Date a Bruce...
Non c'e' niente da fare, c'e' il rock'nd'rolle e poi c'e' il 69enne Bruce Freerick Sprzingsteen da Freehold, New Jersey. E i che sono un fan dagli anni '760 - Greetings from Ashbury Park - un.amico fraternoumanamente delusissimo non posso che ringraziare per questo regalo delle feste. A teatro, 942 posti, a New York non restera' fino a marzo ma fino a giugno. Una piccola pausa e poi, quasi sicuramente, Londra. Ma io lo vedrei molto piu' in quella bomboniera, che ha quasi 200 e piu' anni, dell'Olympia Theatre di Dame Street. Dove si sono esibiti tutti e da sempre. Perfino i Beatles. I biglietti? Posso dire cari, assai cari, visto che siamo nell'ordine delle centinaia di dollari a persona? Volele saperne di piu'? Pronti a volare? Beati voi. Vi aggiornero' a giorni, promesso. Per 6 giorni e con mamma e papa' sta per arrivare Lo Splendido. Sebastiano Antonio Paolo. Mio nipote. E le chiacchere stanno a zero.
Continua, va avanti dal tempo di Giampieo Menichelli cioe' i primi anni '60, la svendita romanista a favotre della Juventus. Stavolta tocca al terzino italobrasiliano Emezrson, giovane talento emergente. E' "chiuso" da Kolarov. Che ha 10 o 12 anni di piu'. Ma smeterla di prendere pesantemente i tifosi propio no, eh? Pallotta&Monchi, ariaaa
Sara' una risata che li seppellira'.
Monday, 18 December 2017
Sunday, 17 December 2017
La pervicace ricerca del ridicolo
La pervicace ricerca del ridicolo
Non bastava che avessero fatto uno di peggiori loro album, e uno dei peggiori dell'anno, ma Songs of experience non merita un trattamento simile. Ridicolizzati e trascinati, dopo decenni, nella polvere gli U2 non sembrano aver capito appieno la sonora legnata rimediata ovunque nel mondo. No, no, l'apostolo della liberta', speriamo presto condizionata, dopo uan settimana primi in classifica in Irlanda soono stati surclassati dal canautore folksinger irlandese per eccellenza, il settantunenne Crhristy Moore. Altra forza, altro impatto, altro impegno, vero, e altra onesta', vera. In piu' per lanciare il miserrimo, che' e' piaciuto moltissimo ai Critici che non sentono mai musica vera ma solo autoreferenziale e prostrata dinanzi a loro, avevano organizzato una proiezione notturna di immagini correlate al cd sull'e colonna di Nelson, all'inizio di O'Connell Street, a suo tempo fatta saltare dall'I.R.A. Al suo posto ora c'e' una statua di Jim Larkin, il Sindacalista per eccellenza. Proiezione-propaganda-pubblicita'? In Olanda, dove pagano le tasse, forse si ma non Irlanda. Dove non pagano le tasse e la fine del rapporto con Paul McGuinness li sta strangolado vittime della cupidigia.Ma come, hanno fatto un tour mondiale convincendo che la delicata signora birmana, che ha sulla coscienza le vite di migliaia di persone colpevoli slo di essere musulmana, era una moderna Govanna D'Arco, e madre Teresa di Calcutta, e adesso no, xome sir Bob Geldof, no, no, ci siamo sbagliati. In certe posizioni no si sbaglai, non ci si agita a vuolo, si tace si risolvono, se e' possibile, iprzoblemi del Paese dove si e' nati. No, no, non si cerca di drizzare i gambi dei tulipani.Ovviemenet recensioen celestiale da parte della bibbia musicale irlandese, Hot Press. Peccato che McGuinness, allora loro manager, anni e anni afla compro'.Che fine miserabile.
Alluvione e frana sugli argini dell'Aniene, proprio dove ad aprile inizieranno i lavori per il nuovo stadio della Roma. Silenzio tombale da parte di James "Creso" Pallotta, Monchi, Totti&De Rossi. Accidenti, penso sempre allo stadio e invece la "maggica" piega il Cagliari, al 94', e affianca la Juventus! Schick e Dzeko in attacco? Non pervenuti. Ma qualcuno verra' incarcerato a vita quando verra', se verra', costruito il nuovo stadio? Il mio saggio, e unico, direttore si sta battendo e dice che non ce la faranno. Grande Emiliani. Sono con lui,msiamo in tanti con lui.
