Sunday, 27 September 2020
Un lavoro, ben fatto, di fumo
Un lavoro , ben fatto, di fumo
In una mia visita capitolina cercavo disperatamente una supertabacchieria - l'ho cercata tutta la vita e in tutto il mondo - e sono andato, col fidato amico autista Massimo, alle due romane piu' famose poi un giorno, passando per caso nei pressi di piazza Verdi, ho visto un negozio che ha subito conquistato la mia curiosita'. E quella di Massimo. Parcheggiato con difficolta', grazie sindaco, prima col bastone e successivamente con la sedia a rotelle, sono entrato nel negozio. La tabaccheia Lupidi. Accolto da un giovane, Massimo, che sembra il gemello di Gianmarco Tognazzi, e dal fratello Andrea. Tabaccai grazie al padre che nel 1976 apri' il piccolo negozio. Che adesso dovrebbe essere inserito nei tour turistici. Massimo, e' con lui che tratto da Dublino, ed Andrea sono, credo, nati col sigaro in bocca perche', al contrario della stragrande maggioranza degli italiani, sanno quel che dicono, e cosa fanno fumare.Ogni consiglio che mi ha dato Massimo si e' rivelato azzeccato, perfetto, unico. Una volta capito che non doveva spingermi verso sigari famosi e costosisimi si e' limitato a fornirmi il mio amato sigaro toscano Garibaldi magari fornendomi qualche dotto consiglio, tipo l'Antico Sigaro Toscano del Brenta e rarissimi sigari similToscano fabbricati nel mondo o i sigari toscani aromatizzati. E fornendo anche le ammatissime sigarette Marlboro Light alla matematica consorte. Che Massimo accompagna, carinamente e gratuitamente, con qualche divertente, formidabile accendino. Recentemente gli ho chiesto informazioni sui tabacchi da pipa e sono stato sommerso da tanta conoscenza ed esperienza. I tempi sono durissimi ma loro combattono, in silenzio e con signorilita'. In Italia non ho mai visto una tabaccheria cosi', e anche nel mondo. Hanno organizzato anche un club di fumatori di sigari preziosi - lo hanno chiamato "club del fumo lento" - e sono sempre pieni di consigli, gentilrezze e premure. Non a caso nel loro sito annoverano tanti famosi clienti, primo tra tutti Giancarlo Leone, figlio del presidene della repubblica ingiustamente linciato a mezzo stampa e tv, col quale feci l'esame per l'ammissione alla professionista giornalistica. Lui fu promosso a pieni voti, io dovetti rifarlo dopo 18 mesi. Ma che c'entra tutto questo con la tabaccheria Lupidi? Nulla. Non ci posso far nulla, non sono mai riuscito a bloccare i miei ricordi. Come quello di una sera abbbastanza fresca in cui arrancado entrai per la prima volta nella gabaccheia Lupidi e improvvisamente mi ritrovai bambino estasiato in un negozio di giocattoli o in una pasticceria piena di leccornie. Che scoperta feci quella sera. Fatela anche voi.
Sara' una risata che li seppellira'
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