Saturday, 22 November 2025

Una signora

 Una signora

A 91 anni e' scomparsa a Milano - dove ra nata e vissuta per un malore la cantante e attrice Ornella Vanoni. Voce indimenticabile, musa perenne, non ha avuto quello che meritava e neanche ora che tutti ricordano solo i suoi tanti amori - NON ERA UNA PUTTANA - e la sigaretta di mahijhana che fumava ogni sera da 50 anni per dormire bene. Donna molto bella e assai sfortunata, figlia unica di una famiglia  molto ricca - lo zio era l'economista Ezio Vanoni che aveva ideato e attuato l'omonimo sistema di tassazione - giovane  piacente divenne famosa perche' cantava le canzoni della malavita milanese e poi perche' entro' al Piccolo, amministrato da Paolo Grassi, dove venne diretta da Giorgio Strehler, de quale divenne compagna. Amori e pettegolezzi non sono materia di Zaccablog. La voce conta e canta. Lei, Mina e Mia Martini. Anzi, Mina, Mia  Martini e Ornella Vanoni.Come diceva il suo grande amico ed autore Franco Califano...tutto il resto e' noia. Astenersi da lacrime, pianti e ricordi stucchevoli, non li merita. Ascoltatela cantare. ORNELLA VANONI'

Sara' una risata che li seppellira'.   

Wednesday, 19 November 2025

Francesca Mannocchi

Francesca Mannocchi

Francesca Mannoccchi e' una GIORNALISTA freelance che, anni fa, come me ha ricevuto la notizia di avere una malattia finora incurabile. La sclerosi multipla. Come me. Notizia infausta quanto letale. Anni fa ha avuto il coraggio e la forza di scrivere riguardo alla malattia. Bianco e' il colore del danno, edito da Einaudi. Che hogia' ordinato e pagatoda Amazon. Tra  poco, malattia permettendo, andra' in giro per teatri e sarebbe bene che in molti andassero a sentire cosa ha da dire visto che e' madre - non ha ne' marito ne' partner - e teme che il figlio all'improvviso si trovi senza madre. La sclerosi multipla e' una tragedia annunciata, la fine si sa ma cosi' si fa per combatterla? Niente. Francesca scrive spesso su La Stampa e The Guardian e va in tv, rischia la vita per i suoi repotages, e' una GIORNALISTA VERA, sicuramente vorrebbe salvare se stessa, anche io, e , magari dopo, il giornalismo. Che e' CADAVERE.

Sara' una risata che li seppellira'.

Tuesday, 18 November 2025

Due persone belle

 Due persone belle

Alice ed Ellen Kessler si sono suicidate.  Suicidio assistito visto che e' legale in Germania. Avevano 89 anni.  Elle da anni soffriva di una gravissima forma di depressione nervosa cosi' la sorella gemella Alice ha pensato di chiudere qui l'avventura terrena. Avevano sempre vissuto insieme e il loro legame divenne inossidabile quando, bambine, cercavano di sottrarsi alla  violenza cieca del padre perennemente ubriaco. I due fratellini erano morti di tifo quindi loro e la madre erano costante oggetto della violenza paterna. Il loro arrivo sugli schermi in bianco e nero del canale unico della Rai fu uno shock per l'Italia che stava vivendo la stagione irripetibile del boom economico. In patria facevano spettacoli su testi di Bretch e Valentin, in Italia Da da umpa. Alte, bionde, sorridenti presero parte  molti programmi di punta senza mai cadere nel boccaccesco e nel volgare. Amarono due attori italiani - Enrico Maria Salerno e Umberto Orsini - che le tradirono e questi tradimenti fecero molto male tanto da decidere di non sposarsi mai e non avere figli. Abitavano un un grande villa, in due appartamenti identici separati da un grande tramezzo che veniva chiuso quando avevano divergenze. Hanno chiesto di essere cremate e avere le loro ceneri mescolare con quelle della madre. Non avevano parenti quindi la loro eredita' - immagino cospicua - e' destinata a varie organizzazioni benefiche. Se ne sono andate come hanno vissuto, con classe ed educazione. E cosi', come milioni di italiani, voglio ricordarle. Grzie Alice ed Ellen. Tetesche ti Germania.

