Una settimana due gentiluomini
Oppure ancora professionista che non c'e' piu' come titolai per la scomparsa improvvisa di Michele Mondella. Stavolta a salutare e' stato l'isarelita tripolino, ed orgoglioso di essere, david Zard, con Franco Mamone scomparso qualche anno fa l'inventore vero delle tournees' degli artisti stranieri, grandi o piccoli o mserrimi faare voi. Cacciato dalla Libia nel 1967, lui diceva che lo aveva cacciato Gheddafi col quale giocava a pallone da ragazzo, si butto' nella musica. Un genio vero del mercato. Un'esempio? Un concerto al PalaEur, capienza i 14mila posti ed oltre,di Angelo Branduardi, la sua prima grandissima stella, non vendeva biglietti e si era sotto Natale? Fece ricoprire le ultime gradinate da enormi teli di tessuto verde scuro. Mi disse" per dare una dimensione di albero di Natale, no?". Lo guardai nei suoi occhi azzurrissimi e gli chiesi educatamente di non prendermi in giro. Comincio' a sbraitare, gli chiesi di smettere subito e lui lo fece sorridendo. Caduto e risalito innumerevoli volto. Odiato perche' istraelita. Bersaglio di chi non voleva pagare i concerti, gli "autoriduttori". Allora ancora non scrivevo ma gia' ci conoscevamo, di vista, e al disgraziato concerto di Cat Stevens, ironia della sorte ora e' Yussouf Islam, salii sul palco con altra gente e feci scappare, lui e sStevens, mentre i fascisti sparavano dagli anelli piu' alti. Nienet morti, solo contusi pr la rissa per fuggire. LaCritica e i Dolenti, non quelli che s fanno i selfie, ha scritto tutto e il contrario di tutto quindi pochi, intimi ricordi. La festa, nell'ampia e bella casa alle falde di Monteverde Vecchio, sontuosa per ul matrimonio con la solida, stupenda Patrizia Tomasich, strappata alle passerelle dell'alta moda come la discografica della Rca Arianna D'Aloja. Adorante na severa perche' quando, con la testa che teneva sempre bassa, diceva unacosa che non stava ne' in cielo ne' in terra lei lo fulmimava con i suoi occhi di ghiaccio e con il suo sorriso gli diceva "Davide, andiamoci piano" col quel suo pragamatsimo austroungarico. Con Notre Dame de Paris, di Richard Cocciante, Romeo e Giulietta, di Lucio Dalla, E Dracula, della Premiata Forneria Marconi, si reinvento' l'opera lirica popolare, Patrizia ha fondato uo straordinario Museo Per Bambini, molto apprezzato anche all'estero ma quasi sconosciuto in patria. Ora tutto cadra' sulle sue capaci spalle e su quelle dell'unico, adorato, amatissimo figlio Clemente. Certo, di David ce ne era uno solo. Per cortesia, per cortesia, fate un psso indietro passa Zard.
Volevo, voglio e devo scrivere tanti Zaccablog ma Michele e David - l'agenzia di comunicazioni Midas di Mondella collaborava spesso con Zard e suoi inumerevoli progetti - mi hanno mandato al tappeto. Theshow must not go on.
Sara' una risata che li seppellira'.
Sunday, 28 January 2018
Wednesday, 24 January 2018
Un professionista non c'e' piu'
Un professionista non c'e' piu'
Ieri improvvisamente un'infarto si e' portato via, alle soglie dei 71 anni, Michele Mondella. Mi rendo conto che, in una simile era di Amici e X Factor e quel che volete, il nome piu' dire poco, anzi dice proprio poco, ma se aggiungo che, lavorando alla Rca, firmo' i contratti di Dalla, De Gregori, Venditti, Ramazzotti - la Rca sistribuiva La Drogheria Di Druogolo, la piccola etichetta per la quale cantava il il musicista di Centocelle - e innumerevoli altri artisti artisti, forse capirete che perdita ha subito la vera Musica Leggera Italiana. Sono stato avvertito con una telefonata mezz'ora dopo il decesso dalla voce rotta del mio amico giornalista Andrea Spinelli. E da allora sono sotto choc. E ci staro' per parecchio. Vorrei stringere forte forte la seconda moglie Silvana, che io chiamo Silvanella, vorrei tanto scherzarci, tuffarmi nei suoi bellissimi occhi dallo sguardo quasi sempre basso per esorcizzare il dramma, vorrei ricordare con lei, Andrea e pochi altri amici chi era Michele Mondella. E vorrei urlarlo ai figli che certo lo avranno ampiamente capito. Me lo ricordero' sempre per innumerevoli situazioni vissute insieme ma soprattutto perche' quando cercava di far ascoltare un nuovo artista o negli ultimi tempi faceva qualche ufficio-stampa - era stato cacciato ignobilmente e ignominiosamente dalla Rca e Ramazzotti lo aveva ringraziato pubblicamente alla fine di un grande concerto davanti a una Curva Sud stracolma - incontrava i nostri sguardi, mio e di Andrea, estremamente dubbiosi e duramente e ironicamente duri sulle supposte capacita' artistiche dell'"artista in promozione", ci guardava, apriva le braccia abbassando lievemente la testa e diceva "A Pa', Andre', questi so' tutti matti? Che devo fa'? Devo magna' o no?" Mangia mangia. Ma quanti hai fatto abbuffare? Grande, modesto Mondella. chissa' se lo ricorderanno al prossimo festival di Sanremo dove 17 artisti 17, piu' il conduttore Claudio Baglioni, hanno lo stesso agente. A Miche', so' tutti matti. ma, aho', cianno 'na fame.
E' andata ni suoi mondi fantastici e fantasmagorici la scrittice di fantascienza Ursula Le Guin. Anarchica vera e grande artista. Il trono di spade? Leggetevi qualche libro della copagna Le Gun, e io sono un superfan della serie tv e dei r obusti libri di Martin, e poi ne riparleremo. Con buona pace di chi crede che libri di fanatsy, fantasienza, letteratura poliziesca siano spazzatura.
Sara' una risata che li seppellira'.
Ieri improvvisamente un'infarto si e' portato via, alle soglie dei 71 anni, Michele Mondella. Mi rendo conto che, in una simile era di Amici e X Factor e quel che volete, il nome piu' dire poco, anzi dice proprio poco, ma se aggiungo che, lavorando alla Rca, firmo' i contratti di Dalla, De Gregori, Venditti, Ramazzotti - la Rca sistribuiva La Drogheria Di Druogolo, la piccola etichetta per la quale cantava il il musicista di Centocelle - e innumerevoli altri artisti artisti, forse capirete che perdita ha subito la vera Musica Leggera Italiana. Sono stato avvertito con una telefonata mezz'ora dopo il decesso dalla voce rotta del mio amico giornalista Andrea Spinelli. E da allora sono sotto choc. E ci staro' per parecchio. Vorrei stringere forte forte la seconda moglie Silvana, che io chiamo Silvanella, vorrei tanto scherzarci, tuffarmi nei suoi bellissimi occhi dallo sguardo quasi sempre basso per esorcizzare il dramma, vorrei ricordare con lei, Andrea e pochi altri amici chi era Michele Mondella. E vorrei urlarlo ai figli che certo lo avranno ampiamente capito. Me lo ricordero' sempre per innumerevoli situazioni vissute insieme ma soprattutto perche' quando cercava di far ascoltare un nuovo artista o negli ultimi tempi faceva qualche ufficio-stampa - era stato cacciato ignobilmente e ignominiosamente dalla Rca e Ramazzotti lo aveva ringraziato pubblicamente alla fine di un grande concerto davanti a una Curva Sud stracolma - incontrava i nostri sguardi, mio e di Andrea, estremamente dubbiosi e duramente e ironicamente duri sulle supposte capacita' artistiche dell'"artista in promozione", ci guardava, apriva le braccia abbassando lievemente la testa e diceva "A Pa', Andre', questi so' tutti matti? Che devo fa'? Devo magna' o no?" Mangia mangia. Ma quanti hai fatto abbuffare? Grande, modesto Mondella. chissa' se lo ricorderanno al prossimo festival di Sanremo dove 17 artisti 17, piu' il conduttore Claudio Baglioni, hanno lo stesso agente. A Miche', so' tutti matti. ma, aho', cianno 'na fame.
