin da bambina, un gatto, la consorte, nonche' madre  e moglie, diceva seccamente da  anni o poi sucsesse qualcosa. La miglior amica di mia figlia, Giulia, sapeva del suo profondo desiderio e un giorno trovo' nel giardino condominiale di casa sua una gran busta piena d'acqua e gattini morti affogati. Meno uno. Lei e la madre Anna lo portaerono a casa loro, diedero degna sepoltura ai felini defunti e cominciarono a curarlo e accudirlo e nutrirlo. A quel punto Giulia e Anna,  dissero a mia figlia  se lo voleva tenere per se'. Lei lo chiese alla madre e al sottoscritto - immediato il si - e, fatttasi promettere che mia figlia avrebbe pagato tutto per il gatto e il  sottoscritto ogni spesa relativa,disse di si e il gatto - io preferisco dire felino - venne accettato. Venne che era piccolo piccolo, impaurito e spaesato, e si trovo' in un'ambiente nuovo e decise di adottarci. E noi lo ringraziammo e ringraziamo ancora oggi, il giorno dopo del decennale della sua scomparsa improvisa per malattia. Si sento' male domenica e mercoledi' spiro' nelle braccia di mia figlia, inconsolabile e piangente. Io ero gia' qui a Dublino e per una settimana stetti in lutto stretto. Rifiutandomi di uscire, di mangiare e di vedere la tv. Per una settimana. E allora potevo camminare. Dico scherzando, non tanto, che era mio figlio. E lui, silenzioso, assentiva. Era una silenziosa birba ma posso dire che a mia figlia Nora e al sottoscritto ha illuminato la vita. Qualcosa andava storto? C'era lui, il saggio Yuri. Meriterebbe che scrivessi un libro sul rapporto tra il felino  Yuri - come Gagarin, il primo cosmonauta, russo - e l'umano Paolo. Ma ora non ho tempo, per il torneo delle Sei Nazioni c'e' Irlanda-Italia. Yuri, che mi guarda dalle fotografie che conservo sopra la scrivania, capira' e voltera' la testa  acciambellandosi a russare. Ogi non ti disturbo piu', bacio. Ma in futuro, forse, non si sa...

Angelina Mango ha vinto il Festival. Piu' che giustamente. Bastas tupide polemiche e prese di posizione. La figlia di Giuseppe - Pino - Mango, scomparso su un palco 7 anni fa mentre cantava, solo quello poteva fare. Non siete daccordo? sentitevi come ha riproposto La rondine, scritta e cantata dal padre. Voce unica.

 Sara' una risata che li seppellira'

 

 

     

 

Friday 9 February 2024

Serieta'

 Serieta'

Lascio a giornali, radio, televisioni e siti - meno Dagospia, le fotografia dell'Italia, fotografie scattate tra le macerie - cronaca, dettagli, fdiscussioni  e scemenze festivaliere, io oggi me la cavo con una breve. semplice poesia e alcuni dvd che mi vedro' dopo aver compilato Zaccablog. La poesia - le ultime righe - e' stata pubblicata da The Irish Times nella rubrica quotidiana An Irishman diary - il diario di un'irlandese - di Frank McNally, e' del grande poeta Uiguro - il popolo Uiguro e' da decenni alla merce' del governo e del popolo cinesi - Aziz Isa Elkun ed e' dedicata ai tanti Uiguri rinchiusi nei campi di concentramento. "Le mie rose stanno fiorendo con la speranza/cantando una canzone di liberta'/ senza aspettare per la primavera/ci ricordano quanto sia bello esser e vivi/e vivere in pace nel nostro meraviglioso mondo". Capito festivalieri?

Dei film parlo domani ma almeno ititoli li do' cosi' magari qualcuno li cerca, li compra, li vede e ci ragiona sopra. Angeli con la pistola di Frank Capra - l'ultimo film che diresse -con Bette Davis, Glenn Ford , Hope Lang, Peter Falk, Thomas Mitchell e..., Cafe' Exptess di Nanny Loy con Nino Manfredi, Marisa Laurito, Adolfo Celi, Vittorio Mezzogiorno e... e Voglio la testa di Garcia di Sam Pekinpah con Warren Oates e Isela Vega. Gia' visti e rivisti, usato sicurissimo. Non come Ssanremo, il successo dell'Assurdo e delBanale, la settimana dove la stragrande parte dell'Italia straparla.

