Schiere, tranquille/i
Una decina di giorni all'MS Respite Center di Terenure ed eccomi qui. Calzato, lavato e vestito. Non rasato. Tutto per 360 euro. Impensabile nella mia patria, la settima potenza mondiale che a febbraio si appresta ad eleggere il nuovo presidente dela Repubblica. La lista dei candidati, oltre i confini, e' da incubo. Sembra quella, fatte le dovute, eccellenti distinzioni, quella del prossimo festival di Sanremo. Dalla quale si e' prontamente tolto Rosario Fiorello che, avendo affrontato un melanoma (cancro della pelle), ha pensato bene ribadire che, come diceva il collega Fabrizio Paladini circa il giornale dove lavoravamo, "la vita e' altrove".. Ma adesso il dilemma rimane: chi affianchera' il ridente conduttore Amadeus? La bravissima e versatile Virginia Raffaele o, come la chiama il mio amico amico Roberto D'Agostino, Alessa, alias Alessia, Marcuzzi che ha fatto sapere ai suoi milioni di followers che ha fatto l'amore in aereo e che ha anche una vasta collezione di vibratori? Io tifo la risata e la serieta', la bella Virginia. Per la "gara" io punto sul sicuro, sulla mia bustocca - spero si scriva cosi' - preferita. Un vero portento che se mi avesse dato retta sarebbe oggi una frande stella mondiale. Perche' non e'possibile sentirla, come Adele ad esempio, e non aprirle le braccia per la vita.
Un disco da comprare? Adele 30. Un lavoro sofisticato e sofferto, una voce davvero unica. Singhiozzi veri, come la triste storia, il divorzio, che li ha ispirati. Una voce vera tra plotoni di smutandate. Ne riparlero' a lungo. Certo, direte voi, non e' Lady Gaga...Meno male. Maria Luisa Germanotta e', incredibile a dirsi, in corsa per il premio Oscar, sarebbe la sua seconda vincita, per House of Gucci, polpettone criminomodiolo firmato da Ridley Scott, fratello del suicida Tony, al quale non era bastata la cocente delusione, al botteghino e tra i critici, di The last knight girato qui in Irlanda. Credo e penso che il cinema, per liberarsi dai cascami attuali, dovrebbe dedicare il 30% alle pellicole in bianco e nero e alle prime pellicole a colori per evitare catastrofi epicali come il West Side Story firmato da Steven Spielberg, 10 milioni di dollari d'incasso nel primo fine settimana, cioe' il costo di noccioline americane e di popcorn. E pensare che Alfred Hitchcock e Akira Kurosawa, e ne cito solo due, non hanno mai vinto il premio Oscar, solo quello alla carriera.
Continua la dissoluzione italiana dei giornali italiani ma i giornalisti,pochisimi, in tv continuano a ergersi a difesa di ogni e qualsivoglia liberta'. Quando lavoravo a Il Messaggero vendevamo 400/500mila copie, ora poco piu' di 50mila. "Vendevate perche' non c'erano i social media". No, perche' cercavamo e svisceravamo e scrivevamo - se uno era solo capace di trovare notizie arrivava al giornale e le taccontava alll'estensore che scriveva la notizia - le notizie. Notizie. Non immondizia incredibile. Di che tipo, Zaccagni'? A domani.
Come anticipato al mio amato cugino Cristiano, col quale per anni abbiamo tifato la Romettanel ristrettissimo gruppo del capotifoso Dante, ieri sera la poentisima compagine guidata dal condottiero lusitano Jose' Mourinho Felix, la Roma ha mussolinianamente spezzato le reni al La Spezia portandosi al fianco della Juventus, al sesto punto dall'Inter di Simone Inzaghi. Un vero signore nente affatto "special". Ma, tranquilli, l'imbambolato Tiago Motta sta lavorando per rafforzare la squadra a gennaio e poi...Ma il "progetto Mourinho" e' a larga gittata, come i cannoni. E"il comandante"Sarri? Possibile che in Italia tutto diventi ridicolo? Possibile mai?
Tra i milioni di milioni che mi seguono vorrei salutare la mia sorellina Patrizietta, il leguleio Francesco, l'ugola del Nord Est, il filosofo, nonche' ragionire come me, Rda e Germanetta, collega esemplare e, prima ancora, supersegretaria. Gli altri milioni di followers li salutero' in seguito. Magari dopo aver raccontato esilaranti avventure "made in Amazon".
Sara' una risata che li seppellira'.
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