Friday 16 March 2018

Candito Mimmo

Candito Mimmo

Mimmo Candito e' stato una falsa partenza - ho dovuto urgentemente fare la spesa perche' incombe san Patrizio - ma come Candito Mimmo era un Giornalista e una simile creatura sempre piu' rara non puo' essere dimenticata appena scompare. No, no, niente fondazioni o premi, il 77ettenne calabrese, felicemente trapiantato da giovane a Torino. Dominico Candito va ricordato per la sua penna e le sue analisi economiche, politiche, sociali. Al servizio solo e soltanto dei lettori. Per noi, modesti scribi del rock'nd'roll e non Critici&Soloni, era il marito, abbronzatissimo e atletico, della collega Marinella Venegoni de La Stampa. Lo guardavamo, almeno io, con grande ammirazione. rispetto, stima. Per me faceva l'inviato, per giunta di guerra. Rischiava la vita per raccontare la morte in giro per il mondo e per i piu' strampalati motivi. No, religione&soldi. Un combattente. Un Bronzo di Riace. Grandissimo nuotatore. Immenso maestro che ti bruciava con uno sguardo sbilenco se avevi scritto stupidaggini. A volte seguiva la moglie a concerti e interviste in giro per Italia, Europa, mondo e si vedeva allora quanto volesse bene alla sua, nostra Marinella seguendola in quei territori che certo lui, abituato al rischio e alle armi e alla morte, certo trovava quantomeno bambineschi e ridicoli. Ha combattuto 15 anni contro il cancro. Coraggiosamente, silenziosamente, stranuamente. In Italia e a Miami, dove con Marinella aveva acquistato un bell'appartamento. Di lui, della sua ironia, dei suoi gudizi ficcanti potrei scrivere a lungo ma non voglio. In compenso riporto la dedica chi fece per la mia copia di 55 vasche - le guerre, il cancro e quella forza dentro, edito da Rizzoli nel 2016. "A Paolo,  gente per bene, uomo che ha conosciutola gloria e il dolore". Gloria, se mai, andata da tempo, dolore crescente.Come in qusto momento che ricordo Mimmo. E mio cugino Ermanno.

Dieci giorni a Roma, subito dopo le elezioni, e l'impossibilita' di chiacchierare, confrontarsi, parlare, vedere tutti coloro che mi volevano vedere. E' inutile, i mondi si sono iesorabilmente divisi, solo la tavola. Conversazioni rapide e pietanze saporite. Ah, uso smodato di qualsivoglia aggeggio che tenga tutti nel mondo, disorto e finto, fdegli antisocial networks. Figurianoci, io amo parlare e ragionare, argomentare leggere, andare al cinema, ai mostre ai musei, nelle librerie..a Roma sono ormai obsoleto, un'antisociale. Peraltro sempre pervicacemente anarchico.
 
Finiamo facendoci tre risate. Italia-Scozia di rugby domani pomeriggio, ultimo incontro del torneo delle Sei Nazioni e le semifinali, di calcio, della Champion's League tra Barcellona e Roma e Real Madrid e Juventus.

Sara' una risata che li seppellira'.

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