Friday, 23 September 2016

El Sur di Victor Erice

El Sur di Victor Erice

Nonostante gli avessero tagliato i fondi durante la lavorazione, El Sur rimane uno dei piu' bei, enigmatici, intensi e profondi film spagnoli. Bunuel pensate? No, no. La complessita' e' estremamente diversa, la politica si sente per tutta la pellicola  ma e' sottotraccia. La riuscita del film, che Erice non pote' finire come voleva e aveva pensato, si misura con la sua partecipazione, con accoglienza fantastica, a Cannes e non alla Biennale veneziana, la romana e veltroniana Sagra del Cinema non brillava ancora nel cosmo cinematografico mondiale. Pellicola girata in un Nord della Spagna abbastanza brulllo e freddo, si concentra sulla storia piena di mistero sui tre protagonisti, l'italiano Omero Antonutti e le giovanissime spagnole Sonsoles Aranguren e Iclar Bollain, che intepretano la figlia di Agustin/Antonutti in due diversi periodi. Il conflitto fraticida che insanguino' la Spagna, la guerra civile, lo si evince da frasi e atteggiamenti, Mezzetinte, per dirla con il titolo di un celebre racconto del maestro assoluto della ghost story, l'inglese Montague Rhodes James. Che scavano nel profondo e lasciano il segno. Peccato solo che di Erice si sia parlato e si parli cosi' poco. El Sur e' un capolavoro e basta.

Belen Rodriguez solidarizza con la ragazza romana che si e' suicidata dopo che il video porno che aveva girato era stato messo in rete ed e' stata flagellata&scuoiata dagli insulti, Per un video del genere che si puo' tranquillamente vedere ancora oggi su tutti i siti porno, l'argentina ha dettto che ha avuto un'aborto. E giu' trattati di giornalisti ed opinionisti in posa. Pagatissimi, Il buon senso non ha piu' diritto di esistere in Italia. Scusate, se Belen e la ragazza romana sucida facevano all'amore con il proprio ragazzo senza filmarsi che male c'era? Si sono filmati per divertirsi, giocare, scherzare? Con i peni stanchi dei masturbatori indefessi via Internet? Vivere e' altro, Anche vivere con la sclerosi multipla o malattie piu' gravi, Vergogantevi.

Devo riprendere il mio buon e fedele amico Luca. Mi ha riferito che James Pallotta vuol vendere la Roma ai cinesi. Innanzitutto vuol vendere solo il 40% e non tutta la societa'. Magari ci cascasse qualcuno, magari. Lupa addio e benvenuto dragone allora? Basta spaghetti e rigatoni e fettucine e sotto con gli  involtini primavera? Sembra, visto il taglio degli occhi, che Neinggollan gradisca assai. Sia contentissimo.  Mi chiedo, e lo chiedo a chi mi segue, come si possa pensare che un re, degli hedge funds, possa solo pensare di vendere la sua gallina. Dalle uova d'oro? No. Dai filamenti d'oro, quelli dell'inguardabile nuova maglia. Questo Pallotta il primo anno della sua presidenza, dopo il fulgido biennio di Thomas Di Benedetto, questo signore e' stato capace di far stringere la mani, e senza batter ciglio, a Topolino, Minnie, Paperino, Qui, Quo, Qua e Pluto. Capito? E quel giorno non era disponibile uno straricchissimo, come lui, Paperon de' Paperoni, altrimenti aanche lui avrebbe stretto la mano alla squadra? Invincibile e poi con il nuovo stadio "piu; bello del Colosseo"...Sta cercando finaziatori, non vuole intaccare il suo capitale da "Creso italoamericano". Invincibili e non hanno vinto niente? Da 5 anni, da quando sono stati acquistati dalla "cordata italoamericana" non hanno vinto proprio niente? Davvero? Sul serio? Sicuri? Che strano, mi devo essere distratto. Ora Pallotta ha Franco Baldini come consulente, il suo "consigliori". e vedrete che succedera'

Oggi ho ricevuto 4 mail che mi hanno tirato su assai il morale. Due sinceri amici, un gigante editoriale e una signora  che sguazza nei libri e, come me, ama il cinema perche' frequenta l'Irish Film Istitute. Napoletana che vive a Dublino come Matteo, lo chef di lusso di Dunne&Crescenzi. Assaggiate la sua melanzana alla parmigiana e diventerete suoi fedeli sudditi. Comunque a Dublino forse non verrete mai, e fate male, ma se ci capiterete al succitato I.F.I. prendetevi un'espresso macchiato. Ci pensera' Liam, maestro caffetiere.

Di mail e di chi mi scrive parlero' ampiamente in seguito inanto oggi ringrazio di cuore Patriziatta la puffa che mi ha dato una gran bella notzia. Ancora rido.  Sappia, pero', che il pesto e' finito. E mi saluti la pizzangrilla Sally.

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Sara' una risata che li seppellira'

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