Del prossimo festival di Sanremo parlerei piu' in la', mi viene troppo, troppo, troppo da ridere. ma mi chiedo cosa spinga artisti, preparati e seri e che non hanno certo bisogno di denaro, a vivere certe avventure tritavite. Ma, si sa, il gteatro Ariston el signor Berino, e un lautissimo ingaggio, fanno miracoli.
Sara' una risata che li seppellira'.
Non bastava che avessero fatto uno di peggiori loro album, e uno dei peggiori dell'anno, ma Songs of experience non merita un trattamento simile. Ridicolizzati e trascinati, dopo decenni, nella polvere gli U2 non sembrano aver capito appieno la sonora legnata rimediata ovunque nel mondo. No, no, l'apostolo della liberta', speriamo presto condizionata, dopo uan settimana primi in classifica in Irlanda soono stati surclassati dal canautore folksinger irlandese per eccellenza, il settantunenne Crhristy Moore. Altra forza, altro impatto, altro impegno, vero, e altra onesta', vera. In piu' per lanciare il miserrimo, che' e' piaciuto moltissimo ai Critici che non sentono mai musica vera ma solo autoreferenziale e prostrata dinanzi a loro, avevano organizzato una proiezione notturna di immagini correlate al cd sull'e colonna di Nelson, all'inizio di O'Connell Street, a suo tempo fatta saltare dall'I.R.A. Al suo posto ora c'e' una statua di Jim Larkin, il Sindacalista per eccellenza. Proiezione-propaganda-pubblicita'? In Olanda, dove pagano le tasse, forse si ma non Irlanda. Dove non pagano le tasse e la fine del rapporto con Paul McGuinness li sta strangolado vittime della cupidigia.Ma come, hanno fatto un tour mondiale convincendo che la delicata signora birmana, che ha sulla coscienza le vite di migliaia di persone colpevoli slo di essere musulmana, era una moderna Govanna D'Arco, e madre Teresa di Calcutta, e adesso no, xome sir Bob Geldof, no, no, ci siamo sbagliati. In certe posizioni no si sbaglai, non ci si agita a vuolo, si tace si risolvono, se e' possibile, iprzoblemi del Paese dove si e' nati. No, no, non si cerca di drizzare i gambi dei tulipani.Ovviemenet recensioen celestiale da parte della bibbia musicale irlandese, Hot Press. Peccato che McGuinness, allora loro manager, anni e anni afla compro'.Che fine miserabile.
Alluvione e frana sugli argini dell'Aniene, proprio dove ad aprile inizieranno i lavori per il nuovo stadio della Roma. Silenzio tombale da parte di James "Creso" Pallotta, Monchi, Totti&De Rossi. Accidenti, penso sempre allo stadio e invece la "maggica" piega il Cagliari, al 94', e affianca la Juventus! Schick e Dzeko in attacco? Non pervenuti. Ma qualcuno verra' incarcerato a vita quando verra', se verra', costruito il nuovo stadio? Il mio saggio, e unico, direttore si sta battendo e dice che non ce la faranno. Grande Emiliani. Sono con lui,msiamo in tanti con lui.
Del prossimo festival di Sanremo parlerei piu' in la', mi viene troppo, troppo, troppo da ridere. ma mi chiedo cosa spinga artisti, preparati e seri e che non hanno certo bisogno di denaro, a vivere certe avventure tritavite. Ma, si sa, il gteatro Ariston el signor Berino, e un lautissimo ingaggio, fanno miracoli.
Sara' una risata che li seppellira'.
