Friday 19 July 2019

Camilleri&De Crescenzo

Camilleri&De Crescenzo

Andrea Camilleri e Luciano DeCrescenzo. Due scrittori. Gente che si faceva leggere e vendeva milioni di copie. Scrittori. Mai mondano, a quasi, il 93enne siciliano di Porto Empedocle, la Vigata dei suoi libri, un po' piu' presente mondanamente il secondo, spassoso ingegnere napoletano che ci regalo' 15 libri. Anni fa scivolo' nei meandri del morbo di Alhzeimer, ma Cosi' parlo' Bellavista, il primo, anche film, fu ed e' uno spasso, certo il piu' venduto.
Funerale laico, e sepultura nel testaccino cimitero acattolico della Piramide Cestia a Roma, per Camilleri. In compagnia di Keats, Shelley, lord Byron e l'amato e rispettato Antonio Gransci. "Padre del commissario Montalbano". Estremamente riduttivo. Perche' i suoi romanzi e racconti, ispirati alle e dalle grinze della Storia, sono altrettanto godibili. Per non parlare dei suoi adattamenti per la Rai, ne era funzionario, dei romanzi del belga Georges Simenon protagonista il commissario Maigret, Jules, e la dolce moglie Louise. Gino Cervi ed Andreina Pagani. Produzioni in bianco e nero che fiorivano nelle capaci mani sicule del comunista, ed orgoglioso di esserlo, Camilleri. Accanito tabagista. A dispetto  dei salutisti che stanno permettendo la disintegrazione giornaliera del oianeta Terra con sostanze tutte rigorosamente "eco friendly" L'ultima avventura di Montalbano  - imperdibile e indimenticabile la serie tv diretta da AlbertoSironi e Luca Zingaretti, scelto proprio da Camilleri, un grande successo mondiale e vanto Rai - e' pronta da 10 anni, nella cassaforte della defunta Elvira Sellerio, cosi' non si preoccupino Vittorio Feltri e i fascisti, nazisti e razzisti che ora lo insultano,  e prima facevano lo stesso o peggio. Polvere escrementizia erano e polvere escrementizia sono, restano e resteranno. Una vita una cifra. La famiglia Camilleri si e' chiusa nel suo, nostro immmenso dolore, e comportata come l'affabulatore Andrea. Non ha rotti i cabasisi. Silenzio. Come diceva Manzoni Alessandro "ai posteri l'ardua sentenza".

Camilleri, capita a pochissimi fortunati, ha dato vita a una scuola di scrittura, subito presa sotto l'ala protettrice della Sellerio, quella del libro poliziesco siciliano. Made in Sicily. Autori godibilissimi. Utili a scacciare, come nel caso di Camilleri, il conformismo omicida e suicida. E continuare a dare spazio alla Cultura. Che non hanno minimamente a che fare con gli innumerevoli omaggi postumi e olezzanti ricordi. Meno male che il cimitero acattolico alla Piramide cestia e' ''piccolo piccolo. Libri polizieschi made in Sicily? Grazie Camilleri. Davide Cimorrone, Domenico Cacopardo, Giosue' Calaciura, Gianmarco Costa, Santo Piazzese, Gaetano Savatteri, I miei preferiti, vi chiederete? Gli ultimi tre, il professore, di biologia marina, Piazzese in assoluto. Penna schiva che fece invitare al Festivaletteratura di Mantova. Il suo libro preferito in assoluto? I delitti di via Medina Sidonia. Non occorrera' cercare spasmodicamente un'erede camilleriano. C'e' gia'. Santo Piazzese. Profissori, vi preghi, vi prigammu tuti (e scusi la mia parlata sicula).

Sara' una risata che li seppellira'.

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