E' andata ni suoi mondi fantastici e fantasmagorici la scrittice di fantascienza Ursula Le Guin. Anarchica vera e grande artista. Il trono di spade? Leggetevi qualche libro della copagna Le Gun, e io sono un superfan della serie tv e dei r obusti libri di Martin, e poi ne riparleremo. Con buona pace di chi crede che libri di fanatsy, fantasienza, letteratura poliziesca siano spazzatura.
Sara' una risata che li seppellira'.
Friday, 19 January 2018
Vanno a vince
Vanno a vince
Florenzi e Fazio ne sono piu' che sicuri, contro l'Inter per tornare a vincere. "Annamo a vince". Vanno a vince. Mentri Er Capitano e' alle Seychelles a riposarsi e poi mettersi seduto, presto, sulla panchina che verra' resa libera dal povero Di Francesco, ennesima vittima della cordata italoamericana. Capisco la situazione, ben oltre il dramma, che stanno vivendo GGI e GGSi ma uno, dico uno, che parli correntemente e correttamente l'inglese perche' non viene spedito a Boston a vedere la reale consistenza finanziaria di James Pallotta, l'unico sventolatore dei parametri Uefa? Ora si cerca di piazzare Bruno Peres, ma nessuno lo vuole e giustamente, il messicano non e' presentabile come il tbelga, urco, il ceco e l'olandese, Emerson Palmieri raggiungera' Rudiger al Chelsea, che sembra voglia anche Dzeko ma lo dicono i GGSI e quindi non ci credo affatto, il portiere Alllisson nonostante le tante chiacchiere e gli spergiuri, andra' via a giugno quindi nel nuovo stadio chi ha intenzione di far giocare Pallotta? Le sorellee la madre proprietarie della pizzeria a a Boston o Monchi? Baldini? Baldissoni? I tanti sponsor che assediano la Roma? A Gia' so' anni oramai, l'aemo capito, vattene che farai 'n gran figura. Ma nessuno che vola, in economica come fa il miliardario presidente sorridente, e va in pizzeria? Presadiretta pizzadiretta. Giornalismo, Il gioco e' bello quando dura poco.
Sara' una risata che li seppellira'
Florenzi e Fazio ne sono piu' che sicuri, contro l'Inter per tornare a vincere. "Annamo a vince". Vanno a vince. Mentri Er Capitano e' alle Seychelles a riposarsi e poi mettersi seduto, presto, sulla panchina che verra' resa libera dal povero Di Francesco, ennesima vittima della cordata italoamericana. Capisco la situazione, ben oltre il dramma, che stanno vivendo GGI e GGSi ma uno, dico uno, che parli correntemente e correttamente l'inglese perche' non viene spedito a Boston a vedere la reale consistenza finanziaria di James Pallotta, l'unico sventolatore dei parametri Uefa? Ora si cerca di piazzare Bruno Peres, ma nessuno lo vuole e giustamente, il messicano non e' presentabile come il tbelga, urco, il ceco e l'olandese, Emerson Palmieri raggiungera' Rudiger al Chelsea, che sembra voglia anche Dzeko ma lo dicono i GGSI e quindi non ci credo affatto, il portiere Alllisson nonostante le tante chiacchiere e gli spergiuri, andra' via a giugno quindi nel nuovo stadio chi ha intenzione di far giocare Pallotta? Le sorellee la madre proprietarie della pizzeria a a Boston o Monchi? Baldini? Baldissoni? I tanti sponsor che assediano la Roma? A Gia' so' anni oramai, l'aemo capito, vattene che farai 'n gran figura. Ma nessuno che vola, in economica come fa il miliardario presidente sorridente, e va in pizzeria? Presadiretta pizzadiretta. Giornalismo, Il gioco e' bello quando dura poco.
Sara' una risata che li seppellira'
Il vecchio che avanza
Il vecchio che avanza
Si parla e scrive, fortunatamente sempre meno, e poi le arene si riempiono di fantasmi. Ovviamente faccio per dire ma un dato di fatto e' certificato: il pubblico ama il passato. hai voglia a postare foto seminude della kosovara Rita Ora, di Dia Lupa o Taylor Swift, fantasticare dei loro favolosi guadagni, fidanzati, legami, attivita', al botthegino incassano si. e molto, ma anche quello che io chiamo fantasmi. Cosa intendo? Roy Orbison Reborn, The Original Elvis TCB Band, con il leggendario James Burton alla chitarra, Michael Jackson History Show, The Jimi Hendrix Story. con Leon Hendrix & The Jimi Hendrix Experience, la musica del tedesco James Last, vale a dire un'orchestra di 35 elementi diretta dal maestro irlandese Phil Coulter. Dubito, ne sono certo, che il bassista Noel Redding e il batterista Mitch Mitchell, vale a dire l'Experience, siano ancora vivi quindi il signor Leon di cosa parla, cosa millanta, chi truffa? Comunque la gente accorre a vedere gente che suona sul serio ed e' sempre un bene vista la scena musicale attuale. E intendo musicisti, critici e discografici. Avanti col passato, piu' remoto e' meglio e', e poi ci faremo due crasse risate.
La polizia londinese ancora non si e' pronunciata ufficialmente ma credo proprio che Dolores O' Riordan si sia suicidata. Martedi' solenni funerali, presente l'intera citta', la famiglia, l'ex marito, i quattro figli, uno adottato, e tante celebrita'. Un'altra vittima del successo, una gran voce che non ci commuovera' piu'. Venire da Limerick, essere minuscola e guidare un quartetto a venderepiu' di 4 milioni di album non e' proprio da tutti. Che voce
La Critica ha parlato del prossimo Festival e non e' stata lusinghiera. Salvato Ron, eil suo felineo in testa, con un gran brano, ci viene detto.Di Ron? No, di Lucio Dalla.
Immensa e profonda soddisfazione per l'incoronazione, oltreOceano, del mio amico Roberto D'agostino. Il suo Dagospia, col suo calibratissimo mix di pettegolezzi, sesso, politica, economia, sport e quantaltro, e' considerato la fonte informativa italiana piu' autorevole. E andiamo.Roberto ha sempre detto che "se non esistessa l'Italia non esisterebbe Dagospia" ed ha perfettamente ragione. Non a caso da domani l'autrice italiana contemporanea piu' amata e venduta nel mondo anglosassone, la misteriosa Elena Ferrante che Dagospia ha scoperto chiamarsi Anita Rajola e scrivere con marito, aiutata o meno non si sapra' mai, dal marito, maestro e scrittore, Domenico Starnone, da domani avra' una rubrica settimanale su Guardian e non sui GGI. Dove cominciano, a Roma si dice cosi', a "volare gli stracci" nelle redazioni .Mentre le copie drammaticamente calano e gli insulti aumentano. Bravo Roberto, bravissimo. E brava la moglie Anna che lo ha appoggiato sin dall'inizio in questa incredibile avventura Chi era ed e' il ragionier Roberto D'Agostino fu Rocco per i GGI? Una macchietta. Un ragioniere ed ex bancario, ex dj che ha fatto ballare in mondo, uno che si veste come un agliaccio, secondo i grigi vestiti di grigio senza schiena, molta lingua e serbatoi di saliva, uno pieno di tatuaggi e con quei capelli e barbetta, uno cosi', barzelletta vivente, una battuta? O una valanga politicamente irriverente e spiazzante e travolgente? Ai pop-steri l'ardua sentenza.