Sara' una risata che li seppellira'.  

Thursday 8 February 2024

Credo

Credo

Ai tanti che mi chiedono, visti i miei 19 anni sanremesi, "ma tu non vedi il Festival? Ma come e' possibile? Niente niente? Le hai sentite le canzoni in anteprima? Ti piacciono i vestiti? " dico che quando sono venuto ad abitare a Dublino, in Irlanda, non ho voluto la tv  italiana - nessun canale  e nessuna piattaforma - perche' mi volevo disintossicare. Ci sono tanti ottimi sceneggiati e serie, le famose  "fiction" che poi sarebbe "fictions" al plurale. Finzione e finzioni, Aggiungo, e' importante, che l'Italia e' un Paese  di circa 65 milioni di abitanti quindi i poco piu' di 10 milioni di uno tra i piu' brutti - GIA' - festivals della canzone italiana sono un sesto della popolazione quindi i dirigenti Rai vhe fanno la ruota come i pavoni, dovrebbero abbasare le penne. Soprattutto dopo la "terrificante esibizione" di ieri con John Travolta che con Amadeus e Fiorello ha ballato "Il ballo del qua qua". Talmente esilarante e riuscita che Travolta non ha voluto firmare firmare la liberatoria che avrebbe permesso alla Rai di mostrare le immagini dell'"esilarante balletto". E poi che tristezza pensateci bene -  vedere un'attore cosi' con le scarpe di una ditta italiana quando un divo del genere dovrebbe essere al  centro di un battaglia tra i colossi delle scarpe sportive. Marco Molendini - alla redazione Spettacoli de Il Messaggero sono stato suo vice per 14 anni - ha fatto benissimo a distruggere e maciullare il Festival. Troppo buono, educato, elegante - io  l'ho sempre fatto ma poi l'anno dopo... "oh, carissimo Zaccagnini, Il Grande Paolo, Er Mejo" - perche' e' sempre peggio. Chissa' Rosario Fiorello cosa si sara' inventato per le ospitate di Russell Crowe - al suo ingresso nei ristoranti dice sempre "in cucina scatenate l'inferno" - Eros  Ramazzotti e la co-conduttrice della serata, la brava  e simpatica Teresa Mannino. Una mente effervescente. Decisamente troppo.

Aria di crisi tra Chiara Ferragni e il tatuaggio chiamato marito, Fedez. Lei, gli occhioni spalancati e l'ammiccante corpo seminudo, sta assistendo al rovinoso crollo del suo impero del nulla o regno degli imbecilli (fate voi) - era nel consiglio d'amministrazione della Toad's di Diego Della Valle e si e' presentata 3 volte su 17 convocazioni - mentre il marito e' a Miami con l'inseparabile segrettaria a pensare a un nuovo cd. Che io non comprero'. E pensare che  l'anno scorso Sanremo era loro.

Sara' una risata che li seppellira'. 

      

 

 

Wednesday 7 February 2024

La rabbia e lo stupore

 La rabbia e lo stupore

Ma come, muore Giacomo "Core De Roma" Losi eno al funerale non va nessun tesserato della Roma per omaggiare un signor calciatore e uomo che ha dedicato la sua esistenza all'Associazione Sportiva Roma, squadra della capitale d'Italia? Stiamo scherzando? Neanche l'allenatore Daniele De Rossi, ex giocatore grandissimo? Neppure Lorenzo Pellegrini, capitano e romano di Centocelle? La societa' - si dice cosi', ha fatto sapere che questo e' un periodo molto comlicato e complesso - si stringe  per vendere agli arabi? E allora si faccia presto cosi' i Friedkin potranno tornare a casa o, piu' semplicemente, all'"ambasciata del Texas" ubicata nella neonazista Casapound. Che nessuna giunta e' riuscita a far chiudere. Si - lo so perche' mi e' stato mandato un lungo documento in cui mi si gentimente avvertiva che si era finalmente conclusa la conferenza dei servizi - MACHECAZZ'E' -  e che quindi il nuovo stadio  della Roma a Pieralata - l'area prevista dal progetto e ostacolata fieramente da tutte leassociaziono di quartiere - si poteva costruire. MADDECHE'. Dopo anni  e anni - la cordata italoamericana, James Pallotta, i Friedkin - i cittadini statunitensi non hanno ancora capito che hanno stancato e stufato? La Roma e' dei romani e non dei texani? Buon rodeo, bovari. E quanta rabbia per Mino. Sempre nei nostri cuori.

