Bentornati
Fatte buone feste? Temete per la sera del 31 e il primo gennaio? Aspettate con ansia i 6 gennaio, meglio noto come la Befana o l'Epifania "che tutte le feste si porta via?". Tranquilli e state calmi che la punta della variante Omicron dovrebbe, almeno qui in Irlanda, arrivare per il fine settimana. Paese piu' fortunato perche', al contrario dell'Italia, qui parla solo uno. Anzi quell'uno - il professor Tony O'Halloran - per una lodevole iniziativa dell'Irish Indipendent, secondo quotidiano irlandese - ha incontrato una ventina di bambini e bambine e ragazzini e ragazine che, opportunamente dotati di mascher, gli hanno posto tante domande. Iniziativa educativa, lodevole, meritoria. In Italia? Rissa continua in tv tra virologi piu' o meno agguerriti e sempre volgari. Ho un cugino dentista e due fraterni amici medici ma mai li ho sentiti alzare la voce ed insultare.
L'ex Empoli e Juventus Sebastisan Giovinco ha avvertito che se Lotrenzo Insigne, 30 anni, scegliera' di giocare col Toronto in Canada perdera' la nazionale e l'affetto dei tifosi partenopei. Che perdite terribili. In Canada a Insigne, come si dice, lo farebbero d'oro e, tra l'altro, non avtrebbe a che fare con l'inventore dei cinepanettoni Aurelio De Laurentiis. Nessuna parola, invece, da parte di Marco Di Vaio che abbraccio' con gan successo l'esperienza canadese e poi torno' a Bologna come dirigente, l'aveva lasciato come giocatore infallibile. Partire e' un po' morire? Ma chi ha mai detto una simile stupidaggine? E complimenti all'ex samporiano, e poi romanista, Marco Lanna che a 53 anni e' diventato il nuovo presidente della Sampdoria sostituendo Massimo Ferrero.Per i tifosi romanisti restera' sempre colui che, all'88esimo di un cerby combattissimo, sullo 0 a 0 blocco' un tiro laziale con una mano consentendo poi, complici e fumi della curva Sud, a Beppe Signori di segnare il definitivo 1 a 0. Comunque dagghe Marcu.
Oltraggio assoluto ed estremo. Emil Forsberg, centrocampista della nazionale svedese, e' il Pallone d'Oro svedese. Ha, finalmente e giustamente, beffato il quarantenne Zlatan Ibrahimovic del Milan. E che dire dei portoghesi Cristiano Ronaldo e Jose' Mourinho Felix hanno ptreso l'Italia, come si dice a Roma, per "la vigna dei cojoni"? Il primo, spinto dall'ingorda mamma, vuol lasciare adesso il Manchester United e tornare a giocare nella squadra che l'ha lanciato, lo Sporting Lisbona, mentre il secondo, forte del successo a Bergamo contro l'Atalanta, che sembrava non essere scesa in vcampo, chiede questo e quello salvo dare del "morto" o "inadatto per il mio gioco" a uno come l'ex Barcellona Pedro che con la Lazio ha gia' segnato 5 volte, e una proprio contro la sua Roma al derby.
Paolo Sorrentino con E' stata la mano di Dio e' candidato, per la seconda volta, alll'Oscar per il miglior film straniero ma quanta gente e' andato a vederlo in una sala cinematografica? E i film di Martone e Rubini sui tre fratellli De Filippo? Il Diabolik dei fratelli Manetti, i Manetti Brothers, che annoverano Miriam "occhi" Leone, Luca Marinelli e Valerio Mastandea? Boh. Si sa solo che nel seguoto Marinelli non sara' piu' Diabolik. Ma del primo Diabolik con John Philip Law e la statuaria Marisa Mess come Eva Kant qualcuno si ricorda nulla, ne sa niente? Personalmente della splendida Leone ricordo In guerra per amore, direttto ed interpretato da Pif, e per la storica frase nella serie tv, pensata e voluta da Stefano Accorsi, su Tangentopoli. Era una superba escort e a un potente politico steso sul letto sbottonava i pantaloni puntandogli addosso i suoi insuperabili occhi e dicendogli "ti faro' un pompino che ti fara' morire". Che Arte.
Che bello rivedere l'amica Lara, e il suo barbuto compagno Paolo, sull'assolatissima terrazza della natia Sanremo. Terra del pesto, come tutta la Liguria, e dei "baci di Sanremo", squisiti biscotti con tanta cioccolata che mi hanno salvato durante le 19 trasferte sanremesi che ho sul groppone.
Sara' una risata che li seppellira'.
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