Friday, 1 August 2025

6 pellicole e 2 cd

6 pellicole e 2 cd

E'  inutile dire che "il unerale" del titolo di Zaccablog di ieri era il funerale, detto che Osbourne ha avuto 6 figli, uno piu' bello dell'altro - la mia preferita resta la 41enne attrice e cantante Aimee. al funerale con in testa un gran cappello nero, che non ha mai voluto essere associata alla famiglia - e che, con la vedova Sharon e la prima moglie, si spartitranno un'eredita' di 220 milioni di dollari, che il concerto  finale per i 60 anni dei Black Sabbath  con 150 milioni di sterline incassati finora e' il concerto di beneficenza che ha incassato di piu' non mi resta che cambiare registro e  puntare su cinema e musica. Politica sport? Questa politica e questo sport? Per carita'. Avro' sofferto e soffro ancora moltissimo ma a 76 anni ancora VIVA L'ANARCHIA. Dunque, dicevamo,cinema&musica o musica&cinema. MUSICA.  Revelator e' un cd che nel 2012 vinse il premio Grammy come miglior disco blues e devo dire che mai premio e' stato meritato. All'inizio c'era la Dereck Trucks Band, blues sopraffino, poi il biondo lungocrinuto conobbe Susan Tedeschi, bellissima chitarrista blues, la sposo' e nacque la Tedeschi Trucks Band che ha sempre prodotto eccellenti album blues. La riprova e' questo cd. 12 brani che dispiegano al meglio le potenzialita' e le professionalita' degli 11 componenti della band. QUESTA E' MUSICA. Cosi' come quella, solo chitarra elettrica - lo strumento in cui eccelleva a scegliere i musicisti dei suoi gruppi Osbourne - dei Generation Axe. No, no, non sono ne' Maneskin o Lucio Corsi, solo perche' sono musicisti molto bravi e assai schivi. Tutti. Anche chi li accompagna nei loro voli chitarristici. NUNO BETTENCOURT, ZAKK WILDE, STEVE VAI - anima del progetto nonche' chitarrista solista di Frank Zappa quando aveva solo 20 anni e lo vidi a Londra con mio cugino Cristiano - YNGWIE MALMSTEIN e TOSIN ABASI. Un'uragano inarrestabile di suoni che si dipana per 11 brani - quello di Malmstein si compone di 3 brani e vi sbattera' al tappeto - e che, se amate la MUSICA, vi strappera cervello, coglioni, cuore. E QUESTO E' CINEMA. Da dove comincio? Da I Clowns di Federico Fellini. Si, il vecchio Fellini, l'immaginifico, colui che ha fatto dei sogni il Cinema. Coproduzione italo--del 1971 girata per la Rai, protagonista, come in molti suoi film, il recentemente scomparso Alvaro Vitali. Che dire? Dite voi. Poi La sida con una bellissima, dirompente, giovanissima Rosanna Schiaffino e lo spagnolo Jose Suarez che il napoletano Francesco Rosi giro' nel 1957. La ferocia della camorra nei mercati ortofrutticoli napoletani. Fosse ancora viva la Schiaffino, bellezza statuaria, non credo che si metterebbe nuda  per recitare con Sorrentino, "il nuovo Fellini"!!!!. No, proprio no. E' stato il figlio, di Daniele Cipri' del 2012, e' uno dei tanti film non del regista ma di Tony Servillo. Storia di meschineria, miseria e sogni . Tratta da un libro del palermitano Roberto Alajmo - pubblica  per Sellerio - che, come tutti i sicialini, e' geneticamente schivo. I miei tre maestri di vita erano siciliani - Ribera, Messima e  Palermo - quindi...Roma citta' aperta e' del 946, e' diretto da un regista ingiustamente dimenticato come Marcello Pagliero, racconta di una Roma libera ma ancora stordita dall'ocupazione di 9 mesi da parte dei nazisti e conta di un gruppo di ATTORI di serie A. Na Bruno, Anrea Checchi, Valentina Cortese, Marisa Merlini, Ger Miller e Vittorio De Sica. Devo dire altro? No. I marziani hanno 12 mani, primo film con la regia di Castellano e Pipolo, e' un film del 1964, ed e' una satira estremamente divertente - gustatevi la  prima scena e pensate al governo Meloni - con  un cast ragguardevole assai. Franchi&Ingrassia, Paolo Panelli, Carlo Croccolo, Enzo Garinei, Alfredo Landa, la superbellissima, poi attrice di Federico Fellini, Magali  Noel, Pietro De Vico, Valeria Fabrizi, Riccardo Billi, Umberto D'Orsi, Margaret Lee, Francesco Mule', Lando Buzzanca, Annie Gorassini e Lucia Modugno. Musiche di Ennio Morricone. Aggiungo altro? Non mi sembra necessario. Come per La noia del 1963 diretto da Damiano Damiani e tratto dal bellissimo romanzo di Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle. Cast? Catherine Spaak, Horst Bucholz, la statunitense Bette Davis, Isa Miranda, Lea Padovani, il francese Georges Wilson e, in una particina ancillare, Daniela Rocca. Ritratto feroce, imperdibile, spietato, terribile del decadimento morale che scaturisce dalla noia. Altro che i film  d'ggi sull'argomento.

Sara' una risata che li seppellira'.