Sara' una risata che li seppellira'.
Si parla e scrive, fortunatamente sempre meno, e poi le arene si riempiono di fantasmi. Ovviamente faccio per dire ma un dato di fatto e' certificato: il pubblico ama il passato. hai voglia a postare foto seminude della kosovara Rita Ora, di Dia Lupa o Taylor Swift, fantasticare dei loro favolosi guadagni, fidanzati, legami, attivita', al botthegino incassano si. e molto, ma anche quello che io chiamo fantasmi. Cosa intendo? Roy Orbison Reborn, The Original Elvis TCB Band, con il leggendario James Burton alla chitarra, Michael Jackson History Show, The Jimi Hendrix Story. con Leon Hendrix & The Jimi Hendrix Experience, la musica del tedesco James Last, vale a dire un'orchestra di 35 elementi diretta dal maestro irlandese Phil Coulter. Dubito, ne sono certo, che il bassista Noel Redding e il batterista Mitch Mitchell, vale a dire l'Experience, siano ancora vivi quindi il signor Leon di cosa parla, cosa millanta, chi truffa? Comunque la gente accorre a vedere gente che suona sul serio ed e' sempre un bene vista la scena musicale attuale. E intendo musicisti, critici e discografici. Avanti col passato, piu' remoto e' meglio e', e poi ci faremo due crasse risate.
La polizia londinese ancora non si e' pronunciata ufficialmente ma credo proprio che Dolores O' Riordan si sia suicidata. Martedi' solenni funerali, presente l'intera citta', la famiglia, l'ex marito, i quattro figli, uno adottato, e tante celebrita'. Un'altra vittima del successo, una gran voce che non ci commuovera' piu'. Venire da Limerick, essere minuscola e guidare un quartetto a venderepiu' di 4 milioni di album non e' proprio da tutti. Che voce
La Critica ha parlato del prossimo Festival e non e' stata lusinghiera. Salvato Ron, eil suo felineo in testa, con un gran brano, ci viene detto.Di Ron? No, di Lucio Dalla.
Immensa e profonda soddisfazione per l'incoronazione, oltreOceano, del mio amico Roberto D'agostino. Il suo Dagospia, col suo calibratissimo mix di pettegolezzi, sesso, politica, economia, sport e quantaltro, e' considerato la fonte informativa italiana piu' autorevole. E andiamo.Roberto ha sempre detto che "se non esistessa l'Italia non esisterebbe Dagospia" ed ha perfettamente ragione. Non a caso da domani l'autrice italiana contemporanea piu' amata e venduta nel mondo anglosassone, la misteriosa Elena Ferrante che Dagospia ha scoperto chiamarsi Anita Rajola e scrivere con marito, aiutata o meno non si sapra' mai, dal marito, maestro e scrittore, Domenico Starnone, da domani avra' una rubrica settimanale su Guardian e non sui GGI. Dove cominciano, a Roma si dice cosi', a "volare gli stracci" nelle redazioni .Mentre le copie drammaticamente calano e gli insulti aumentano. Bravo Roberto, bravissimo. E brava la moglie Anna che lo ha appoggiato sin dall'inizio in questa incredibile avventura Chi era ed e' il ragionier Roberto D'Agostino fu Rocco per i GGI? Una macchietta. Un ragioniere ed ex bancario, ex dj che ha fatto ballare in mondo, uno che si veste come un agliaccio, secondo i grigi vestiti di grigio senza schiena, molta lingua e serbatoi di saliva, uno pieno di tatuaggi e con quei capelli e barbetta, uno cosi', barzelletta vivente, una battuta? O una valanga politicamente irriverente e spiazzante e travolgente? Ai pop-steri l'ardua sentenza.
Sara' una risata che li seppellira'.
Sunday, 14 January 2018
Blind Faith
Blind Faith
Prima di venir redarguito da qualche professore, parente strettissimo di Giggetto Sattutto, avverto che un refuso nel Zaccablog di ieri, e ne capitano spessissimo, ha fatto diventare i Blind Faith solo Blin Faith. Chi conosce e sa mi avra' scusato, gli inflessibili, gli"uomini chiamati cavilli" no. Per la cronaca nel gruppo, che realizzo' un solo album che fece scalpore perche' in copertina mostrava una giovanissima ragazza bionda a seno nudo, militavano, oltre a Clapton alla chitarra, Ginger Baker, batterista degli appena disciolti Cream, il tastierista Stevie Winwood, gia' nello Spencer Davis Group insieme a suo fratello Muff al basso, e il violinista statunitense Rich Gretsch dei The Flock. Il primo supergrupo. E che gruppo.
The limehouse golem presenta - tra gli altri si incontreranno lo scrittore George Gissing e il grande pensatore politico Karl Marx ripresi in una sala di lettura del British Museum - un sanguinolento, truculento caso pre-Jack Lo Squartatore in una Londa piena di nebbia e lerciume. E sangue. Meno male che c'e' l'ispettore Kildare, interepretato d uno dei miei attori preferiti vale a dire il biondo, misurato, segaligno Bill Nighy, che indaga conpassatamente e arriva alla stupefacente soluzione dell'incredibile caso. Che lascia a bocca aperta anche chi ama a dismisura, il sottoscritto ad esempio, la letteraura poliziesca. Trama e realizzazione di altissima classe. Da non dimenticare le interpretazioni, eccellenti, di Olivia Cooke e Douglas Booth. E pensare che non si spogliano e si ammmucchiano come nel cinema italiano attuale. Che, grazie Luca Martini/Checco Zalone, ha perso solo il 45% dei biglietti venduti rispetto allo scorso anno. Un caro amico lazile mi suggerisce "A pa', ma he cazzo cia' da ride De Laurentiis?" e io riporto. A propositola cittadella cinematografica alle porte di Roma come va? e pensare che c'era una volta il cinema italiano...
Ci mancava che non arrivava puntuale la smentita di James "Creso" Pallotta. Magnatemagnate. Come il suo candidato Donald Trump non h mai detto quelloc he ha detto oppure e' stato travisato. Madettto di questa nuova forma di identificazione per entrare nel suo stadio, suo e non della Roma. Mai e poi mai. Le nazioni africane e alcuni Paesi islamici sono dei posti di merda? Giuro, e' la stampa che scrive quel che vuole, ha subito detto Ciuffettino Trump. Nemmeno nella mente statunitense piu' distopica si poteva pensare che si arrivasse a tanto. Adesso spera in emigranti provenienti dalla Norvegia! Il suo pulsante per lanciare la bomba atomica e' piu' grosso, ha dichiarato, di quello del "dittatore nordcoreano" e che puo' usarlo? Lo sappiamo, tutto il mondo siricorda gi orrori di Hiroshima e Nagasaki.
