Behemoth & Viva
Film cinese, il primo, e irlandese il secondo. Il Cinema. Divertimento, impegno, rabbia sorda. Behemoth, da nome del mostro biblico, il documentario del cinese Zhao Liang mosyra in che condizioni lavorano, al centro della Mongolia, coloro, unomi e done, che esyraggono la bauxite e la trattano sino a farla diventare filo di ferro. Enormi buchi e profondi buchi nella terra dove uomini e donne rischiano la vita - no, la perdono perche' la malatia professinale e' il cancro ai polmoni - realizzare quello che e' una delle basi della moderna tecnologia archetettonica. Film-documentario affascinante quanto inquietante che dimostra che il rispetto per la vita umana, per quella meno protetta e salvaguardata in millenni di storia non e' cambiato. Anzi, e' terribilmente peggiorato. Un film che e' sogno e incubo, con superlative immagini della Mongolia, paese sterminato e quasi deserto, che si chiude con le immagini di una citta'-fantasma cinese, e ci si dice che ne sono state costruite centinaia ecentinaia, che dire terrorizzante e' dir poco. I palazzoni, le lunghe strade, le piazze scintillanti, gli addetti che mantengono ossessivamente pulite a confronto con l'inferno di terra a fuoco visto in precedenza. Si resta senza parole. Se si e' ancora esseri umani. E lo stesso succede, con piu' di una lacrima, vedendo Viva dell'irlandese Paddy Breathnang, candidato all'Oscar. Mi dispiace deludere il mondo occidentale ma Cuba, l'Avana in particolare, sembra proprio che, nonostante il mezzo secolo di sanzioni statunitensi, se la passa abbastanza bene. Con giudizio, paarsimonia ed allegria. Storia familiare e di piu' famiglie,commovente divertente, mostra il mondo delle drag-queens cubane con estrema sincerita' ed effervescenza anche grazie a un cast superlativo dove eccelle il bellissimo protagonista, Hector Medina, straordinariamente somigliante al calciatore Cristiano Ronaldo. Timido e compunto omosessuale che vuol diventare drag queen, e' stanco del suo lavoro di parruccchiere casalingo, e lasciato quando aveva tre anni da un padre pugile donnaiolo e ubriacone, se lo vede ripiombare nella vita, dopo che ha scontato un lunga condanna per omicidio, proprio una sera che si esibisce al Palermo Club. Le cose si mettono molto male sin all'inizio ma il film si conclude nel migliore dei modi anche se mette a durissima prova le emozioni degli spettatori. Colonna sonora da urlo e canzone finale che lascia senza fiato. Ma con gli occhi pieni di lacrime. Un film sull'amore e sul dolore, sulla diversita' e sull'unita'. n film. come quello cinese, che ;lancia messaggi, non mutande e reggipetti. Se vince l'Oscar Hollywood in parte si riscatta dei decenni di porcherie infantili, guerrafondaie e pornografiche con cui ha inondato il mondo. Che,pero', e' fortunatamente cambiato e offre opere del genere. O come Sing street, Marguerite, Embrace of the serpent, Mustang, Rams, Of horses and men, Sweet bean. Storie. Vita. Eozioni, non erezioni.
In Italia centinai di morte e si discute delle minacce a Daniela Martani per i suoi messaggi demenziali? Il mondo va avanti, il giornalismo e' un'altra cosa. Continuate amostraare napiche e peni, vagine e seni. Meglie delle notizie, no? Comunque ormai l'andazzo si e' impossessato di tutti. Nessuno escluso. E se non lo ferma neanche un terretoto...
Spalletti ha deciso, ora vyole Brozevic. Via Paredes e Dzeko in panchina. Invece che al mattatoio. Perdonato il figlol prodigo, Daniele "Capitan Futuro" De Rossi, dopo la sconfitta col Porto e il cartellino rosso diretto a cui quello al suo sostituto Emerson Palmieri, perdonato. Povera gioia, guadagna solo 6 milioni e mezzo di euro l'anno. E Totti sempre in panchina. Uno scandalo. Come la prossima eliminazione dall'Europa league. O, potrebbe essere e non sarebbe la prima volta, una sonora sconfitta a Cagliari domenica sera. Giggirivva non era Totti. Meno male. La Storia, non la scoria.
Sara' una risata che li seppellira'
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