Klopp
Tra poco Jurgen Klopp, 56enne tedesco di Stuttgart, ex giocatore e allenatore, sara' l'ex allenatore del Liverpool, squadra che in 9 anni, e spendendo assai poco, ha portato a vincere 9 titoli, tra cui una Champion's League (un'altra la perse perche' schiero' in porta, al posto dell'ex romanista Allison Becker, il signor Leotta, alias Loris Karius) e un campionato inglese. Ancora mi sbudello dalle risate pensando a quando a Roma - ancora potevo viaggiare abbastanza sicuramente - venni investito da tremendi insulti, con finale "vaffanculo zaccagnino", da un "carissimo ex amico" lasciando stupefatto stupefffatto e senza parole il sottoscritto e i due amici che erano li' con me all'hotel Lancelot - a via Celimontana, nel rione Celio - a fare colazione. Mi ero azzardato a dire che lo ritenevo un grancde allenatore. "Ma che cazzo stai a di', a Zaccagni' -, lo cacceno sta settimana". Si e' visto. E' voluto andar via lui - lo ha annunciato a gennaio - anche se aveva ancora 2 anni di contratto. In queste oore pensi ai grandi allenatori italiani, all'immenso "special one" - Klopp si presento' dicendo che lui era il "normal one" - ad Alleva gri e Conte, a Sarri e a tanti altri. La normalita' e la bravura in Italia non pagano. Commentando lo stretto legame che si e' venuto a creare tra la congofiorentina - credo - Sylvia Lubamba, dicesi showgirl, e il generale Vannacci, nuovo idolo dell'ultredestra che lo presenta alle elezioni europee per la sua Lega, il mio fraterno amico Roberto D'Agostino mi ha mandato un sapido articolo sulla ridicola vicenda scrvendo una millenaria, tristissima verita' in qualsivoglia campo. IN ITALIA TUTTO FINISCE IN FARSA. Come dargli torto?
Come non confrontare l'uscita dal campo e dalla squadra di Klopp e poi Allegri, Conte, Mourinho, Sarri? Quello non e' calcio. Come non e calcio vendere per 80 milioni di euro - bisognaa rientrare nei parametri Uefa, dissero Pallotta e Monchi - Becker e Salah? Sadio Mane, Roberto Firmino e Mohamed S alah nei 4 anni insieme hanno segnato 338 reti. Ma se la stampa italiana, TUTTA, si prostra con la lingua penzoloni davanti a un buffone esagitato e urlante cosa si puo' fare? Niente. No, urlare in continuazione il supervolgare "viva la fregna" alle atlete dell'Associazione Calcio Roma Femminile chiamate a fare un giro di campo all'Olimpico per festeggiare il secondo scudetto consecutivo. Urlate a squarciagola e poi SPARATEVI IN FACCIA.
Stasera nell'Olimpico strapieno, come sempre, finale di campioato tra la Roma di DDR il sorprendente Genoa di Alberto Gilardino. In palio solo l'onore e, per la Roma dei Friedkin, ifuturo. Volete fatica, impegno e serieta'? DDR. No? Basteranno Lina e il nuovo direttore sportivo. Di vittorie non si favoleggia, le vittorie non si comprano, si costruiscono. Quindi...daje Danie'.
Sara'una risata che li seppellira'.
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