Sara' perche' dovetti andarci per forza nel 1986 - Vittorio Emiliani, il Mio direttore, mi convoco' nel su ufficio e mi disse "Paolo, mi dispiace dirtelo ma l'editore ha detto che  se ti rifiuti di andare al Festival - ci avevano provato per 4 anni - e' costrettto a licenziarti", Capii immediaramentee l'antifona e partii. Quell'anno vinsero  Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi con un  s uperpezzo. Si puo' fdare d di piu'. Fu anche l'anno in cui mori' Claudio Villa, morte annunciata nell'ultima s e rata  del Festival da un  molto commosso Pippo Baudo. Da allora  18 festival, tutti anticipati dall'incessante chiacchericcio/pettegolezzo sul "chi vincera? Ma hai visto come so' vestiti? No, nun ce posso crede". Io ci dovevo credere. No, scriverne. Sempre e soltanto criticando. Perche', allora come oggi, mi chiedo come faccia una manifestazione cosi' a bloccare un Paese. Basta arrivare all'aereoporto di Nizza e vedere la differenza  tra la Costa Azzurra e la Riviera dei Fiori. Non sono uno sporco disfattista antitaliano, sono - dannazione un realista. Plaudo Alessandra Amoroso che ha appofittato del palcoscenico della sala stampa per denunciare i due anni di insulti volgari e d i minacce di morte subiti in due anni da parte dei codardi e dei vigiacchi della tastiera. Magnifica voce e splendido cervello. Sabato, coinvolgendo tutto e tutti, finira' l'unico esame che conta in Italia. Il Festival di Sanremo. Nato come "festival della canzone italiana". Che, come diceva il Geniale Trinese, Piero Chiambretti, "comunque vada sara' un successo".

Agli imbambolati e stupefatti, tantissimi, dico che il Festival l'ho felicemente dribblato. Certo mi mancano in tanti e tante ma la sclerosi multipla comanda. Cosa ho fatto? Ho finito di leggere Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini - si, si, quello di Rocco Schiavone - edito da Mondadori, e iniziato a leggere - gia' 60 pagine - Il treno per Istanbul, primo romanzo di Graham Greene, edito da Sellerio - con prefazione di Manzini - che finora ha pubblicato 9 romanzi, tutti imperdibili, di Greene. E il fratello Hugh?  Io, come Cinema X per Gli Amici che mostra pellicole di ieri ed oggi con significati, mi limito a dare consigli, i miei consigli di ascolto, lettura e visione. I giudizi li lascio ad altri, a tanti altri. Troppi.

Sara' una risata che li seppellira'

                              

Tuesday 6 February 2024

DDR 4 Cagliari 0

 DDR 4 Cagliari 0

Adesso le legioni mourinhiane che dicono? Gli invaghiti di Jose' che voleva vincere tutto con Nicolo' "gamberetto"  Zaniolo - soprannome di gran classe coniato per lui dalla signora Chiara Nasti in Zaccagni - che adesso fa la panchina all'Aston Villa? Le schiere fesanti e giubilanti che afollavano e affollano l'Olimpico che dicono? Daniele De Rossi non e' Mourinho  - MENO MALE - e neanche Totti - MENO MALE - anche perche' e' stato provato dalla vita, ha un padre, Alberto, che ha dato moltisimo alla Roma - qualche consiglio a Daniele no? - ha le idee chiare e precise e in 3 gare vinte di fila - MAI SUCCESSO CON MOURINHO, "the special on" - fatto 9 punti con la stessa squadra senza gli insulti ripetuti a arbitri, allenatori, avversari, giocatori e guardialinee. Solo normalita'. La normalita' di un campione vero, un'uomo serio. Claudio Ranieri, romano di San Saba e romanista vero, ha detto che e' finita la ricreazione - le vittorie contro Verona hellas, Salernitana e Cagliari - sottintendendo che ora arrivano Inter e gli olandesi del Feyenoord ma io sono fiducioso. Il materiale umano, salvo due entrate e due uscite - e', purtroppo, sempre lo stesso ma dico anche che il capitano Lorenzo Pellegrini  da Centocelle ha segnato 3 reti nelle ultime 3 partite e ieri Paulo Dybala ha segnato una pregevole doppietta. Altri approcci umani altri risultati. Finalmente si e' visto giocare a football, gioco che con Mourinho era stato bandito dall'Olimpico. Certo, ci sono ancora i Friedkin che hanno investito tanto - MA COME E DOVE, SERVI IDIOTI? - e non smettono di fare danni. Come il proprietario Usa (e getta) del Chelsea Ted Boehe che, acquistata la squadra 3 anni fa dal siberiano Roman Abramovitch, la sta portando sempre piu' ridicolmente in basso tanto che l'ottimo tecnico argentino Mauricio Pochettino, ex difensore ed allenatore dell'Espanyol, la seconda squadra di Barcellona, dopo l'ennesima sconfitta subita domenica sorsa - 4 a 2 - ha detto che si caccerebbe via. Presto detto. In arrivo l'avvoltoio lusitano, gia' cacciato a calci anni fa? Ma i Friedkin non hanno nostalgia delle vastissime praterie texane?