Tornando al "maggico presidente" che punta ai giovani e giovanissimi, scova campioni e se li coccola, finora ha venduto, a parte quasi tutti i campioncini delle giovanili, Marquinho, Lamela, Cholabas, Pijanic, Rudiger, Salah, Bertolacci e Romagnoli. E mi fermo qui perche' sto troppo male. Comunque Di Francesco e Monchi hanno fatto la voce grosso, con Inter e Sampdoria si dovra' vincere. Si dovrebbe, dciamo cosi'. I "maggici giocatori "della Roma italoamericana, non la mia, sono tutti amici. Amici? Per Pallotta sono fratelli. Dispiacera' salutare tra breve Strootman e Alisson, almeno. Il "Creso" e' preciso e puntuale sul fair play Uefa. Unica squadra nell'interaa galassia Alcuni tifosi, purtroppo i piu' oltranzisti e neonazisti, stanno cominciando a contestarlo con striscioni a Tor Di Valle, dove dovrebbe nascere il "nuovo Colosseo". Troppo, troppo, troppo poco. Olimpico desolatamente deserto fino alla fine del campionato e stop all'acquisto di ogni e qualsivoglia merchandising. E di testate che parlano entusiasticamenet, tutte tutte, della Roma a stelle e strisce.
Sara' una risata che li seppellira'
Prima di venir redarguito da qualche professore, parente strettissimo di Giggetto Sattutto, avverto che un refuso nel Zaccablog di ieri, e ne capitano spessissimo, ha fatto diventare i Blind Faith solo Blin Faith. Chi conosce e sa mi avra' scusato, gli inflessibili, gli"uomini chiamati cavilli" no. Per la cronaca nel gruppo, che realizzo' un solo album che fece scalpore perche' in copertina mostrava una giovanissima ragazza bionda a seno nudo, militavano, oltre a Clapton alla chitarra, Ginger Baker, batterista degli appena disciolti Cream, il tastierista Stevie Winwood, gia' nello Spencer Davis Group insieme a suo fratello Muff al basso, e il violinista statunitense Rich Gretsch dei The Flock. Il primo supergrupo. E che gruppo.
The limehouse golem presenta - tra gli altri si incontreranno lo scrittore George Gissing e il grande pensatore politico Karl Marx ripresi in una sala di lettura del British Museum - un sanguinolento, truculento caso pre-Jack Lo Squartatore in una Londa piena di nebbia e lerciume. E sangue. Meno male che c'e' l'ispettore Kildare, interepretato d uno dei miei attori preferiti vale a dire il biondo, misurato, segaligno Bill Nighy, che indaga conpassatamente e arriva alla stupefacente soluzione dell'incredibile caso. Che lascia a bocca aperta anche chi ama a dismisura, il sottoscritto ad esempio, la letteraura poliziesca. Trama e realizzazione di altissima classe. Da non dimenticare le interpretazioni, eccellenti, di Olivia Cooke e Douglas Booth. E pensare che non si spogliano e si ammmucchiano come nel cinema italiano attuale. Che, grazie Luca Martini/Checco Zalone, ha perso solo il 45% dei biglietti venduti rispetto allo scorso anno. Un caro amico lazile mi suggerisce "A pa', ma he cazzo cia' da ride De Laurentiis?" e io riporto. A propositola cittadella cinematografica alle porte di Roma come va? e pensare che c'era una volta il cinema italiano...
Ci mancava che non arrivava puntuale la smentita di James "Creso" Pallotta. Magnatemagnate. Come il suo candidato Donald Trump non h mai detto quelloc he ha detto oppure e' stato travisato. Madettto di questa nuova forma di identificazione per entrare nel suo stadio, suo e non della Roma. Mai e poi mai. Le nazioni africane e alcuni Paesi islamici sono dei posti di merda? Giuro, e' la stampa che scrive quel che vuole, ha subito detto Ciuffettino Trump. Nemmeno nella mente statunitense piu' distopica si poteva pensare che si arrivasse a tanto. Adesso spera in emigranti provenienti dalla Norvegia! Il suo pulsante per lanciare la bomba atomica e' piu' grosso, ha dichiarato, di quello del "dittatore nordcoreano" e che puo' usarlo? Lo sappiamo, tutto il mondo siricorda gi orrori di Hiroshima e Nagasaki.
Tornando al "maggico presidente" che punta ai giovani e giovanissimi, scova campioni e se li coccola, finora ha venduto, a parte quasi tutti i campioncini delle giovanili, Marquinho, Lamela, Cholabas, Pijanic, Rudiger, Salah, Bertolacci e Romagnoli. E mi fermo qui perche' sto troppo male. Comunque Di Francesco e Monchi hanno fatto la voce grosso, con Inter e Sampdoria si dovra' vincere. Si dovrebbe, dciamo cosi'. I "maggici giocatori "della Roma italoamericana, non la mia, sono tutti amici. Amici? Per Pallotta sono fratelli. Dispiacera' salutare tra breve Strootman e Alisson, almeno. Il "Creso" e' preciso e puntuale sul fair play Uefa. Unica squadra nell'interaa galassia Alcuni tifosi, purtroppo i piu' oltranzisti e neonazisti, stanno cominciando a contestarlo con striscioni a Tor Di Valle, dove dovrebbe nascere il "nuovo Colosseo". Troppo, troppo, troppo poco. Olimpico desolatamente deserto fino alla fine del campionato e stop all'acquisto di ogni e qualsivoglia merchandising. E di testate che parlano entusiasticamenet, tutte tutte, della Roma a stelle e strisce.
Sara' una risata che li seppellira'
Saturday, 13 January 2018
Frances, Woody, Sam ed Eric
Frances, Woody, Sam ed Eric
Three billboards outside Ebbing, Missouri, di Martin McDonough, e Eric Clpton:life in 12 bars di Lily Zanuck, figlia del leggendario produttore Darryl, sono due pellicole che scavano in tragedie vere. Il primo film e' una storia vera di una madre che piaange, e non si rassegna, la morte delle figlia, violentata e uccisa, la sua battaglia per arrivare alla verita' e punire il colpevolementre la seconda e' la storia di un grande musicista, i suoi momenti bui - ad iniziare dall'infanzia passata con i nonni materni che fino a 14 anni pensava fossero i suoi genitori - con drghe pesanti e alcool, le sue giovanili simpatie di estrema destra, per l'ultranazionalista Enoch Powell che voleva rimpatriare tutti gli immigrati in Inghilterra, il successo strepitoso, la pace raggiunta a 70 anni a Dallas con la giovane moglie e le due figlie, e ora il terrore di diventare sordo e mai piu' poter suonare. In Three billboards outiside Ebbing, Missouri, vanno segnalati, Sam Rockwell ha gia' vinto un Golden Globe, ed applauditi Frances McDormand, moglie di Joel Cohen, Woody Harrelson e Tyron Lannister, alias Peter Dinklage. Ieri la prima sala dell'Irish Film Institute era piena stracolma per tutti e qquattro gli spettacoli, cosi' come mercoledi' alle 19 per Clapton che poi si e' sottoposto a un'intervista collettiva interessantissima e tutte e due le pellicole meritano cotanto seguito di pulpito, Incomprensibile Donal Clarke, critico dell'Irish Times, che credo non abbia capito nulla o quasi del film dell'irlandese McDonagh, gia' autore dei notevoli In Bruges e Seven psychopats, dargli 2 stele su 5 disponibili e' uno scandalo. Vedremo all'Oscar. E speriamo di sentire - a luglio nel londinese Hyde Park dove suono' con i Blin Faith, un solo album e una manciata di date e basta, dopo che era uscito da Cream da cui porto' nel nuovo gruppo il batterista Gingr Baker - Eric "Slowhand" (Manolenta) Clapton che sta strenuamente combattendo una forma particolarmente agggressiva di tannino. Due pellicole? Due gemme.
