Fiorella

Fiorella Di Fiorella, scusate, nella musica italiana ce ne e' solo una, la fresca sposa - auguri, Fiore' - e bene ha fatto a festeggiare i suoi 60 anni e il matrimonio con 5 cd proposti dalla Sony, la sua casa discografica, in cui propone 146 brani, compresi quelli del suo ultimo album, intitolato Padroni di niente. Una carriera nel segno della discrezione e di una vocalita' in grado di reinterpretare e far suoi molti brani. I miei passi, cosi'si chiama il lavoro, dimostra l'unicita' della rossa, dentro e fuori, Fiorella. Partita come cavallerizza e stunt-woman nella stagione degli spaghetti western ha esordito piano piano nel 1972. "aho' 'o sai che c'e'? A me Fiorellla m'annoia" e giu' risate sconsiderate. Ragazzina,non certo per l'altezza, del Piper Club. Quella sellorona dai capelli rosci, quella stampellona professionista e seria ce l'ha fatta da anni ed e' stata accettata, troppo brava, per il suo impegno civile ma serio e sincero. E' bello sapere di poterti dire suo amico. Non dico di sentirla cantare da solo ma gustatevela in duetto, con i piu' grandi, quando la sentite impossessarsi del brano parola dopo parola. Arrangiamenti? Musicisti? Il meglio. Quello che merita. Fiorella Mannoia. Er mejo su la piazza. Sara' una risata che li seppellira'.