Saturday, 16 December 2017
Guccia sempre
Guccia sempre
Francesco Guccini e' anarchico quidni non tradisce e non si vende. E Guccin quello ha fatto per tutta la sua vita, artistica e no. E L'Osteria delle Dame lo conferma ampiamente. Ne sono disponibili due versioni - cofanetto deluxe e 6 cd con libro e doppio cd con booklet - per mostrare quanto sia unico Guccini nel panorama musicale nazionale. Sono orgoglioso di essere suo amico perche' Francesco da Pavana, Modena, nonche' cugino del mastodontico Pavarotti Luciano, sa essere ed e' amico vero. Qui ci sono le regisytrazioni di tre concerti acustici, accompagnato dalla chitarra del companero argentino Jun "Flaco" Biondini, che comprendo ben 80 brani, tutti o quasi indimenicabili. L'Osteria delle Dame, ottima cucina senza superchef ma incredibile cucina emiliano-romagnola, Guccini la fondo' con padre Michele Casali nel 1970 a Bologna nella celebre via Paolo Fabbri dell'omonimo, seminale disco. Altro che Band Aid e Live Aid, buon cibo per povera gente, lavoratori, disoccupati e tante altre categorzie e rischio. Che in quelle tre epiche serate si godettero anche il barbuto spilungone e il suo complice della Pampa. I concerti si tennero rispettivamenet il 23 gennaio 1982, il il 4 gennaio 1984 e il 19 gennaio 1985 e FRncwsco non me ne vorra' qundo raccontero'che,andatolo a intervistare prorzpio ll'Osteeria delle Dame, mi porto' in cucina, caotica, cadde per terra un'appetitosa, robusta bistecca, subito ributtata in padella, e lui mi disse sorridendo sornione, barbone abarbone, "Zacca, sorpreso?". Al che risposi, lo ricordoniytidamente ancora oggi, "Guccini, ho fatto la fame nera fino ai 20 anni, se mi permette leccherei anche iol pavimento". Al che Francesco scoppio' in una delle sue grandi risate. Francesco Guccini. Un'autore, un chitarrista, uno scrittore - non perdetevi i libri che ha scritto da solo o i libri polizieschi che scrive con il grande romanziere poliziesco Loriano Machiavelli e poi parleremo di poliziesco all'italiana - una bella, onesta persona. Un'anarchico.
Il 13 settembre scorso, a proposito, per Giunti Editore e' uscito Il tempo degli elfi, ultima fatica Guccini-Machiavelli. Not to be missed. Da non perdere come si dice in Italia.
Il piccolo santiango sara' contento, e tutti con lui: mamma Belen Rodriguez, la Virgen De Las Pampas, rigozrosamente scritto con la letttera A, e' tornata xcon il suo fidanzato motociclista Michele. Che con lei ha sicuramente trovato una marcia in piu'.
Altra partenza, maledetti parametri Uefa, dalla squadra del multiultramiliardaio Usa e getta: via il giovane Emerson alla Juventus per 20-25 milioni di euro. E' "chiuso", scrivono e spergiurano tutti, dal magnifico ex Lazio e Manchester City Kolarov. Che ha almeno 10 anni di piu'. Pallotta, io romanisti veri non sono nati, come si dice nella Capitale" a notte de la sgrullata". Lo stesso vale per Virginia Raggi e la triplicazione della pista ciclabile sull'argine dell'Aniene che dovra' servire a portare i tifosi al nuovo stadio della Roma, a detta di Jimmy il Fenomeno "piu' bello del Colosseo".
Sara' una risata che li seppellira'
Francesco Guccini e' anarchico quidni non tradisce e non si vende. E Guccin quello ha fatto per tutta la sua vita, artistica e no. E L'Osteria delle Dame lo conferma ampiamente. Ne sono disponibili due versioni - cofanetto deluxe e 6 cd con libro e doppio cd con booklet - per mostrare quanto sia unico Guccini nel panorama musicale nazionale. Sono orgoglioso di essere suo amico perche' Francesco da Pavana, Modena, nonche' cugino del mastodontico Pavarotti Luciano, sa essere ed e' amico vero. Qui ci sono le regisytrazioni di tre concerti acustici, accompagnato dalla chitarra del companero argentino Jun "Flaco" Biondini, che comprendo ben 80 brani, tutti o quasi indimenicabili. L'Osteria delle Dame, ottima cucina senza superchef ma incredibile cucina emiliano-romagnola, Guccini la fondo' con padre Michele Casali nel 1970 a Bologna nella celebre via Paolo Fabbri dell'omonimo, seminale disco. Altro che Band Aid e Live Aid, buon cibo per povera gente, lavoratori, disoccupati e tante altre categorzie e rischio. Che in quelle tre epiche serate si godettero anche il barbuto spilungone e il suo complice della Pampa. I concerti si tennero rispettivamenet il 23 gennaio 1982, il il 4 gennaio 1984 e il 19 gennaio 1985 e FRncwsco non me ne vorra' qundo raccontero'che,andatolo a intervistare prorzpio ll'Osteeria delle Dame, mi porto' in cucina, caotica, cadde per terra un'appetitosa, robusta bistecca, subito ributtata in padella, e lui mi disse sorridendo sornione, barbone abarbone, "Zacca, sorpreso?". Al che risposi, lo ricordoniytidamente ancora oggi, "Guccini, ho fatto la fame nera fino ai 20 anni, se mi permette leccherei anche iol pavimento". Al che Francesco scoppio' in una delle sue grandi risate. Francesco Guccini. Un'autore, un chitarrista, uno scrittore - non perdetevi i libri che ha scritto da solo o i libri polizieschi che scrive con il grande romanziere poliziesco Loriano Machiavelli e poi parleremo di poliziesco all'italiana - una bella, onesta persona. Un'anarchico.