Il futuro proprietario della roma, James "crso2 Pallotta, a Londra ha esaltato per la vittoria dei suoi Boston Celtics, ha confermato che la Roma. la sua Roma, punat sui giovani del vivaio, e infatti ne ha venduto ssubito uno in via definitiva, ha confermato che si tiene tutti stretti stretti - come Marquinhos, Benatia, Pijanic e Salah - e che vuole l'identificazione facciale per tutti i tifosi che andranno nel suo stadio. ma ci andrano? Si costruira'? I lavori devono cominciare ad aprile ma le elezioni generali si terranno a mro e chissa' se gli equilibri resteranno cosi'? Ah saperlo. Ma con gente tanto potente e ricca non si puo' mai essere sicuri di nulla. O no?
Se ne e' andata la trza parte del trio piu' potente della storia dell'heavymetal, i Motorhead. Phil Taylor. E poi Paul "Bono" Hewson, dopo il pietoso Songs of experience, dice che la musica di oggi e' piena di effeminati. Perche' non lo ha detto ai Motorhead in faccia? Perche'? Taylor, chi ama la buona, robusta musica, quella che spacca cuori, orecchie e testicoli, ti ricordera' sempre.Pero' che ytragica ironia, magari adesso Baglioni ela commisisone tecnico-artistica ti avrebbero chiamato a Sanremo, no? con uans visata delle tue li avretsi shgretolati. In suo omaggio sentitevi, a tutto volume, il doppio cd No sleep till Hammersmith.
Sara' una risata che li seppellira'
Three billboards outside Ebbing, Missouri, di Martin McDonough, e Eric Clpton:life in 12 bars di Lily Zanuck, figlia del leggendario produttore Darryl, sono due pellicole che scavano in tragedie vere. Il primo film e' una storia vera di una madre che piaange, e non si rassegna, la morte delle figlia, violentata e uccisa, la sua battaglia per arrivare alla verita' e punire il colpevolementre la seconda e' la storia di un grande musicista, i suoi momenti bui - ad iniziare dall'infanzia passata con i nonni materni che fino a 14 anni pensava fossero i suoi genitori - con drghe pesanti e alcool, le sue giovanili simpatie di estrema destra, per l'ultranazionalista Enoch Powell che voleva rimpatriare tutti gli immigrati in Inghilterra, il successo strepitoso, la pace raggiunta a 70 anni a Dallas con la giovane moglie e le due figlie, e ora il terrore di diventare sordo e mai piu' poter suonare. In Three billboards outiside Ebbing, Missouri, vanno segnalati, Sam Rockwell ha gia' vinto un Golden Globe, ed applauditi Frances McDormand, moglie di Joel Cohen, Woody Harrelson e Tyron Lannister, alias Peter Dinklage. Ieri la prima sala dell'Irish Film Institute era piena stracolma per tutti e qquattro gli spettacoli, cosi' come mercoledi' alle 19 per Clapton che poi si e' sottoposto a un'intervista collettiva interessantissima e tutte e due le pellicole meritano cotanto seguito di pulpito, Incomprensibile Donal Clarke, critico dell'Irish Times, che credo non abbia capito nulla o quasi del film dell'irlandese McDonagh, gia' autore dei notevoli In Bruges e Seven psychopats, dargli 2 stele su 5 disponibili e' uno scandalo. Vedremo all'Oscar. E speriamo di sentire - a luglio nel londinese Hyde Park dove suono' con i Blin Faith, un solo album e una manciata di date e basta, dopo che era uscito da Cream da cui porto' nel nuovo gruppo il batterista Gingr Baker - Eric "Slowhand" (Manolenta) Clapton che sta strenuamente combattendo una forma particolarmente agggressiva di tannino. Due pellicole? Due gemme.
Il futuro proprietario della roma, James "crso2 Pallotta, a Londra ha esaltato per la vittoria dei suoi Boston Celtics, ha confermato che la Roma. la sua Roma, punat sui giovani del vivaio, e infatti ne ha venduto ssubito uno in via definitiva, ha confermato che si tiene tutti stretti stretti - come Marquinhos, Benatia, Pijanic e Salah - e che vuole l'identificazione facciale per tutti i tifosi che andranno nel suo stadio. ma ci andrano? Si costruira'? I lavori devono cominciare ad aprile ma le elezioni generali si terranno a mro e chissa' se gli equilibri resteranno cosi'? Ah saperlo. Ma con gente tanto potente e ricca non si puo' mai essere sicuri di nulla. O no?
Se ne e' andata la trza parte del trio piu' potente della storia dell'heavymetal, i Motorhead. Phil Taylor. E poi Paul "Bono" Hewson, dopo il pietoso Songs of experience, dice che la musica di oggi e' piena di effeminati. Perche' non lo ha detto ai Motorhead in faccia? Perche'? Taylor, chi ama la buona, robusta musica, quella che spacca cuori, orecchie e testicoli, ti ricordera' sempre.Pero' che ytragica ironia, magari adesso Baglioni ela commisisone tecnico-artistica ti avrebbero chiamato a Sanremo, no? con uans visata delle tue li avretsi shgretolati. In suo omaggio sentitevi, a tutto volume, il doppio cd No sleep till Hammersmith.
Sara' una risata che li seppellira'
Tuesday, 9 January 2018
Sei film sei. E un dramma
Sei film sei. E un dramma
Ma che fa, Zaccagnini, se non pontifica, cifa la lezioncina, scrive sui giornali come i suoi contemporanei? Quasi settantenni e ben oltre? No, no, "me la godo". Vado al cinema, scovo e vedo tanti dvd, leggo e cerco di vivere ben lontano dall'Italia. Che sembra premiera' ancora, con il 45% dei voti, slle prossime elezioni di marzo Silvio Berlusconi, l'arzillo e pimpante fidanzato ultraottentenne che non poco ha contribuito a smantellare, a unico beneficio suo e della sua famiglia, un Paese bellissimo. A chi firma appelli e sbraita, si appella furente alla democrazia e alla liberta', ricordo che le stesse operazioni vennero fatte nella Germania prenazista, ad esempio. Basta parlare di politica - "ma solo de quello parla quer barbone rincojonito" - e concentriamoci sul cinema.
Che, a parte certe soporifere sconcezze e molto Hollywood all'insegna "er primo pizzone me lo pijo io e me ne vo zitto zitto a casa a famme cura'", ha presentato e sta presentando roba molto buona, variegata ed interessantissima.
Detto gia', o forse no, di In a lonely place di NicholasRay con Gloria Grahame, allora sua moglie, e Humphrey Bogart, che e' un signor film noir statunitense, non posso tacere Happy end, che vede di nuovo la collaborazione tra i regista austriaco Michael Hanecke e la piccola musa d'Oltralpe Isabelle Huppert, ritratto delle disfunzioni di una famiglia alto-borghese francese coprotagonisti, tra gli altri, Jean-Louis Trintignant e Mathieu Kassovitz. Piu' che ritratto una dissezione in piena regola che non manca, pero', di essere spesso molto, molto divertente. Come e' sicuramente The disaster artist con e con James e Dave Franco, storia vera e psicodrammatica, a tratti esilarante, di una grande amicizia cementata dall'amore per il cinema. Dico solo questo perche' la pellicola va scoperta fotogramma dopo fotogramma. Come A matter of life and death del 1946, regia di Micchale powell e emeric Pressburger, con David Niven e Kim Hunter. Come The life and death of Colonel Blimp, 1943, The red shoes, 1948, e The tales of Hoffmann, ccinema che piu' immaginifico non puo' essere, gioia per cuore, occhio e padiglioni auricolari. Stesso discorso per la pellicola yiddish Menashe di Joshua Z. Weinstein, un padre vedovo che, ccontro la ytradizione milenaria degli israeliti haskenazim, vuol far crescere con se' suo figlio. Lacrime risate vere, gente.
