Wednesday, 31 January 2024

La cartolina

La cartolina

Proseguo il discorso sul trazzismo - non si deve mai abbasare la guardia - e segnalo un libro che tutti dovrebbero leggere. TUTTI.  Lo so che e' uscito Stupida di Ilary Blasi, so anche sul mercato c'e' pure l'autobiografia di Paris Hilton - la stramiliardaria Usa (e getta) da' tanti consigli ai giovani su come cercare lavoro (che non si trova) e vivere felici (che profondita') ma La cartolina dii Anne Berest va letto e ricordato. Un Giorno della Memoria da sfogliare. Che fa inorridire, sorridere e rabbrividire. Come i francesi dell'ignobile, nazista Repubblica di Vichy, il cui presidente era il maresciallo Petain che aveva vinto la Prima Guerra Mondiale, rastrellarono e mandarono a morire nei campi di concentramento tedeschi 13mila farancesi colpevoli solo di essere ebrei, anche loro vittime dell'immane tragedia dell'Olocausto. Dalla cartolina, con quattro nomi sopra, del titolo al pittore Francis Picabia, dal comediografo Samuel Beckett all'Hotel Lutece - albergo del pianto irrefrenabile e della speranza - questa storia di inimmaginabile dolore vi restera' apppicicata addosso e vi ricordera' sempre, come Il diario di Anna Frank, che bestie immonde sono l'antisemitismo e il razzismo. Non volete leggere - almeno che aderisce a Cinema X Per Gli Amici dell'amico Luigi dovrebbe farlo - perche' non ve la sentite, "me rompo er cazzo" - e fate malissimo perche' la Lettura e' Liberta' - e' troppo impegnaivo oppure non avete tempo trovate quasi 2 ore e guardate atentamente Vento di primavera, un film di Rose Bosch, del 2010, con Jean Reno e Melanie Lambert. Li' vedrete quello che avete letto, o leggerete, ne La cartolina. C'e' poco piu' altro da dire se dopo la guerra il governo francese giustizuo' 50mila persone, anche il vecchio maresciallo Petain che si era reso complice di quell'orrore, mentre in Italia, Paese dove era nato e prosperato il fascismo, vennero giustiziate meno di 500 persone. E poi ci si chiede perche' l'Italia sia un Paese  fascista.

Jannick Sinner, il tennista altoatesino che ha vinto il prestigioso Australian Open, deve andare al Festival di Sanremo oppure no? Glielo hanno chiesto espressamente Amadeus e il primo ministro Giorgia Meloni, in radio e tv, pubbliche e private, e' partita la volata per chi insulta meglio e di piu' - Cazzullo del Corriere della Sera e lo scapigliato radiofonici Cruciani sono ai primissimi posti - ma a decidere feve essere li, solo lui. E lui ha detto no, si deve allenare per migliorarsi ancor piu'. Io ci credo e plaudo. E' altoatesino, non taliano.

Ribadendo il mio piu' profondo desiderio di veder giocare il formidabile portiere del Milan Mike Maignan - indubbiamente uno dei migliori e piu' solidi del mondo - giocare presto fuori dall'Italia - mi dispiace, tifosi milanisti - vorrei ricordare ai tifosi della mia amata Roma che dalla Germania e' arrivato Angelino e non la celestiale coppia d'attacco - che tutto puo' - Dio e suo figlio Gesu' Cristo. Tenetelo a mente.

Sara' una risata che li seppellira'.

  

 

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