Il 13 settembre scorso, a proposito, per Giunti Editore e' uscito Il tempo degli elfi, ultima fatica Guccini-Machiavelli. Not to be missed. Da non perdere come si dice in Italia.
Il piccolo santiango sara' contento, e tutti con lui: mamma Belen Rodriguez, la Virgen De Las Pampas, rigozrosamente scritto con la letttera A, e' tornata xcon il suo fidanzato motociclista Michele. Che con lei ha sicuramente trovato una marcia in piu'.
Altra partenza, maledetti parametri Uefa, dalla squadra del multiultramiliardaio Usa e getta: via il giovane Emerson alla Juventus per 20-25 milioni di euro. E' "chiuso", scrivono e spergiurano tutti, dal magnifico ex Lazio e Manchester City Kolarov. Che ha almeno 10 anni di piu'. Pallotta, io romanisti veri non sono nati, come si dice nella Capitale" a notte de la sgrullata". Lo stesso vale per Virginia Raggi e la triplicazione della pista ciclabile sull'argine dell'Aniene che dovra' servire a portare i tifosi al nuovo stadio della Roma, a detta di Jimmy il Fenomeno "piu' bello del Colosseo".
Sara' una risata che li seppellira'
Thursday, 7 December 2017
Monday, 4 December 2017
U2 & A.S. Roma
U2 ahi ahi ahi ahi
Songs of experience, il loro 14esimo album, purtroppo mostra quanto gli irlandesi U2 siano arrivati al capolinea. Senza ritorno. E a nulla servono gli affannosi tentativi di Paul "Bono" Hewson di elevare il prodotto. Tre produttori, se si fossero limitati all'esperto, storico Steve Lillywithe avrebbero fatto molto meglio, "collaborazioni" di Lady Gaga e Kendrick Lamar, e qui si focalizza la volonta' spasmodica di Bono di fare "un prodotto furioso, giovane, incazzato" e alla fine un vuoto inesorabile e profondo. A livello U2, e anche un po' piu' in alto, nel cd c'e' solo Landlady, dedicato alla moglie Ali, nipote del poeta nordirlandese, premio Nobel, Seamus Heaney e madre di cinque figli. "Non sapro' mai cosa provavano i poeti affamati perche' quando ero a pezzi eri sempre te che pagavi l'affitto". Peccato che un simile talento sia sacrificato a un Moloch arraffatore e chiacchierone. Dave, - per mia curiosita' sentitevi il chitarrista canadese Michael Brooks dei disciolti Martha&The Muffins poi ditemi/ditevi se non somiglia dannatamente a Dave "The Edge" Envans - Adam e Larry arrugitamnetecome al solito ma i ragazzi ribelli e trascinatori sono morti e sepolti. Sepolti da ridicolo e dalle montagne di denaro e tasse, inevase, nel loro Paese, almeno per Paul e Larry, natale. Gli strenui difensori dle fortino U2 non mollano. Songs of experience e' un cd che puo' far impazzire solo i Critici, gli Esperti, i Soloni, i Tuttologi che recensiscono, da anni, senza sentire ma sparando giudizi. Noi fans il verdetto lo abbiamo gia' dato ed e', drammaticamente e melanconicamente, negativo. Altro che andare a suonare allo statunitense Saturday Night Show e nella metropolitana berlinese. Si diventa vecchi e bisogna, se uno e' un'artista intelligente, onesto e serio rendersene conto. Punto e basta. Ma come, si battono tutti i records con il tour mondiale per il trentenale di The Joshua tree e poi si esce con Songs of experience. ora si capisce perche' Paul McGuinness non e' piu' il loro manager.
