Thursday 29 December 2016

Meno tre

Meno tre

Oggi e' il 29 dicembre quidni speriamo bene. Prima Rick Parfitt poi George Michael quindi Carrie Fisher, per sempre la principessa Leia dei primi, eunici, film di Star Wars, quindi ieri la mamma, la novantenne attrice Debbie Reynolds, che era contemporanea dell'attrice ungherese, naturalizzata statunitense, Zsa Zsa Gabor anche lei scomparsa la scorsa settimana. E infine due due immensi poeti e uomini di lettere, prima John Motague e ieri Anthony Cronin, 88 anni. Visti raramente in tv e mai ier atici e scortati. Sara', a questo punto, risollevarsi un po' avvertendo che il 19 giugno alla 3Arena ci saranno gli ZZTop e il 24, all.Aviva Stadium vicino a casa mia, dopo 12 anni si esibira' il bravissimo e simpaticissimo Phil Collins. Dopo le giuste gramaglie pensate un po' a divertirvi.

Il modo migliore per far carriera nel calcio italiano? Farsi cercare dalla Roma statunitense, avere la parola e la fiducia indiscriminata del "presidente" James Pallotta, l'unico ottimista circa il nuovo stadio insieme ai suoi servi scribacchini a pagamento. Spalletti ha creduto alle "balle spaziali", per dirla alla Mel Brooks, a stelle e strisce ma si e' guardato bene dal firmare un nuovo contratto visto che tutto e' stato gia' rozzamente e volgarmente messo a tavolino. Spalletti non rinnova quidni quale migliore occasione di promouvere Francesco Totti allenatore-giocatore? Con l'appoggio, in campo e fuori, di Daniele De Rossi, 6 milioni e\mezzo d'ingaggio l'anno,e Alessandro Florenzi, non furbo e scaltro abbastanza come Bertolacci e Romagnoli e Verre. Francesco non e' come un figlio per Pallotta? Non ha avuto subito un grandissimo feeling con Luciano? Rudy non era il nostro Feerguson, salvo ora far ridere con l'Olimpique Marsiglia? Pallotta e' un sicurezza. Attenzione a non fare la fine di Lanerossi Vicenza, Parma, Piacenza e Catania. Attenzione

Bob Bradley, padre di Michael ex disgrazia difensiva della Roma a stelle e strisce. era arrivato, primo allenatore statunitense della Premier League, per salvare lo Swansea che aveva licenziato il bravo, ma sfortunato, Francesco Guidolin. Lascia fare allo zio Sam, ora a zio Donald Trump. Dopo 11 partite e' stato licenziato ieri. Undici partite e nove sconfitte. Basta cosi', yankee.

Carlos Tevez, che aveva tanta nostaglia dell'Argentina, per 38 milioni di dollari l'anno, contratto biennale,  andra' a giocare in Cina, alla corte, credo e penso, di Marcello Lippi. Tevez e' argentino. Ma non e' stupido. Mi chiedo perche' non vada la' anche Totti accomapganto da De Rossi che sono anni che minaccia di andare negli Stati Uniti. Mistero.

Sara; una risata che li seppellira'  

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