Gli arbitri italiani fanno pena e schifo ma quelli inglesi? Quanto tempo dovra' ancora arbitrare Anthnoy Taylor, colui che l'anno scorso a Budapest regalo' la Coppa Uefa al Siviglia penalizzando la mia  Roma? Ha fatto pareggiare, giocoforza, il Liverpool col Tottenham Hotspurs e domenica, complice una lunga pennichella pomeridiana del portiere Alisson Becker e del difensore, nonche' capitano, Virgil Van Djik, lo ha fatto perdere. Vuole la licenza di uccidere il campionato o lo si calcia a calci? Con gli scarponi chiodati, e arrugginiti, cosi' magari gli viene il tetano.

Stasera inizia la 74esima edizione del Festival di Sanremo. L'Italia si rifa' il trucco. Come diceva il piccolo, grande uomo Piero Chiambretti "comunque vada sara' un successo". Viva San Romolo viva San Remo.

Sara' una risata  che li sepppellira'.   

Monday 5 February 2024

Due Campioni

 Due Campioni

Aveva la stessa eta' - 88 anni - e se sono andati cosi'. L'attaccante svedese della Fiorentina - ci ha giocato 9 anni - il difensore giallorosso - nella Roma ha giocato 15 anni -  Giacomo Los. Uccellino e Giacomino. Micidiale attaccante e micidiale difensore che segno' la rete della vittoria con la testa fasciata e sanguinante in un memorabile Roma 3 Sampdoria 2. La S ampdoria vera, quella di Cucchiaroni e Ockwirk. Fino allo spodestamento da parte di Totti e De Rossi - chiamato stupidamente per anni "Capitan Futuro" - dal ruolo di colui che aveva giocato piu' partite con la maglia della Roma. Era stato aquistato fdalla Cremonese, che lo aveva acquistato dalla Solbiatese. Non l'ho mai visto giocare ma mai ho letto un'articolo in cui si lodava la sua straordiaria tenacia. Segno' due sole reti e fu in Nazionale due sole volte. Ma mai protesto'. Come fece il minuscolo, terribile Hamrin  a Firenze. Era ed e' "er core de  Roma". Anche per chi non era nato - io si ma ero piccolo  - era "er core de Roma".  Con quella Romettta vins e poco ma bene e mai, come i suoi compagni, si monto' la testa. rimo capitano de lla R oma che  mi ricordi poi, per la mia generazione, il Capitano. Agostino Di Bartolomei. Che, vinto il secondo, storico scudetto, con Nils Liredholm, l'allenatore di quella formidabile squadra, ando' al Milan l'anno successivo. Seppe d a alcuni ottimi colleghi de llo S port che sarebbe anda to a un'evento per romanisti.Mi accodai e. tremebondo, gi strinsi la mano parlando dei suoi colleghi di allora. Non si come si arrivo' a parlare di quando, ragazzino e guardato a vista da papa' Pietro e mamma Maria, comincio' ad aiutare i combatttenti partigiani portando, velocissimo, messaggi da un gruppo all'altro. Gli luccicarono gli occhi al che gli chiesi che tempi erano. "Durissimi,  Zaccagnini, durissimi". Adesso finalmente si riposi signor Giacomo - no, Mino - con l'amico Kurt, sa  quante cose  avrete da dirvi. In Arabia  Saudita. Qatar, Dubai?No. diretttamente in cielo. Come mamma Springsteen, che era nata a gennaio e non a dicembre, e al chitarrrista Wayne Kramer che in Michigan aveva formato i seminali MC5. Che gente. Forzaaaa.