La Roma ha finalmente il suo stadio. Era ora. Stadio che sara' pronto nel 2020. Grazie Pallotta, grazie Raggi. Come? Lo stadio sara' di proprieta' di James Pallotta e non dell' Associazione Sportiva Roma? Come dicono nella mia citta' natale "e stai sempre a guarda' er capello. Sei primo nel girone di Champion's League"...Intanto ieri sera Liverpool 7 CSKA Moscow 0. La settima rete dei Reds e' stata firmata dall'ex romanista Mohamed Salah. Sacrificato, hanno detto Pallotta e quello che lui ha definito "il piu' forte direttore sportivo del mondo", Monchi, per "ottemperare ai paramatri del fair play Uefa". Bravi e onesti, complimenti. Salah ha finora giocato 23 partite e segnato 18 volte. e Monchi ha detto che vuole vincere molto a Roma. Avesse sbagliato citta'
Sara' una risata che li seppellira'
Songs of experience, il loro 14esimo album, purtroppo mostra quanto gli irlandesi U2 siano arrivati al capolinea. Senza ritorno. E a nulla servono gli affannosi tentativi di Paul "Bono" Hewson di elevare il prodotto. Tre produttori, se si fossero limitati all'esperto, storico Steve Lillywithe avrebbero fatto molto meglio, "collaborazioni" di Lady Gaga e Kendrick Lamar, e qui si focalizza la volonta' spasmodica di Bono di fare "un prodotto furioso, giovane, incazzato" e alla fine un vuoto inesorabile e profondo. A livello U2, e anche un po' piu' in alto, nel cd c'e' solo Landlady, dedicato alla moglie Ali, nipote del poeta nordirlandese, premio Nobel, Seamus Heaney e madre di cinque figli. "Non sapro' mai cosa provavano i poeti affamati perche' quando ero a pezzi eri sempre te che pagavi l'affitto". Peccato che un simile talento sia sacrificato a un Moloch arraffatore e chiacchierone. Dave, - per mia curiosita' sentitevi il chitarrista canadese Michael Brooks dei disciolti Martha&The Muffins poi ditemi/ditevi se non somiglia dannatamente a Dave "The Edge" Envans - Adam e Larry arrugitamnetecome al solito ma i ragazzi ribelli e trascinatori sono morti e sepolti. Sepolti da ridicolo e dalle montagne di denaro e tasse, inevase, nel loro Paese, almeno per Paul e Larry, natale. Gli strenui difensori dle fortino U2 non mollano. Songs of experience e' un cd che puo' far impazzire solo i Critici, gli Esperti, i Soloni, i Tuttologi che recensiscono, da anni, senza sentire ma sparando giudizi. Noi fans il verdetto lo abbiamo gia' dato ed e', drammaticamente e melanconicamente, negativo. Altro che andare a suonare allo statunitense Saturday Night Show e nella metropolitana berlinese. Si diventa vecchi e bisogna, se uno e' un'artista intelligente, onesto e serio rendersene conto. Punto e basta. Ma come, si battono tutti i records con il tour mondiale per il trentenale di The Joshua tree e poi si esce con Songs of experience. ora si capisce perche' Paul McGuinness non e' piu' il loro manager.
La Roma ha finalmente il suo stadio. Era ora. Stadio che sara' pronto nel 2020. Grazie Pallotta, grazie Raggi. Come? Lo stadio sara' di proprieta' di James Pallotta e non dell' Associazione Sportiva Roma? Come dicono nella mia citta' natale "e stai sempre a guarda' er capello. Sei primo nel girone di Champion's League"...Intanto ieri sera Liverpool 7 CSKA Moscow 0. La settima rete dei Reds e' stata firmata dall'ex romanista Mohamed Salah. Sacrificato, hanno detto Pallotta e quello che lui ha definito "il piu' forte direttore sportivo del mondo", Monchi, per "ottemperare ai paramatri del fair play Uefa". Bravi e onesti, complimenti. Salah ha finora giocato 23 partite e segnato 18 volte. e Monchi ha detto che vuole vincere molto a Roma. Avesse sbagliato citta'
Sara' una risata che li seppellira'
Wednesday, 29 November 2017
In a lonely place
In a lonely place
