Baudo, una persona seria
Iei, a 89 anni, e' scomparso l'avvocato Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo. La Televisione Italiana. Un uomo che ha dato TUTTO alla Rai - ci entro' nel 1959 - e che poi la Rai, negli anni 2000, prese a calci. Si perche' - lo raccontava lui stesso - doveva discutere un progetto che aveva messo a punto ma, arrivato alla portineria di via Teulada - gli studi Rai per decenni - si senti' dire da un'usciere che il tesserino che aveva mostrato per entrare era smagnetizzato perche', gli avevano detto di dirgli, "che non rientrava piu' nei piani dell'azienda". "Ci abbiamo passato una vita. Povero Pippo. Brutti gli ultimi anni" mi scrive Marco e Germana invece mi dice che "sapere che era in arrivo un programma di Baudo mi faceva sentire quell'atmosfera eccitante di attesa di qualcosa che mi sarebbe piaciuto moltissimo, la stessa atmosffera leopardiana del cabato del villaggio". Si, lo hanno detto moltissimi Soloni, era democristiano. E allora? Meglio la ciurma attuale, che oggi rappresenta l'italia nel mondo? Aveva la coda, le corne? Era un'unicorno siculo? Era cannibale? Era un professionista specchiato e serio. IL PROFESSIONISTA. Lascio all'italiota nazione piangere e ricordarlo - LURIDI IDIOTI - faccio le mie piu' sentite condoglianze ai figli Alessandro e Tiziana e, no, non grido "Allegria" - come faceva Mike Bongiorno, altro pilastro televisivo italiano - ma "Tristezza". Ecco, oggi siamo tutti orfani del nostro papa' televisivo. La succitata Germana mi manda un'sms e mi dice di ricordare qualche episodio vissuto ma oggi non ce la faccio proprio e me ne scuso ma prometto di risciverne perche' esseri umani cosi' in questo orribile mondo sono rarita'. O leggenda. A voi giornali, siti, televisioni i disgustosi salamelecchi, a me il ricordo. Avvocato Baudo, baciamo le mani e grazie, il suo amiratore Paolo Zaccagnini.
Sara' una risata che li seppellira'.
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