Finale

Finale Non avrei mai creduto che l'Italia sarebbe finita in finale ma la ricetta di Roberto Mancini. Si e' attorniato di un gruppo di sampdoriani, gli stessi con cui vine lo scudetto 30 anni fa - Vialli, Lombardo, Evani e Salsano - piu' un'ex interista, Oriali, e un'ex romanista, De Rossi, e l'incanto e' avvenuto. Certo, portare in porta il basco Unay Simon e' stata, per Luis Enrique e la Spagna, una calamita'. E poi si dice il romanista Pau Lopez. Disgrazia vera che, sommata ai rigori dsal dischetto e alla glacialita' di Jorginho, ha dato la vittoria all'Italia.Che, va detto per onesta', per tutta la partita aveva subito gli attacchi furibondi delle Furie Rosse. Niente da fare, le Notti Magiche sono state italiane. Stasera vedremo che succedera' tra Danimarca e Inghilterra e poi fino a domenica spazio ai sogni. Estremamente bello e commovente l'omaggio canoro alla scomparsa felsinea, Raffaella Pelloniin arte Carra'. Onestamente avrei aggiunto la fascia nera al braccio ma, si sa, anagraficamente appartengo all'eta' del bianco e nero, del Tuca Tuca...Un'omaggio nato in campo, il piu' forte, la vittoria. Che anmo pensare sia stata dedicata a lei e non allo sfortunato Leonardo Spinazzola della mia Roma. Non me ne voglia il roccioso dirensore folignate ma Raffaella era...Raffaella come canto' Tiziano Ferro. "La tolleranza arrivera' ad un tale livello che alle persone intelligenti sara' vietato fare qualsiasi riflessione per non offendre gli imbecilli". Non lo dico, lo dice Fiodor Dostoevskij quindi dovete starlo a sentire e pensare e ragionare. All'occorenza vergognarsi e fare ammenda, bestie. Sara'una risata che li seppellira'.