Sara' una risata che li seppellira'. 

Monday, 17 November 2025

Italia 1 Norvegia 4

 Italia 1 Norvegia 4

Era un'amichevole, si giocava allo stadio San Siro di Milano - chissa' perche' pomposamente soprannominato "la Scala del calcio" per via del famoso teatro Alla Scala - eppure l'Italia allenata da Gennaro, detto Rino, Gattuso ha rimediato una piu' che cocente sconfitta. Peggio della confitta rimdiata dalla nazionale allenata da Edmondo Fabbri nel 1966 in Inghilterra contro la Corea Del Sud. Era, ripeto, un'amichevole - in romanesco si dice "a rega', non famose male" come direbbe Rocco Schiavone, il poliziotto trasteverino creato da Antonio Manzini - ma non e' servito a nulla. Meno che ridicoli. Pietosi? Peggio della pieta'. Dopo 4 minuti segna  il "talento" nerazzurro Francesco Pio Esposito ed e' fatta, no? I norvegesi capiscono che gli italiani stanno giocando col coltello ai denti e si adeguano subito alla bisogna. Uno-due-tre-quattro. Ennesima pagina italiana vergognosa. Quattro mondiali vinti dall'Italia. Due mondiali targati Mussolini - piu' che giusto nel Paese dove e' nato e cresciuto e caduto il fascismo - un  terzo grazie alla creatina - SOSTANZA VIETATA -  e il quarto grazie alla testata rifilata a Marco Materazzi  da Zinedine Zidane dopo aver ricevuto spregevoli insulti per 90 minuti. Fanno bene, molto bene, i giocatori anziani, I CAMPIONI, a essere schifati dal presente azzurro.  E i grandi commentatori, esperti, olon.i, tuttologi ch si erano esaltati,  e avevano fatto esaltare gli italiani, dopo le risicatissime vittorie su Estonia, Israele e Moldovia? Meno male che c'e' Jannick Sinner ea  le sue vittorie nel tennis.E' italiano - alteatesino, ha la residenza a Montecarlo, non paga le tasse in Italia ma e' un campione vero. Oppure no? Ho troppi amici onesti e seri, per oggi preferisco tacere.

Comunque grazie di cuore al mio amico e fratello Renato "Zero Fiacchini e Pierfrancesco "Picchio" Favino che ieri sera mi hanno citato da Fabio Fazio  a Che tempo ch fa. Fa molto bene nelle mie condizioni di malato di sclerosi multipla da 28 anni.

Sara' una risata che li  seppellira'.



 

Saturday, 15 November 2025

L'orrore

 L'orrore

Durante l'assedio di Sarajevo da parte delle truppe serbe l'ingegno italiano ha dato il meglio di se'. Con la canzone Miss Sarajevo cantata dal maestro Luciano Pavarotti - terribile il ricordo della Rai organizzato dalla vedova Nicoletta (e in piu' non s sa quanto sia costato) e gli U2 - brano bellissimo, doloroso, struggente? No, assolutamente no. Caccie all'uomo. Caccie proposte a facoltosi italiani del NordEst. Con tanto di tariffari. Per uomimi, donne, bambini e anziani. E per caregorie. Militari, donne incinte, infanti, scolari, govani. Anziani e vecchi abbattuti gratuitamente. Ce ne erano per tutti i gusti. I cacciatori venivano portati sulle colline intorno a Serajevo - sotto assedio - veniva controllato il nuero di essere umani abbattuti, si pagava quello che sii doveva pagare e si tornava a casa. Alla prossima volta e tutti a casa. Il governo italiano sapeva ma ha taciuto. Per non creare incidenti diplomatici? Per "non smuovere le acque"? Il primo ministro italiano, Giorgia Meloni, dee dire qualcosa o "credere, obbedire, combattere e abbattere innocenti? ". La Storia, si sa, e' maestra di vita. Ma anche di morte.

