Saturday, 17 September 2022
Patient number 9
Patient number 9
Complimenti. Arrivare a 74 anni, come re Carlo d'Inghilterra e il sottocritto, aver vissuto 50 anni e piu' anni nel vizio e nello stravizio ed essere in grado di fare un disco come Patient number 9 la dice lunga sul personaggio. John "Ozzy" Osbourne. The Prince of Darkness. Il Principe dell'Oscurita'. Cantante dei Black Sabbath che con Paranoid videro prima di tutti questo mondo paranoide. Violentato da ragazzo, lavoratore nel macello comunale di Birmingham, la citta' dove e' nato e vissuto in una famiglia che dire disfuzionale e' farle un complimento, Osbourne per i suoi stravizi leggendari, e deleteri, con alcool, donne e droghe, a un certo punto venne cacciato dal gruppo. Era finito. Ma, come si dice, dietro un'uomo eccezionale c'e' una donna eccezionale. Sharon Arden, figlia di Don, mitica figura di manager e gangster londinese, che quando Osbourne si presento' al padre per cercare di trovargli qualche scrittura e poter lavorare, disse al padre che se ne sarebbe occupata lei personalmente. Tanto bene che se lo sposo', ha vuto due figli, Jack e Kelly, e gli ha costruito una favolosa carriera fatta di album che hanno venduto milioni di copie e, soprattutto, la Ozzfest, itinerante festival heavy-metal visto da milioni di persone ovunque. Non solo alcool, donne e droghe, di ogni tipo e quantita'e qualita', ma anche serissimi problemi di salute. Tv - The Osbourne e quello in viaggio col figlio - giornalismo, la rubrica settimanele relativa alla salute "ask dr. Ozzy" sul Sunday Times, interrotta quando, anni fa, diagnosticarono la sclerosi multipla al figlio Jack. Che finora sta bene. Piu' i due cancri al seno avuti dall'amata Sharon. Che anche stavolta gli e' stata accanto passo passo per realizzare, forse, uno dei suoi migliori lavori. La sua voce, cavernosa e squillante, e' sempre stata esaltata grazie ai chitarristi che sceglieva - Tony Jommi con cui fondo' i Black Sabbath, e il defunto Randy Rhoads - e qui quel suo, diciamo cosi', "marchio di fabbrica", e' stato portato al massimo volume. Tredici brani e chitarristi extralusso. E diversissimi tra loro. Io me lo ricordo negli Yardbyrds che suonavano a Sanremo Paff bum - un tuffo dentro il cuore accoppiati a un giovanissimo Lucio Dalla ma per me Jeff Beck era, e' e sara' sempre unico. Sentitelo in Patient nuber 9 e H thousand shades e mi saprete dire. E ditemi anche di Immortal con Mike McCready, dei Pearl Jam, alla chitarra, Parasite con Zakk Wylde che solisteggia anche in Mr. Darkness, Nothing feels right ed Evil shuffle, No escape from now col vecchio compagno nei Black Sabbath Tony Jommi che suona anche in Degradation blues, One of these days con Eric Clapton, e Dead and gone, God only knows e Darkside blues con Andrew Watt alla chitarra e Chad Smith, batterista dei Red Hot Chilli Pepper alla batteria oltre che alla scrittura, lui, di quasi tutti i brani e alla produzioone, loro due. Passa il tempo ma la qualita' resta, cresce. Bravo John, brava Sharon. E' una settimana che sento ossessivamente Patient number 9 e non mo stanco di farlo.
Anche Eros Ramazzotti, che oggi e' uscito con un nuovo brano, si e' schierato con Laura Pausini. Bene. La pensa come Giordano Bruno Guerri, esperto di Gabriele d'Annunzio, Iva Zanicchi e Raul Casadei. Che ha tenuto a precisare che anche il suo Romagna mia divento' un'inno comunista. Ma quando mai. Ognuno e' libero di avere le proprie idee, almeno fino al 26 settembre, il giorno dopo le elezioni, ma Gesu' Cristo non mori' di raffreddore. Bella ciao non e' una canzone politica, e' il canto di un popolo che aveva preso le armi e combatteva contro ifascisti italiani e i loro alleati, i nazisti tedeschi. Dei 335 ammazzati con un colpo di pistola alla nuca - molti cantavano o avevano cantato Bella ciao - cosa ne facciamo? Faccetta nera e' un'inno golardico? A volte, moltissime volte, i cantanti dovrevvero tenere la bocca ernmeticamente chiusa. "siamo artisti"cioe' beoti ed idioti? Bella ciao e' la Storia piu' fulgida d'Italia, capito ugole?
Sara' una risata che li seppellira'.
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