 Domani comicia il Festival di Sanremo. Finalmente. Mi chiamano e scrivono per avere un pronostico ma ho chiuso nel 2004 quindi occorre rivogersi ai critici e agli esperti. Pero' mi dispiace. Dopo 32 anni non e' stata invitata, in nesuna fila, Alba Parietti.  La "coscia lunga della Sinistra". Caso politico?Oceani d'inchiostro? Il padre, comandante partigiano in Piemonte, non e' andate al governo Meloni? Se ne scrivera' assai. Come del futuro libro di Belen Rodriguez, raccontera' tutto. La sua vita. come che stupida" di Ilary Blasi. Tomi drammatici impegnativi.

 Sara' una risata che li seppellira'.

 

Friday 2 February 2024

Buon viaggio, Adele

 Buon viaggio, Adele

Il 31 dicembre e' bvenuta a mancare la madre di Bruce Frederick Springsteen. Condoglianze. Springsteeniano, anche se un po' deluso, non posso non ricordarla perche' madre di un musicista e poetta che ha illuminato il ventesimo secolo e che difese dall'atteggiamento irriverennte e sprezzante del marito camionista Douglas, d'origine olandese, del quale Bruce ha detto piu' volte che "in casa mmia quando crescevo per mio padre c'erano due cose che non sopportava, io e la mia chitarra". Vedova da decenni, viveva con Pamela - Pam - la sorella di Springsteen e fino a qualche anno fa stava in ottima salute nonostante i quasi 100 anni. Io sono solo  - no, sono stato - un giornalista "felice e sconosciuto" comd scrisse Gabriel Garcia Marquez , ma quella condizione, e conoscere bene la lingua inglese perche' sono laureato in lingua e letteraura inglese - mi ha permesso, sempre restando al mio posto, di alcune persone per me speciali. Lou Reed, Joe Cocker, Gorgge Harrison, Steven Van Zandt e lui, Bruce. Ovviamente tramite Sreven. E grazie a Bruce al concerto allo stadio Marassi di Genova conobbi la signora Adele. Ero li' col mio amico e collega Andrea e un'amica friulana, Genziana, che purtroppo non c'e' piu', con i quai sarei andato a sentire Vasco Rossi allo stadio Raffaele Curi, citta' natale di Andrea. Giravamoincuriositi e tranquilli per il prato - Bruce lo aveva permesso solo a me e ai miei due amici - poimando' un roadie a prendermi. Solo io. Mi scusai con Andrea e Genziana, che capirono  subito e si adeguarono. Entrai nel backstage - il Sancta Santorum a cui aspprano tutti i fans del mondo e io sono uno di questi, non un Critico - e Bruce e Steven mi vengono incontro sorridenti. Bruce mi dice - ovviamente in inglese - ammicando a Steven e ridcciando. "Paolo, voglio presentarti una persona speciale". Ci avviamo verso il tendone del catering, affollaro di tecnici e qualche musicista della E Street Band. Che conosco e saluto con un cenno del capo. In fondo al tendone vedo un tavolo con alcune donne intorno. Ci arriviamo, Bruce tocca gentilmente la spalla di una signora ..."Paolo, this is my mum". "Nice to meet you" mi fa. "Mum, he's Italian" gli dice ridendo Bruce. "Italiano? Paesano" mi fa cordialissima. Poi...Poi - sorvolo su tutto - verso la fine del concerto, Bruce la prende per mano, lei e la sorella, e mentre la E Street Band suona, ridendo, Bruce, mamma Adele (Zirilli, abruzzese) e la sorella la zia di Bruce - ballano sotto il caldo sole genovese. Deve essere stato molto bello essere stato suo figlio e ancor piu' essere figlio di Adele. La seconda madre di noi springsteeniani. Good bye Adele.

Giustizia e' fatta. "Roma santa e dannata" del mio amico fraterno Roberto D 'Agostino, di Marco Giusti e di Daniele Cipri' ha vinto il premio preciale per i documentari al prestigioso premio dei Nastri D'Argento. Premio postumo, diciamo cosi', per Sandra Milo. Bravo Roberto. E bravi Marco e Daniele. E ANNAMO.

Sara' una risata che li seppelira'.