In tempi infinitamente bui e vuoti per chi ama pensare, come il sottoscrittoe pochi altri, cinematograficamenet sempre piu' spesso occorre rivolgersi al passato. Con gratitudine immensa. Mentre scrivo queste notarelle per pochi ascolto Mina, all'anagrafe Annamaria Mazzini da Cremona, che canta "L'uomo per me". e i brividi sono sempre gli stessi di quando la ascoltai da adolescente e l'onda dei ricorid sta per travolgermi. No, no, No. In a lonely place doveva essere e In a lonely place sara'. Film del 1950 aid Nicholas Ray con Gloria Grahame e Humphrey Bogart. Storia d'amore e morte, un classico del cinema noir dove non scorre una goccia di sangue ma che col suo intreccio di sospetti, omicidio, amore abbarbica alla poltrona. Bogart e' Bogart, qui irresistibile come sempre nei panni di uno sceneggiatore la cui vena creativa si e' inaridita, e la Grahame mostra tutta la sua sottile bellezza, e fascino inarrestabile, nel personaggio di una donna che si innamora di lui, iroso e irascibile e violento quando vuole. Storia a tratti straziante e ceerto con momenti mozzafiato spero che ponga di nuovo al centro della scena l'indiscussa "regina del noir", gustatevela in Crossfire, regia di John Paxton con Robert Mitchum. Robert Young e Robert Ryan, e The big heat (Il grande caldo) di Fritz Lang con Glenn Ford e Lee Marvin e che contiene forse la scena emblematica del cinema noir statunitense. Comunque se proprio ci tenete, io ci tengo, andate a vedere Film stars don't die in Liverpool. Film del nordirlandese Paul McGuiguan con Annette Bening, sposata Beatty, e Jamie Bell, il protagonista dell'indimenticabile Billy Elliott. Storia vera e cruda e dolorosa e struggente, a tratti divertente. Che mette in nuova luce un'attrice come Gloria Grahame che le sue scelte controcorrente - giro' il film diretta dal suo secondo marito salvo poi sposarsi altre due 2, in tutto4 matrimoni, andando a letto, mentre era sposata con lui, col figlio 13enne di Ray. Una donna affascinante e forte a cui Hollywood, sentina del vizio maa con lustrini e falpala', non le perdono' mai. Le ando' certo molto meglio dell'altra illustre ribelle hollywoodiana, Frances Farmer, che alla fine venne lobotomizzata. Comunque avere in questo mondo donne cosi' controverse e di carattere. Credo che venerdi' ne vedro' una, la mia preferita di e da sempre, la minuscola Isabelle Huppert riunita col regista austriaco Michael Haneke in Happy end.
Sara' una risata che li seppellira'
In tempi infinitamente bui e vuoti per chi ama pensare, come il sottoscrittoe pochi altri, cinematograficamenet sempre piu' spesso occorre rivolgersi al passato. Con gratitudine immensa. Mentre scrivo queste notarelle per pochi ascolto Mina, all'anagrafe Annamaria Mazzini da Cremona, che canta "L'uomo per me". e i brividi sono sempre gli stessi di quando la ascoltai da adolescente e l'onda dei ricorid sta per travolgermi. No, no, No. In a lonely place doveva essere e In a lonely place sara'. Film del 1950 aid Nicholas Ray con Gloria Grahame e Humphrey Bogart. Storia d'amore e morte, un classico del cinema noir dove non scorre una goccia di sangue ma che col suo intreccio di sospetti, omicidio, amore abbarbica alla poltrona. Bogart e' Bogart, qui irresistibile come sempre nei panni di uno sceneggiatore la cui vena creativa si e' inaridita, e la Grahame mostra tutta la sua sottile bellezza, e fascino inarrestabile, nel personaggio di una donna che si innamora di lui, iroso e irascibile e violento quando vuole. Storia a tratti straziante e ceerto con momenti mozzafiato spero che ponga di nuovo al centro della scena l'indiscussa "regina del noir", gustatevela in Crossfire, regia di John Paxton con Robert Mitchum. Robert Young e Robert Ryan, e The big heat (Il grande caldo) di Fritz Lang con Glenn Ford e Lee Marvin e che contiene forse la scena emblematica del cinema noir statunitense. Comunque se proprio ci tenete, io ci tengo, andate a vedere Film stars don't die in Liverpool. Film del nordirlandese Paul McGuiguan con Annette Bening, sposata Beatty, e Jamie Bell, il protagonista dell'indimenticabile Billy Elliott. Storia vera e cruda e dolorosa e struggente, a tratti divertente. Che mette in nuova luce un'attrice come Gloria Grahame che le sue scelte controcorrente - giro' il film diretta dal suo secondo marito salvo poi sposarsi altre due 2, in tutto4 matrimoni, andando a letto, mentre era sposata con lui, col figlio 13enne di Ray. Una donna affascinante e forte a cui Hollywood, sentina del vizio maa con lustrini e falpala', non le perdono' mai. Le ando' certo molto meglio dell'altra illustre ribelle hollywoodiana, Frances Farmer, che alla fine venne lobotomizzata. Comunque avere in questo mondo donne cosi' controverse e di carattere. Credo che venerdi' ne vedro' una, la mia preferita di e da sempre, la minuscola Isabelle Huppert riunita col regista austriaco Michael Haneke in Happy end.
