Gratteri
Ieri, con gran calma, il giudice Nicola Gratteri - i titoli metteteli voi - ha detto che visto che il governo Meloni vuole pesantemente controllare la magistratura sarebbe bene che i politici, a tutti i livelli, si sottoponessere al test antidroga, specificatamente la cocaina, e all'alcool. Cosa normalissima in ogni Paese ma che sembra impossibile in Italia. Anni fa lo spassosissimo Trio Medusa a Le Jene su Italia Uno ando' davanti al Parlamento e al Senato, se non vado errato, a chiedere se senatori e deputati avrebbero fatto la semplicissima prova del capello, quella che si usa per vedere se si fa uso di cocaina o meno. Non ebbero alcuna risposta e, in molti casi, furono insultati. Salvo poi essere cancellati dalla trasmissione. E oggi vedo che le sue dichiatrazioni di ieri sui GGI hanno perso la terribile forza di ieri. Il fuffismo avanza. Tanto e' vero che il governo Meloni - Giorgia non e' stata riconosciuta dal primo ministro libanese non l'ha riconosciuta - ha pesantemente taciuto sulla condanna omminata in Ungheria a Ilaria Salis coplevole di aver aggredito e picchiato alcuni neonazisti, fauna assai presente nell'Ungheria del camerata Orban. Io, e una marea di italiani, sto con Gratteri, un giudice non protagonista. Ne riparlero', e' troppo importante.
Se non lo scrivo mi scanna. No, essendo dentista, mi tratta come sir Lawrence Olivier, criminale nazista, a New York gtratta un terrorizzato Dustin Hoffmann ne Il maratoneta. Mio cugino Davide, provetto dentista, si esibira' con il suo gruppo Flo's al Fonclea di via Crescenzio a Roma. Rock'n' roll, blues e soul di magnifica perche' "Daddo" - cosi' lo si chiama tra amici - "cia' 'na canna che spacca" come si dice a Roma.
Roma a cui e' dedicata "Serenata a Roma" di Franco Califano. "Er Califfo". Ma non era morto? Certo, 11 anni fa. Ed era anche nato a Tripoli. E tifova pure Inter. Ma, come il francese Francois Villon e il toscano - allora l'Italia non esisteva, ignoranti - Cecco Angiolieri, e' stato un grande poeta di strada e ha scritto e cantato pezzi indimenticabili. La Critica Critica lo ha sempre disprezzato e insultato, lo ha bollato come cocainomane e delinquente ma lui quei momenti li ha pagati con anni di carcere. Senza mai accusare nessuno. Il pezzo - un nastro ritrovato, l'intelligenza artificale alias la demenza attuale - e' un gran pezzo ma di questi tempi passera' inosservato e sicuramente deriso. Nel mondo del Nulla non va proprio. A Fra' ma che ce frega?
Adesso arrivano Simona e Dario quindi vi saluto, bambole e bamboli.
Sara' una risata che li seppellira'.