I, Daniel Blake
Se c'e' un film, un solo film, che dovete vedere questt, anno, assolutamente, quello e' I. Daniel Blake di Ken Loach. Il compagno Ken Loach. E' prorpio vero, l'erab acattiva non muore mai. Hai voglia a eleggere i Trump, i Berlusconi, il patinato Renzi, Marine Le Pen e altra spazzatura, arrivano Ken Loach e il suo amico e sceneggiatore Paul Laverty e quel mondo orribile scompare, si vanifica. Sara' una risata che li seppellira', come diceva Miklail Alexandrovic Bakunin. Dave Johns e Hayley Squires sono i due protagonisti di questa storia di ordinaria follia. Che, ahime'. sta diventaando la vita umana. Dove non serve una guerra o un attentato per distruggere un avita, basta un pettegolezzo, un tweet. Che ha ucciso piu' della spada. Una storia piccola piccola. All'apparenza. Un carpentiere perde il lavoro, l'amata moglie muore di cancro, non ha figli ma gli viene un colpo al cuore. Si riprende comincia ricercare un lavoro e nel frattempo aiuta una madre, con due figli, in estreme difficolta' finanziare fino a farla cercare di prostituire. No, no, Daniel Blake dice no. l'aiuta ancora, per quel che puo' e come puo'. E poi ha in prospettiva un nuovo lavoro...Un film unico, per cuori forti. Regalo solo una frase, tanto per incoreggiare chi ;egge a tenere sempre la testa alta e sgombra. " A volte tutti abbiamo bisogno del vento alle nostre spalle". Non a caso Loach ha vinto col film, girato a Newcastle-On-Tyne al confine tra Inghilterra e Scozia e citta' nataale di Gordon Sumner/Sting Saul Hudosn/Slash, per la seconda volta la Palma D'oro a Cannes e il Festival di Locarno in Svizzera. La veltroniana Festa del Cinema di Romano, no. Non ha partecipato. Un film intelligente e politico? No, grazie.
Leonard Cohen non e' stato ed e' un poeta, romanziere e cantautore, credo, anzi sono certo, che sia stato un veggente vero. Non sara' ricordato per le borchie, le svisate, i folti capelli al vento, i pantaloni di pelle, gli abbondanti e osceni tatuaggi ma per un pugno di splendide canzoni, poesie e libri. Due su tutti. Belli e perdenti e Pocahantas, la principessa indiana che sposo' un pioniere e poi...Se ne e' andato proprio quando e' stat eletto il presidente-muratore, vuol costruire un muro tra Stati Uniti e Mesioc odpo che da decenni gli immigrati clandestini messicani laavorano per lui, Donald Trump. Un ciuffo contro una storia. Contro innumerevoli bugie contro il mondo della campionessa, mancata, dell'America. In The future, titolo anche dell'album del 1992 scritto dopo la caduta del muro di Berlino, canto' "ho visto il futuro del mondo, ragazza, e' omicidio".
A 83 anni se ne e' andato anche Napoleon Solo. Robert Vaughan. Che aveva girato solo 29 film ma una delle serie che hanno fatto la storia della televisione, The man from U.N.C.L.E. Agenzia spionistica multinazionale, il suo compagno era il buondo Ilya Kuryakhin, agente russo interpretao da David McCallum. In Italia, per farci riconoscere, non si cerco di tradurre l'acronimo U.N.C.L.E, si tradusse letteralemenet. Cosi' ogni settimana io e l'amico Roberto Di Nunzio, detto "er rosico" per i suoi capelli rossi, eravamo inchiodati davanti alla tv, abitavamo di fronte a Circonvallazione Trionfale, a vedere le avvenure, mirabolanti e in giro per il mondo, dell'affascinante Solo/Vaughan e del freddo Kuryakhin/MCallum. Avventure che riviste ora, ho comprato su Amazon, poi visto e goduto, la serie completa. Che dimostra come e quanto sia inesorabilmente deteriorata la tv. vUagan giro' solo 29 film ma basto' Solo a lanciarlo nell'universo degli indimenticabili. Con, penso, la sua partecipazione, era il pistolero vestito di nero e con i guanti neri che non parlava quasi mai, ne I magnifici sette di John Sturges. Grazie per tutti brividi che ci ha dato signor Solo. Pardon. Vaughan.
Sara' una risata che li seppellira'.
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