Sara' una risata che li seppellira'
Sunday, 19 November 2017
Tre musicisti/1
Tre musicisti/1
Beck, Morrisno, Winwood: piu' leggo del ciarpaame correnete piu' mi venfono le bollle e pustole. Ma come, escoo tre alum cosi' e si parla e scrive solo del pericoloso, vuoto Nulla, dell'albanese Rita Ora (io aggiungo, nella lingua della mia citta' Roma, "che la pianta de canta. e spojasse, facesse solo quello"), di Lady Gaga, con la G, e mamma Beyonce' e di tutte le Artiste degli innumerevoli talent- shows italici emondiali. Abbiate Fedez, insomma. Intanto prendete, incartate porate a casa il live all'Hollywood Bowl di Jeff Beck per i suoi 70 anni. Mi ha fatto male non vederlo affancato dai suoi contemporanei, inziarono a suonare insieme, Eric Clapton e Jimmy Page ma Buddy Guy, Billy Gibbons, degli ZZ Top, e sil tastierista Jan Hammer piu' il dvd del concerto, vangono il prezzo del doppio cd+dvd. Beck non e' perosna dal carattere accomondante quindi capisco perche' la lista di ospiti, soprattutto chitarristi, sia cosi' esigua. Resta il fatto che Beck era , e' e sempre sara' il Migliore, Come si diceva di Palmiro Togliatti. Non ci credete? Fate uno sforzo e sentitevi/compratevi un concerto radiofonico che tenne nel 1978 con il batterista Simon Phillips, il bassista Stanley Jordan eTony Hymas tastiere. E poi ne riparleremo.
Gnoflesi anche danati al nozrdirlandese George Ivan Morrisono. Van the Man. E i 15 brani di Roll with the punches. Dove, grazie ad un gruppo di amici musicisti, ha creato, anche lui a 70 anni, un lavoro epico. Gli amici coivolti? Jeff Beck, Chris Farlowe e George Fame su tutti. In occasione, nel settembre scorso, del suo cpompeano la piu' elegante ed imporatnte casa editrice inglese, ci lavorava Thomas Stears Eliot, ha pubblicato un volumetto di sue poesie. No, no, canzoni. ch carattere, anche lui, e che genio, che uomo. E io ho anche un suo autografo!
Terza, doverosa menzione per Stevie Winwood che con il suo Greatest Hits live ha rivisitato 23 suoi bani che ha inciso con lo Spencer Davis Group - aveva14 annj, suonava l'organo e cantava col fratello maggiore, Muff, bassista e poi discografico di successo e io, 18enne che cercava disperatamente di imparare la lingua inglese e anche le ragazze d'OltreManica, loandavi a sntire ofni sabato al Marine Ballroom di Pershore nel Gloucestershire - i seminali Traffic, i troppo veloci, solo un album, Blind Faith, con l'amico Eric Clapton - epico il loro concerto nel londinese Hyde Park al quale assistei perche' fan scatenatissimo suo e di "Manolenta" Clapton. 23 pezzi dabrivi. Allora, ora e sempre.
Beck, Morrison e Winwood sono musicisti ome Manuel Agnelli, Marco"Morgan" Castoldi, Fedez, Fabri Fibra, Francesco Gabbiani. No, no, no. Al cuor non si comandama neache alle orecchie.
Due notizie, una cativa e una buona. Vinto dalla demenza senile che lo aveva colpito tre anni fa, e' scomparso Malcolm Young, scozzese di Glasgow trapiantao da bambino in Australia. Bassista mentre il fratello minore, Angus, suona, fantasticamente, la chitarra solista. Nonche' autore di quasi tutti i grandi uccessi del gruppo, u caposaldo dell'heavy metal, attvo, ora non credo piu', da 40 anni festreggiati con un tour mondiale di 40 date. Grande Malcolm, vai, vai per la tua Highway to hell.
Dove, magari, incontrera' uno dei Soloni del piu' GGI, Mario sconcerti. Che aveva argomentato, predetto, scritto e sottoscritto che il derby Roma - Lazio sarebbe stato vinto dalla Lazio. Risultato finale Roma 2 Lazio 1. La cosa gravissima, e insultante, e' che certo GG viene rverito, rispettato e strapagato. Il sottoscritto, quando volontariamente ando' in pensione appena poteva, ricevette una dettagliata missiva in cui l'amministrazione del giornale dove avevo laborato 33 anni 33, mi diceva che aveva sbagliato a fare i onteggi della liquidazione e se cortesemente potevo rimborsar loro, e il prima possibile, la cifra di...6 euro e 35 centesimi.
Sara' una risata che li seppellira'.