Come, se mai vi capitasse, The prince of Nothinwood, per scherzare con la ricchissima e seguitissima cinematografia indiana nota come Bollywood. Documentario su Selim Shalee, il piu' famoso cineasta afghano, autore di 110 pellicole firate nel modo e con l'attrezzatura piu' imprevedibili e incredibili. La giornalista francese Sonja Kronlund, che ha seguito da sempre i conflitti afghani, ha seguito Selim, si e' fatta raccontare la sua avventurosa storia e il suo, si, amore viscerale per il Cinema. Per il quale ha rzischiaato di esser bombardato, mitragliato, fucilato e quel che pare a voi . Ma Selim e' come un gatto, ha 7, 77, 777, 7777 vite. Per chi ama la Decima Arte e' un vero eroe e viene da ridere a pensare al fatto che se avesse solo i minimi mezzi di un cineasta normale... Ultima pellicola della carrellata rapidissima Molly's game. incrddibile storia vera con una straozridnaria Jessica Chastain, fisicamenet a tratti ricorda Julia Roberts, Idris Ebla e un'invecchiato, benissimo, Kevin Costner. Bacco, tabacco e Venere ridussero l'uomo in cenere? Perche', le carte no? Molly Bloom-Jessica Chastain e' qui a raccontarcelo, ha scritto anche un libro, e, non ho ancora visto l'irlandese Ronan che ha vinto il Golden Globe e poi c'e' sempre Meryl Streep col suo The Post diretto da Steven Spielberg con Tom Hanks, non sarei affatto sorpreso se vincesse, meritatamente, il premio Oscar
Dopo tanto cinema il Dramma. L'Associazione Sportiva Roma, la mia squadra del cuore, nata a via Col Di Lana vicino a piazza Cola di Rienzo e primo campo, di legno, a Testaccio, e la sua presidenza&dirigenza. Un dramma, un disastro, una "tragedia romana" Buoni, pero', che tutto si sistemera', Pallotta parlera' col miglior direttore sportivo del mondo, lo dice lui, e tutto si sistemera' come e' successo da quando la societa' e' in mani taloamericane, straricche come si sa. L'olandese Kevin Strootman che dopo l'ultima, ignonimiosa sconfitta, ha detto che la squadra aveva fatto "vergogna" certo via a gennaio, Lorenzo Pellegrini in Inghilterra al prossimo mercato estivo, Di Francesco a termine. calma, calma, c'e', lo ha detto il presidente Pallotta, " c'e' l'adorato, l'amato, il venerato "mio fratello, Francesco". Panchina assicurata, in campo due campioni ad alta gradazione (gradazione) alcoolica a guidare la banda. Tornera' il giovanissio nigeriano Sadiq, che ha comicamente fallito a Torino, ma, si sa, la Roma di James "Creso" Pallotta punta tutto sui giovani. Quelli buoni non li fa giocare e poi li vende e incassa, quelli pessimi e strarotti li compra e li strapaga. Ma che si puo' dire qualcosa al "re degli hedge funds"? I sudditi certo no. Magari un modestisssimo giornalista come me. Uno che scrive poco. Un'anarchico giallor osso come me si. E quello orgogliosamente faccio e continuoro' a fare, mister e hidlago.
Sara' una risata che li seppellira'.
Ma che fa, Zaccagnini, se non pontifica, cifa la lezioncina, scrive sui giornali come i suoi contemporanei? Quasi settantenni e ben oltre? No, no, "me la godo". Vado al cinema, scovo e vedo tanti dvd, leggo e cerco di vivere ben lontano dall'Italia. Che sembra premiera' ancora, con il 45% dei voti, slle prossime elezioni di marzo Silvio Berlusconi, l'arzillo e pimpante fidanzato ultraottentenne che non poco ha contribuito a smantellare, a unico beneficio suo e della sua famiglia, un Paese bellissimo. A chi firma appelli e sbraita, si appella furente alla democrazia e alla liberta', ricordo che le stesse operazioni vennero fatte nella Germania prenazista, ad esempio. Basta parlare di politica - "ma solo de quello parla quer barbone rincojonito" - e concentriamoci sul cinema.
Che, a parte certe soporifere sconcezze e molto Hollywood all'insegna "er primo pizzone me lo pijo io e me ne vo zitto zitto a casa a famme cura'", ha presentato e sta presentando roba molto buona, variegata ed interessantissima.
Detto gia', o forse no, di In a lonely place di NicholasRay con Gloria Grahame, allora sua moglie, e Humphrey Bogart, che e' un signor film noir statunitense, non posso tacere Happy end, che vede di nuovo la collaborazione tra i regista austriaco Michael Hanecke e la piccola musa d'Oltralpe Isabelle Huppert, ritratto delle disfunzioni di una famiglia alto-borghese francese coprotagonisti, tra gli altri, Jean-Louis Trintignant e Mathieu Kassovitz. Piu' che ritratto una dissezione in piena regola che non manca, pero', di essere spesso molto, molto divertente. Come e' sicuramente The disaster artist con e con James e Dave Franco, storia vera e psicodrammatica, a tratti esilarante, di una grande amicizia cementata dall'amore per il cinema. Dico solo questo perche' la pellicola va scoperta fotogramma dopo fotogramma. Come A matter of life and death del 1946, regia di Micchale powell e emeric Pressburger, con David Niven e Kim Hunter. Come The life and death of Colonel Blimp, 1943, The red shoes, 1948, e The tales of Hoffmann, ccinema che piu' immaginifico non puo' essere, gioia per cuore, occhio e padiglioni auricolari. Stesso discorso per la pellicola yiddish Menashe di Joshua Z. Weinstein, un padre vedovo che, ccontro la ytradizione milenaria degli israeliti haskenazim, vuol far crescere con se' suo figlio. Lacrime risate vere, gente.
