Tuesday, 2 December 2025

Roma 0 Nappoli 1

 Roma 0 Napoli  1

Reso doveroso omaggio al Direttore Vittorio Emiliani - il giornale online Italia Libera E Democratica e' un GIORNALE VERO - Vittorio mi scusera', sa bene quanto sono tifoso - ma devo scrivere della sconfitta di domenica scorsa. Diciamo subito che la Roma e' la squadra di Roma - o Riomma, come la chiamano spregevolmente i tifosi della squadra delle campagne del Lazio  - quindi della citta' piu' odiata del Paese -ahime' per  tutti ma anche la citta' italiana piu' conosciuta all'estero - ma non sarebbe meglio escluderla definitivamente dal campionato di calcio italiano? Senza presidente - Friedkin e' un'entita' misteriosa -e funestata da una lunga lista di direttori sportivi improponobili - ricordate il bel Franco Baldini, "consulente di mercato" del precedente presidente James Pallotta, pizzettaro di Boston? Quello che voleva portare sulla panchina della Roma il portoghese Andres Villas Boas che ha fallito talmente tante volte ovunque che ha pensato bene di smettere. Oppure il ferale Monchi? - e da "atleti" inguardabili, grazie a Gasperini - e l'anno scorso da Ranieri, romano di San Saba - era arrivata in vetta solitaria e questo ha irritato innumerevoli persone. Incidenti gravi - mai fischiati da arbitri tragicomici - una campagna acquisti degna di uno sfascio automobilistico cosi' come i  rindeboli di gennaio, e arbitri improponibili. Quello che ha arbitrato la partita di domenica scorsa aveva gia' arbitrato i giallorossi sette volte. Sette sconfitte. Come ho detto prima aggiungete l'acquisto di inesistenti e avrete il quadro attuale della squadra. Domani riproporro' le parle accorate ed ottimiste dell'amico Luciano,titolare della pizzeria-trattoria Luzzi a via Celimontana 1. al rione Celio, ma oggi mi sento di dire che, andando avanti cosi' ci si salvera' dalla serie B. Vuoi la proprieta' straniera? Niente statunitensi. Guardate il Como dell'ex campione catalano Cesc Fabregas e i proprietari, due frarelli gemelli indonesiani. Oculatezza, serieta', silenzio. talenti giovani. E SOLDI. VERI.

Vi piace Agatha Miller? Si, il vero nome di Agatha Christie? Si, e allora domani leggete Zaccablog.

Sara' una risata che li seppelllira'.   

Monday, 1 December 2025

Vittorio Emiliani

 Vittorio Emiliani

Auguri, Direttore. Che anni belli ci ha fatto vivere. Come ci ha fatto sentire importanti. Come ci ha difeso, redarchito e  spronato.Un maestro? Sicuro. Ma io, nel mio intimo, lo chiamavo "l'elettricista di Ptrepaddio". Si, Predappio. Dove era nato Benito Mussolini, il duce che condusse gli italiani al massacro. Vitttorio, anzi, e' parente alla lontanissima. Parentela che non ha mai nascosto e, per me, gli ha ispirato il suo libro piu' bello, intenso,  e vero. Il  paese di Mussolini. Gia' dare fiducia a un mlitante- non militonto come ora  - anarchico comeme - un militante che militava come  me - dovrebbe disegnare bene chi e' Vittorio Emiliani. SOCIALISTA che ricordava  sempre molto bene da dove veniva il socialismo italiano. L'anarchismo. Chi ha scritto sul giornale online che ha fondato - Italia Libera - ha centrato in pieno l'uomo. E devo dire che avendo fatto il giornalista non ricordo una persona piu' integerrima. E peggio trattata. I poiani alti cel giornale storcevano il naso per questo capellone. ruvido, scontroso , puzzolente - allora fumavo 20/25 sigari Toscani algiorno, non c'era ancora il divieto - giovane ben piantato. In me vedeva un GIORNALISTA - come tanti che ha voluto con se' da Il Giorno, il giornale fondato da EEnrico Mattei dell'Eni - e come ne vide tantissimi che lancio' e difese a spada tratta. Al Messaggero giornalisti dei defunti Paese Sera e L'Unita? Mai successo. Successe e fu un successo, Di consensi e di copie. Superammo le 400mila. Nelle mazzette dei "potenti" e dei politici col Corriere Della Sera, la neonata La Repubblica scalfariana e La Stampa della Fiat c'era Il Messaggero. Il Menzognero per i conservatori,  i fascisti, gli invidosi e gli incapaci. Di fare un giornale curoso - di tutto e tutti - intelligente, che si faceva  sentire ed era tremendamente vivo.Poteiscriveere un libro sul Direttore - anche "l'elettricista" per me  -ma sento Vittorio dirmi di tagliare, di non indorare troppo il pezzo su di lui.Mi mancano le sue mail. Mi rifaccio con Italia libera e democratica - perche' L'ITALIA E' LIBERA E DEMOCRATICA - e mi accontento ricordando un solo episodio. Devo recensire l'attesissimo concerto di Eric Clapton al PalaEur, sono in maledetto ritardo,mi vede e mi dice che al PalaEur mi porta lui. In macchina col Direttore. Arriviamo in mezzo alla guerra. Fumo, spari, sassi. Quelli che non vogliono pagare. Io, normalmente, sarei stato in mezzo a loro. Scendiamo dalla macchina e una trentina di "guerieri della notte" si precipita verso di noi. Il simpatico autista ci invita a asali frettolosamente in macchina e scappare. Ilcapo del feroce, folto gruppo nel fumo mi intravede.mi riconosce. "Aho', a rega', ma quello e' Zaccagnini. Si, Zacca". " E quello accanto a lui eve da esse r direttore, Emiliani". fFni' a pacche sulla schiena,  abbracci - glisso sull'afrore terribile che emanava di ascelle e dal sudore dei combattenti rock- e cordiali e calorose strette di mano. Auguri,  Direttore'

Sara' una risata che li sepppellira'.   (Vittorio, non e' mia, e' del compagno Mikhail Alexandrovitch Bakunin).