Affettati bolognesi
Necessitava una visita della "maggica Roma" per resusciatre il Bologna di Filippo Inzaghi, mai vincitore fino a ieri pomeriggio. Magici romanisti affettati come mortadelle, prosciutti, salami. Decine di milioni in campo per recimolare, sinora, solo 5 punti. Il presidente, italobostoniano che abita a Boston, ha detto "sono disgustato". Come disse, i premurosi e puntuali giornali italiani hanno ricordato, poco prima di cacciare "il nostro Ferguson", Rudy Garcia. Giorni contati, dunque, per il teramano Eusebio Di Francesco. Incolpevole. O no. Colpevole soltanto di aver avallato il mortale, nefasto mercato di Monchi, "il miglior direttore sportivo del mondo" sempre per Pallotta. Dispiace davvero. Ora per l'inesistente panchina giallorossa si fanno i nomi dell'ex juventino Paulo Sousa, in procinto di essere cacciato dalla squdra cinese che allena, dell'ex interista e Paris Saint Germain Laurent Blanc e dell'ex romanista Vincenzo Montella. Oltre all'ex allenatore, ed ex giocatore, Claudio Ranieri che si e' autocandidato. E per me e' assai brutto. Tutto questo mentre Francesco Totti spopola in tv ospite del chierichetto milionario, Fabio Fazio, e i veri tifosi dell'Asssociazione Sportiva Roma, non i "maggici" milioni attuali, restano sgomenti e terrorizzati davanti ai compensi elargiti a piene mani da una dirigenza incredibilmente inetta e incapaci, per non dire altro. Monchi ha detto che il solo colpevole e' lui quindi volo Vuelta o Air Espana e dritto a casa. Per Pallotta bisognera' attendere, speriamo dicembre, quando sara' chiaro e certificato che il nuovo stadio, "piu' bello del Colosseo", non si fara' mai e poi mai. Per vincere l'eterno trumpiano sorridente sappia che non ci vogliono i mattoni - del nuovo stadio, appartamenti, centri commerciali, sale cinematografiche, villette, palestre e quant'altro - ma i campioni. No, no, no, non i "cori de Roma" Totti, De Rossi, Florenzi che grondano milioni. I Campioni. Salah ed Alisson, ad esempio. O Marquinhos, Benatia, Pijanic, Lamela, il portiere polacco, Rudiger, Romagnoli. E Cholabas e compagnia ottima. Un grande regalo per il 2019? Tutti a casa. Iniziando da Pallotta, Monchi e il londinese "consulente di mercato" Baldini, l'elegate, inutile Baldissoni. Via tutti e largo ai giovani. Per la storia romanista Damiano Tommmasi, spedito per un anno in Spagna al Levante dall'allora presidente Rosella Sensi e dsal direttore sportivo aniele Prade', torno' a giocare l'ultimo anno della sua carriera a Roma. Stipendio 1500 euro al mese. Sensi&Prade' che scommisero su un'imbarazzante, ingombrante, inutile Adriano. Quello si che andava tutta birra.
Sara' una risata che li seppellira'
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