Come, se mai vi capitasse, The prince of Nothinwood, per scherzare con la ricchissima e seguitissima cinematografia indiana nota come Bollywood. Documentario su Selim Shalee, il piu' famoso cineasta afghano, autore di 110 pellicole firate nel modo e con l'attrezzatura piu' imprevedibili e incredibili. La giornalista francese Sonja Kronlund, che ha seguito da sempre i conflitti afghani, ha seguito Selim, si e' fatta raccontare la sua avventurosa storia e il suo, si, amore viscerale per il Cinema. Per il quale ha rzischiaato di esser bombardato, mitragliato, fucilato e quel che pare a voi . Ma Selim e' come un gatto, ha 7, 77, 777, 7777 vite. Per chi ama la Decima Arte e' un vero eroe e viene da ridere a pensare al fatto che se avesse solo i minimi mezzi di un cineasta normale... Ultima pellicola della carrellata rapidissima Molly's game. incrddibile storia vera con una straozridnaria Jessica Chastain, fisicamenet a tratti ricorda Julia Roberts, Idris Ebla e un'invecchiato, benissimo, Kevin Costner. Bacco, tabacco e Venere ridussero l'uomo in cenere? Perche', le carte no? Molly Bloom-Jessica Chastain e' qui a raccontarcelo, ha scritto anche un libro, e, non ho ancora visto l'irlandese Ronan che ha vinto il Golden Globe e poi c'e' sempre Meryl Streep col suo The Post diretto da Steven Spielberg con Tom Hanks, non sarei affatto sorpreso se vincesse, meritatamente, il premio Oscar
Dopo tanto cinema il Dramma. L'Associazione Sportiva Roma, la mia squadra del cuore, nata a via Col Di Lana vicino a piazza Cola di Rienzo e primo campo, di legno, a Testaccio, e la sua presidenza&dirigenza. Un dramma, un disastro, una "tragedia romana" Buoni, pero', che tutto si sistemera', Pallotta parlera' col miglior direttore sportivo del mondo, lo dice lui, e tutto si sistemera' come e' successo da quando la societa' e' in mani taloamericane, straricche come si sa. L'olandese Kevin Strootman che dopo l'ultima, ignonimiosa sconfitta, ha detto che la squadra aveva fatto "vergogna" certo via a gennaio, Lorenzo Pellegrini in Inghilterra al prossimo mercato estivo, Di Francesco a termine. calma, calma, c'e', lo ha detto il presidente Pallotta, " c'e' l'adorato, l'amato, il venerato "mio fratello, Francesco". Panchina assicurata, in campo due campioni ad alta gradazione (gradazione) alcoolica a guidare la banda. Tornera' il giovanissio nigeriano Sadiq, che ha comicamente fallito a Torino, ma, si sa, la Roma di James "Creso" Pallotta punta tutto sui giovani. Quelli buoni non li fa giocare e poi li vende e incassa, quelli pessimi e strarotti li compra e li strapaga. Ma che si puo' dire qualcosa al "re degli hedge funds"? I sudditi certo no. Magari un modestisssimo giornalista come me. Uno che scrive poco. Un'anarchico giallor osso come me si. E quello orgogliosamente faccio e continuoro' a fare, mister e hidlago.
Sara' una risata che li seppellira'.
Monday, 8 January 2018
Un regalo poco costoso ma basilare
Un regalo poco costoso ma basilare
Essendo nato a Roma e cresciuto, fortunatamente, ad Arenzano, Genova, sono un parsimonioso, come dovrebbero esserlo tutti, e quindi per le feste mi oriento sempre verso il regalo-libro. E se scelgo Sellerio, l'unico editore italiano col quale potrei pubblicare le mie parole, scelgo sempre efaccio sempre, come dicono a Roma, la mia "porca figura". Non bestesellers e sensazionali successi italiani e intrernazionali, che molto spesso provocano orticaria, letargia, sonnolenza, ma libri, Con un'anima. Per le feste comandate, non so da chi, comunque vado sul sicuro perche' dal 2011 Antonio Sellerio e i suoi preziosi, silenti collaboratori hanno lanciato una serie di antologie di racconti tutte imperdibili. Soprattutto perche' sono composte di racconti di autori Sellerio. Sempre per dirla alla romana, "er mejio su la piazza". Lo so che i multimilionari non farebbero mai simili modesti, per il prezzo ma non per il contenuto, regali perche' loro investono pesantemente nelle squadre di basket, calcio, allenatori, doirettori sportivi, aerei e navi private ma io sono uno malato e modesto, peraltro tifosissimo dell'Associazione Sportiva Roma nata a via Col di Lana vicino a piazza Cola di Rienzo in Roma, quindi vado sul sicuro, lascio le "maggie" e i sogni e mi tuffo in un'antologia Srellerio. fatelo anhe voi, tuti voi, e mi ringrazierete. Qui vi pubblico la lista e fate i bravi, subito in liberia ad acquistare.
2011
Un Natale in giallo
2012
Capodanno in giallo
2013
Ferragosto in giallo
2014
Carnevale in giallo
2014
La scuola in giallo
2014
Vacanze in giallo
2015
a crisi in giallo
2015
Turisti in giallo
2016
Il calcio in giallo
2017
Viaggiare in giallo
2017
Un anno in giallo
Li' troverete il meglio del meglio, date retta a me. Dal palermitano Gianmarco Costa alla catalana Alicia Gimenez-Bartlett, al toscano Marco Marvaldi, al professore palermitano Santo Piazzese, alla turcotedesca Esmahan Aykol, a Sua Maesta' Laica Andrea Camilleri, al romano Antonio Manzini, al toscano Francesco Recami, al canadese Alan Bradley, al napoletano Maurizio Di Giovanni, ai milanesi Nicola Fantini&Laura Pariani, al milanese Alessandro Robecchi, al palemitano Gaetano Zavatteri, alla francese Dominique Manotti, a Simonetta Agnello Hornby, Fabio Stassi, Ben Pastor e Carlo Flamigni. Che gran gruppo. Che piacevoli letture. Buon divertimento e miglior anno a tutti.
Sara' una risata che li seppellira'
Essendo nato a Roma e cresciuto, fortunatamente, ad Arenzano, Genova, sono un parsimonioso, come dovrebbero esserlo tutti, e quindi per le feste mi oriento sempre verso il regalo-libro. E se scelgo Sellerio, l'unico editore italiano col quale potrei pubblicare le mie parole, scelgo sempre efaccio sempre, come dicono a Roma, la mia "porca figura". Non bestesellers e sensazionali successi italiani e intrernazionali, che molto spesso provocano orticaria, letargia, sonnolenza, ma libri, Con un'anima. Per le feste comandate, non so da chi, comunque vado sul sicuro perche' dal 2011 Antonio Sellerio e i suoi preziosi, silenti collaboratori hanno lanciato una serie di antologie di racconti tutte imperdibili. Soprattutto perche' sono composte di racconti di autori Sellerio. Sempre per dirla alla romana, "er mejio su la piazza". Lo so che i multimilionari non farebbero mai simili modesti, per il prezzo ma non per il contenuto, regali perche' loro investono pesantemente nelle squadre di basket, calcio, allenatori, doirettori sportivi, aerei e navi private ma io sono uno malato e modesto, peraltro tifosissimo dell'Associazione Sportiva Roma nata a via Col di Lana vicino a piazza Cola di Rienzo in Roma, quindi vado sul sicuro, lascio le "maggie" e i sogni e mi tuffo in un'antologia Srellerio. fatelo anhe voi, tuti voi, e mi ringrazierete. Qui vi pubblico la lista e fate i bravi, subito in liberia ad acquistare.
2011
Un Natale in giallo
2012
Capodanno in giallo
2013
Ferragosto in giallo
2014
Carnevale in giallo
2014
La scuola in giallo
2014
Vacanze in giallo
2015
a crisi in giallo
2015
Turisti in giallo
2016
Il calcio in giallo
2017
Viaggiare in giallo
2017
Un anno in giallo
Li' troverete il meglio del meglio, date retta a me. Dal palermitano Gianmarco Costa alla catalana Alicia Gimenez-Bartlett, al toscano Marco Marvaldi, al professore palermitano Santo Piazzese, alla turcotedesca Esmahan Aykol, a Sua Maesta' Laica Andrea Camilleri, al romano Antonio Manzini, al toscano Francesco Recami, al canadese Alan Bradley, al napoletano Maurizio Di Giovanni, ai milanesi Nicola Fantini&Laura Pariani, al milanese Alessandro Robecchi, al palemitano Gaetano Zavatteri, alla francese Dominique Manotti, a Simonetta Agnello Hornby, Fabio Stassi, Ben Pastor e Carlo Flamigni. Che gran gruppo. Che piacevoli letture. Buon divertimento e miglior anno a tutti.
