Wednesday, 17 May 2017

Dimenticanze

Dimenticanze

Mi rendo conto che le estremita' di Chiara Ferragni sono motivo di mobilitazione giornalistica italiana, e complimenti a quelli del Corriere della Sera che hanno avuto l'astuzia di "intervistarli", complimenti per le cronache puntuali del travolgente amore tra lei, fashion blogger, e il rapper tatuato Fedez. Presto saranno sposi. Poveri figli. Finira' tutto in lacrime.Come quelle della Virgen De Las Pampas, con la a e non la o, Belen Rodriguez quando l'ex marito Stefano Di Martino, di professione ballerino e coreografo, in tv ha aprlato del suo legame e rapporto viscerale col figlio Santiago, che va in moto con la bella e spigliatissima madre. tutti e due senza casco protettivo..

E che dire dell'amore travolgente tra la tatuatissima Asia Argento e lo chef, vero, e scrittore di romanzi polizieschi, vero, Anthony Boucher. Finalmente dopo un bell'e forcoso dobermann. ma era per ragioni artistiche, e Marco Castoldi, in arte Morgan, un'uomo vero. Piu' vecchio di lei di 20 anni. Intanto occhio che la censura lavora sodo e picchia duro. Morgan ha cinque album pronti ma nessuna casa  disocgrafica glieli pubblica.  Forse perche' non venderebbero nemmeno cinque copie?

Mancava il nome  di chi ha segnato la seconda rete per il Watford in Chelsea 4 - Watford|? Ebbene e' stato l'olandese Jaanmaat. Sette reti di sette nazionalita' diverse. Questo si che 'calcio internazionale.

Non una riga,  Neppure da parte di La Repubblica dove aveva iniziato scoperchiando lo scandalo, ai campionati mondiali di calcio spagnoli del 1982 vinti dall'Italia. Creatina, ricordate patrioti? E altre, tantissime, malefattte e scandali e soprusi denunciati e scoperchiati.Morto e sepolto Oliviero Beha,. Giornalista difficile. Mai accondisendente e sempre pensante. Ricordero' il pezzo. molto bello. scritto dalla figlia per ricordarlo. E Radja Nienggollan al funerale.Lui e il tennis proprio no. Grande. Giallorosso.

||Grandi giornali italiani e grandi giornali sportivi italiani vergognatevi profomdamente. E poi si blatera della crisi della stampa italiana. Per due titoli sportivi che evennero interpreopreti in modo sbagliato quando lavoravo dove lavoravo all'inizio degli anni '70 misero a ferro e fuoco le redazioni di Terni e ddi Pescara. Bruciando in strada centinaia di copie. Quando la misura e' colma...

Sara' una risata che li seppellira'.

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