Beck, Morrisno, Winwood: piu' leggo del ciarpaame correnete piu' mi venfono le bollle e pustole. Ma come, escoo tre alum cosi' e si parla e scrive solo del pericoloso, vuoto Nulla, dell'albanese Rita Ora (io aggiungo, nella lingua della mia citta' Roma, "che la pianta de canta. e spojasse, facesse solo quello"), di Lady Gaga, con la G, e mamma Beyonce' e di tutte le Artiste degli innumerevoli talent- shows italici emondiali. Abbiate Fedez, insomma. Intanto prendete, incartate porate a casa il live all'Hollywood Bowl di Jeff Beck per i suoi 70 anni. Mi ha fatto male non vederlo affancato dai suoi contemporanei, inziarono a suonare insieme, Eric Clapton e Jimmy Page ma Buddy Guy, Billy Gibbons, degli ZZ Top, e sil tastierista Jan Hammer piu' il dvd del concerto, vangono il prezzo del doppio cd+dvd. Beck non e' perosna dal carattere accomondante quindi capisco perche' la lista di ospiti, soprattutto chitarristi, sia cosi' esigua. Resta il fatto che Beck era , e' e sempre sara' il Migliore, Come si diceva di Palmiro Togliatti. Non ci credete? Fate uno sforzo e sentitevi/compratevi un concerto radiofonico che tenne nel 1978 con il batterista Simon Phillips, il bassista Stanley Jordan eTony Hymas tastiere. E poi ne riparleremo.
Gnoflesi anche danati al nozrdirlandese George Ivan Morrisono. Van the Man. E i 15 brani di Roll with the punches. Dove, grazie ad un gruppo di amici musicisti, ha creato, anche lui a 70 anni, un lavoro epico. Gli amici coivolti? Jeff Beck, Chris Farlowe e George Fame su tutti. In occasione, nel settembre scorso, del suo cpompeano la piu' elegante ed imporatnte casa editrice inglese, ci lavorava Thomas Stears Eliot, ha pubblicato un volumetto di sue poesie. No, no, canzoni. ch carattere, anche lui, e che genio, che uomo. E io ho anche un suo autografo!
Terza, doverosa menzione per Stevie Winwood che con il suo Greatest Hits live ha rivisitato 23 suoi bani che ha inciso con lo Spencer Davis Group - aveva14 annj, suonava l'organo e cantava col fratello maggiore, Muff, bassista e poi discografico di successo e io, 18enne che cercava disperatamente di imparare la lingua inglese e anche le ragazze d'OltreManica, loandavi a sntire ofni sabato al Marine Ballroom di Pershore nel Gloucestershire - i seminali Traffic, i troppo veloci, solo un album, Blind Faith, con l'amico Eric Clapton - epico il loro concerto nel londinese Hyde Park al quale assistei perche' fan scatenatissimo suo e di "Manolenta" Clapton. 23 pezzi dabrivi. Allora, ora e sempre.
Beck, Morrison e Winwood sono musicisti ome Manuel Agnelli, Marco"Morgan" Castoldi, Fedez, Fabri Fibra, Francesco Gabbiani. No, no, no. Al cuor non si comandama neache alle orecchie.
Due notizie, una cativa e una buona. Vinto dalla demenza senile che lo aveva colpito tre anni fa, e' scomparso Malcolm Young, scozzese di Glasgow trapiantao da bambino in Australia. Bassista mentre il fratello minore, Angus, suona, fantasticamente, la chitarra solista. Nonche' autore di quasi tutti i grandi uccessi del gruppo, u caposaldo dell'heavy metal, attvo, ora non credo piu', da 40 anni festreggiati con un tour mondiale di 40 date. Grande Malcolm, vai, vai per la tua Highway to hell.
Dove, magari, incontrera' uno dei Soloni del piu' GGI, Mario sconcerti. Che aveva argomentato, predetto, scritto e sottoscritto che il derby Roma - Lazio sarebbe stato vinto dalla Lazio. Risultato finale Roma 2 Lazio 1. La cosa gravissima, e insultante, e' che certo GG viene rverito, rispettato e strapagato. Il sottoscritto, quando volontariamente ando' in pensione appena poteva, ricevette una dettagliata missiva in cui l'amministrazione del giornale dove avevo laborato 33 anni 33, mi diceva che aveva sbagliato a fare i onteggi della liquidazione e se cortesemente potevo rimborsar loro, e il prima possibile, la cifra di...6 euro e 35 centesimi.
Sara' una risata che li seppellira'.
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