Sara' una risata che li seppellira'
Sunday, 7 January 2018
Rieccomi
Rieccomi
Non abbiate paura, erano solo ferie natalizie le mie. Che hanno coinciso con i soliti guai tecnici e l'arrivo dello Splendore. Che, forse, andro' a vedere a Roma a febbraio. Dico se perche' devo avere la macchina Vip vera, che pago io ma Vip, il permesso disabili, e quello forse faro' in tempo ad avere e nessun accenno nessuno alla mia, non alla loro, squadra del cuore, l'Associazione Sportiva Roma. Gia' mi vengono i brividi a pensare di dover parlare con questi romanistacentrici, da vari amici sinceri e parenti ricevo mails da incubo su quel che si poteva fare, si fa, si fara'. "Anche quest'anno". Anche quest'anno che se non avete memoria storica e non rendete omaggio ad Angelillo, 33 reti in 33 partite con l'Inter, che venne a svernare nella Rometta di Marini Dettina, e lo accogliemmo entusiasti, ed e' morto ottantenne in Argentina? Di cosa parlate quando parlate di "Maggica Roma"? Maggica Roma come Disneyland dove la squadra, guidata dallo scorbutico che non ha vinto nulla ma fa il piu' bel calcio del mondo Zeman, ando' a stringere le mani a Topolino, Paperino, Minnie, Qui, Quo, Qua. Nonna Papera e Pluto? Mancava la Banda Bassotti. Aveva comprato la squadra.
Come ampiamente riportato da GGI e GGSI, Mariah Carey, dovrei scrivere Marie visto la stazza raggiunta dalla cantantona, ha tenuto un signor concerto di Capodanno a New York. E ha detto che terra' accese le luci del suo albero di Natale fino a Pasqua. Solo una stampa attenta e vigile come quella italiana ha saputo dare la notizia. No, notiziona.
Un caro anico lo chiama "er carbonaro" e allora lui all'Olimpico - meno di 40mila paganti tra cuinil dirigente Totti e l'ubriaco Neinggollan, la dice lunga sulla fiaba Usa e getta - d carbonare ai maggici atleti ne ha rifilate solo due. Ma poi ha segnato Dzeko, vogliamo scherzare? Il fortissimo Edin. Allora se lui e' forte Ciro Immobile da Napoli cosa e'? 17 milioni di euro Dzeko, scarto del Manchester City, e 8 Immobile: per fare una grande squadra, no, solo seria, chi prendereste voi?
Tra tre ore con la maglia del Barcellona debuttera' il brasiliano Philippe Coutinho. Ceduto dal Liverpool per 143 milioni di sterline. Il che significa che il mago Monchi e' un poveraccio vero se ha ha vednuto al Liverppol il capocannoniere della Premiership , l'egiziano Salah eletto giocatore africano dell'anno, per 43 milioni. E poi si lamenta e dice che non ci sono i soldi. Certo, se devono anadare a Boston. Ma ha in mente cosa ha comprato, per quanto e quanto tempo hanno giocato chi ha voluto assicurare all'incolpevole Di Francesco? Come ha detto l'olandese Strootman "vergogna". Io aggiungo Kevin, scappa fino a che sei in tempo".
Trump malato di mente? Assolutamente no, lo dice lui stesso."Sono un genio". E alllora perche' affannarsi a voler non far pubblicare la sua biografia scritta dal giornalista Michael Wolff? Perche'? Repubblicano e multipersuperstramiliardario come il suo elettore, il presidente della bostoniana Roma.
Timori per il futuro romanista iimmediato? Chi ha Totti, e De Rossi e Neinggollan, non piange. Brinda. Allla faccia dei veri tifosi?
Domanda: ma quanto lavora la pizzeria dellle sorelle Pallotta a Boston? Sembra la super Trattoria Luzzi di via Celimontana a Roma. Motto? Metteteve a sede, si je la fate, e sgargarozzateve.
Sono brutale, cattivo, duro? Sono onesto, lo sono sempre stato. Sono Paolo Zaccagnini
Sara' una risata che li seppellira'
Non abbiate paura, erano solo ferie natalizie le mie. Che hanno coinciso con i soliti guai tecnici e l'arrivo dello Splendore. Che, forse, andro' a vedere a Roma a febbraio. Dico se perche' devo avere la macchina Vip vera, che pago io ma Vip, il permesso disabili, e quello forse faro' in tempo ad avere e nessun accenno nessuno alla mia, non alla loro, squadra del cuore, l'Associazione Sportiva Roma. Gia' mi vengono i brividi a pensare di dover parlare con questi romanistacentrici, da vari amici sinceri e parenti ricevo mails da incubo su quel che si poteva fare, si fa, si fara'. "Anche quest'anno". Anche quest'anno che se non avete memoria storica e non rendete omaggio ad Angelillo, 33 reti in 33 partite con l'Inter, che venne a svernare nella Rometta di Marini Dettina, e lo accogliemmo entusiasti, ed e' morto ottantenne in Argentina? Di cosa parlate quando parlate di "Maggica Roma"? Maggica Roma come Disneyland dove la squadra, guidata dallo scorbutico che non ha vinto nulla ma fa il piu' bel calcio del mondo Zeman, ando' a stringere le mani a Topolino, Paperino, Minnie, Qui, Quo, Qua. Nonna Papera e Pluto? Mancava la Banda Bassotti. Aveva comprato la squadra.
Come ampiamente riportato da GGI e GGSI, Mariah Carey, dovrei scrivere Marie visto la stazza raggiunta dalla cantantona, ha tenuto un signor concerto di Capodanno a New York. E ha detto che terra' accese le luci del suo albero di Natale fino a Pasqua. Solo una stampa attenta e vigile come quella italiana ha saputo dare la notizia. No, notiziona.
Un caro anico lo chiama "er carbonaro" e allora lui all'Olimpico - meno di 40mila paganti tra cuinil dirigente Totti e l'ubriaco Neinggollan, la dice lunga sulla fiaba Usa e getta - d carbonare ai maggici atleti ne ha rifilate solo due. Ma poi ha segnato Dzeko, vogliamo scherzare? Il fortissimo Edin. Allora se lui e' forte Ciro Immobile da Napoli cosa e'? 17 milioni di euro Dzeko, scarto del Manchester City, e 8 Immobile: per fare una grande squadra, no, solo seria, chi prendereste voi?
Tra tre ore con la maglia del Barcellona debuttera' il brasiliano Philippe Coutinho. Ceduto dal Liverpool per 143 milioni di sterline. Il che significa che il mago Monchi e' un poveraccio vero se ha ha vednuto al Liverppol il capocannoniere della Premiership , l'egiziano Salah eletto giocatore africano dell'anno, per 43 milioni. E poi si lamenta e dice che non ci sono i soldi. Certo, se devono anadare a Boston. Ma ha in mente cosa ha comprato, per quanto e quanto tempo hanno giocato chi ha voluto assicurare all'incolpevole Di Francesco? Come ha detto l'olandese Strootman "vergogna". Io aggiungo Kevin, scappa fino a che sei in tempo".
Trump malato di mente? Assolutamente no, lo dice lui stesso."Sono un genio". E alllora perche' affannarsi a voler non far pubblicare la sua biografia scritta dal giornalista Michael Wolff? Perche'? Repubblicano e multipersuperstramiliardario come il suo elettore, il presidente della bostoniana Roma.
Timori per il futuro romanista iimmediato? Chi ha Totti, e De Rossi e Neinggollan, non piange. Brinda. Allla faccia dei veri tifosi?
Domanda: ma quanto lavora la pizzeria dellle sorelle Pallotta a Boston? Sembra la super Trattoria Luzzi di via Celimontana a Roma. Motto? Metteteve a sede, si je la fate, e sgargarozzateve.
Sono brutale, cattivo, duro? Sono onesto, lo sono sempre stato. Sono Paolo Zaccagnini
Sara' una risata che li seppellira'
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