Finalmente ed era ora. L'America presieduta da Donald Trump - PER LA SECONDA VOLTA - ha messo nella lista nera delle organizzazioni terroristiche - e quindi assai pericolose e temibili - la F.A.I. La Federazione Anarchica Italiana. Ora? All'inizio degli anni Settanta frequentavo la facolta' di limgue e letterature straniera all'Universita' La Sapienza, mi laureai con il massimo dei voti, la lode e il famigerato  bacio accademico. Naturale partecipare alla borsa di studio Fullbright per studiare un'anno in una universita' di laggiu'. Borsa di studio stravinta, complimenti della commissione giudicatrice. Superlativo. Il giorno in cui devo ricevere l'agognato visto - era inizio settembre -la speranzosa madre mi fa indossare un completo Vittadello che fa orrore h - per entrare nel Paese mi presento al consolato Usa alle 8 di mattina  - cosi' mi aveva consigliato un'amico che lavorava li' - ma fino alle 14 nulla. In quel momento il tronfio console mifa entrare nel bollente ufficio - con stendardo a stelle e strisce ovunque - e mi sottopone a un'interrogatorio documentatissimo sulla mia attivita' di anarchico dopodiche' non mi da' il visto. Rifiuto assolutto e perentorio. Addio carriera universitaria sognata. L'anno successivo vinco ancora ma il chiarissimo professor Agostino Lombardo m convoca nel suo ufficio - bugigattolo, mi guarda in faccia -negli occhi ha qualche lacrimuccia -  e mi dice "Zaccagnini, visto come stanno le cose adesso cosa vuole fare?". Lo guardo,  mi alzo, gli stringo la mano e gli dico "alla prossima lezione, professore"e vado via. Gli Stati Uniti d'America solo  salvi. E senza spargere sangue come era successo prima per i cinque compagni anarchici  impiccati a Chicago, Sacco&Vanzetti e Andrea Salsedo. Le idee non si uccidono. Siamo sempre qui a far paura a chi ha tanto e prende tutto.

Sara' una risata che li  seppellira'.    


      

Friday, 14 November 2025

Adriano D'Agostino

Adriano D'Agostino

Benvenuto. Figlio di Rocco e Rocio. Nipote del mio fraterno amico Roberto D'Agostino e della moglie Anna Federici. Un gran bel bimbetto che, appena al mondo, ha fatto notare il suo arrivo urlando a piu' non posso. Genitori e nonni che lo attendevano non potevano essere migliori. Ancora benvenuto, Adriano, e sappi che, davvero, sei gia' circondato d'amore. La pianto qui perche' sono troppo emozionato. Che il virgulto possa essere svettante quercia.

Sara' una risata che li seppellira'.   

Thursday, 13 November 2025

Dolenti copie

 Dolenti copie

Oggi mi permetto di proporre su questo miserrimo sito i dati che ieri ha pubblicato il mio carissimo, fraterno amico Roberto d'Agostino - presumo molto felice in queste ore -  circa la vendita dei quotidiani italiani. Il meglio del meglio. Nell'universo mondo. Primo posto per il Corriere Della Sera con 210.471 seguito da La Repubblica con 131.673 poi La Gazzetta dello Sport con 1211.78, Il Sole 24 ore 113.068, Avvenire 100.316, La Stampa 68.446, Il Messaggero 54.116, Il Fatto Quotidiano 54.103, Il Resto Del Carlino 47.022, Il Gazzettino 39.683, Corriere Dello Sport 32.863, La Nazione 30.059, Dolomiten  29.643, L'Eco Di Bergamo 25.797, Il Giornale 24.592, L'Unione Sarda 23.661, La Verita' 22.893, Messaggero Veneto 22.651 e Il Mattino 20.782. Che sfilza di cifre. E tutti quelli che li dirigono e ci scrivono - SONO ETERNI - possono esserne orgogliosi, vantarsene. O no?

Sara' una risata che li seppellira'.