Defunti
Uno aveva 93 anni e l'altro 82, in altri tempi si sarebbe detto che "hanno lasciato un vuoto incolmabile" ma adesso, al tempo delle piattaforme e di "pornhub che salvera' il cinema" sono solo due nomi da depennare sbadigliando. Sidney Poitier, nato e morto alle Bahamas, e Peter Bogdanovich. Uno attore, il primo di colore a vincere il premio Oscar - per Indovina chi viene a cena? con Katherine Hepburn e Spencer Tracy - e poi inanellare una serie di successi. Io amo la letteratura e i film polizieschi quindi non posso dimenticare In the heat of the nigth - In piena notte - dove interpretava Virgil Tibbs, l'investigatore di colore creato da Virgil Tibbs, che si doveva confrontare con il capo della polizia, il magistrale Rod Steiger, di una cittadina del Mississippi dove erano avvenuti misteriosi omicidi. Erano gli anni delle lotte per i diritti civili negli Stati Uniti, il clima era rovente e la sua battuta colpi' come una mazzata il razzismo mai domo. Lo sceriffo Steiger lo incontra e gli chiede come lo chiamino "lassu'", cioe' Chicago da dove veniva Tibbs/Poitier, e lui, guardandolo fisso negliocchi, gli risponde "mi chiamono signore". Gelida, apropriata risposta. Initile dire che risolse brillantemente il caso. Guardatelo, gustatevelo.
Bogdanovich era della generazione degli Scorsesese, Di Palma, Coppola ma si discosto' da loro primo per il passato familiare - figlio di immigrati mitteleuropei mentre gli altri avevano, e hanno, famiglie italiane - e poi perche' era estremamente riservato. The last picture show fu il film che lo lancio', e lancio' la carriera di tante attrici e attori. Sul set incontro' l bionda, bellissima Cybill Sheperd per la quale lascio' la moglie e visse felice e contento. Raro vderli al entro della ribalta ma che regista e che attrice. Pensate solo a Paper moon, con Ryan e Tatum - la figlioletta che vinse l'Oscar - O'Neal o la commedia What's up, doc? con Barbra treisand. Sia Poitier che Bogdanovich hanno lasciato belle belle, solide eredita' visive. Di quando Holllywood era ancora Hollywood.
Jose' Mourinho Felix era venuto per vincere tutto, non a caso si autodefinisce "the special one", ma finora ha inanellato, per dirne solo due, i sei goal incassati dai norvegesi del Bodo Glimst in Coference's Cup e i tre goals incassati ieri sera in 7 minuti contro la Juventus che fino al settantesimo minuto stava perdendo 3 a 1 dopo una partita miserrima. Formidabile il portiere Ruy Patricio, portoghese e compatriota di Mourinho Felix e del direttore sportiv, l'imbambolato Tiago Pinto. Niente paura. Adesso arrivano i nuovi acqusti, tra l'altro un nuivo portoghese, e poi lui vuole restare tutti e tre gli anni. Speriamo allora di giocare ancora tra i professionisti visto che lo scorso anno l'esecrabile Paulo "Zorro" Fonseca aveva undici in piu' di lui. E' molto triste non sapersi arrendere al tempo che avanza.
sara' una risata che li seppellira'.
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