Ciao Irina
E chi e'? Ma se dico Magda, la sfinita moglie del maniacale Verdone in Bianco, rosso e Verdone, capite? Irina Sampiter, 60enne moscovita trapiantata da decenni in Italia e arrivata quasi per caso, se ne e' andata dopo una battaglia durata 33 anni contro la leucemia. Che nessuno, o quasi sapeva nell'ambiente della musica che frequentava assiduamente perche' sposata con l'organizzatore Tonino Evangelista. Gli anni italiani non avevano scalfito la sua educazione. Nipote della moglie, sovietica, dello sceneggiatore Giorgio Arlorio, e che sceneggiatore, ogni tanto si lasciava andare a ricordi sovietici che io avidamente facevo miei. Ma con quei occhioni, i capelli ricci, e il suo italiano-romanesco, col pesante. divertente accento russo, sarebbe diventata una presenza continua e costante della scena musicale romana. Al cinema solo 10 particine piccole piccole ma per la musica no. Implacabile e cortese. Instancabile. Chiamava per invitare ai concerti, spesso modesti se non peggio, organizzati dal marito e dal suo socio calabrese e invitabilmente ti informava che chi avrebbe suonato "a Pa', so' bravvissimi, vedrai, sentirai, credimi. Che dici, ti vedro', che devo di' a Tonino?" Digli che eri una donna sovietica, una seria, mai toccata da pettegolezzi. Perderti sara' perdere un po' di noi, Magda-Irina, ma i ricordi no, non ce li leveranno.
Sara' una risata che li seppellira'.
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