Wednesday 5 February 2020

Sanremo

Sanremo

Settanta anni e li dimostra tutti tutti. Il peggio del peggio.  E pensare, chevenuto a vivere qui nel 2011, nel 2012 un caro amico discografico, allora cllaborava con l'organizzazione Rai del Festival, mi disse che aveva pensato a un gran ruolo per me. Un siparietto ogni sera attraverso la webcam - he e' roba che se magna? gli chiesi  sapendo la sua grande abilita' con la tecnologia - per permetervi di dire la mia. Mi mise in contatto con la freschissima funzionaria che mi spiego' le sue sull'effervescnte trasmissione che ne sarebbe venuta fuori. "Chi ne pensa? Funzionera' sicuramente, signor Zaccagnini". Risposi,  il mio amico era disperato, "non funzionera' e non mi interessa. Grazie di aver pensato a me. Ah, sono dottore. Grazie ancora". Lo spettacolo visto ieri sera, che va in scena da mesi, e' stato deprimente. Perche' Rula Jabrel deve fronteggiare quella platea e quel mondo? Perche' Emma e' superospite? Quali sono i suoi immensi meriti, a parte una voce strepitosa? Al Bano e Romina, la stuccosa telenovela,tornano e cantano in playback? Achille Lauro fa scandalo con la tuta color carne? E Peter Gabriel che per Shock the monkey dondolava sulla ricca platlea dell'Ariston dell'astuto Berino? Diletta Leotta giornalista come e perche'? La svizzera Rita Pavone l'ha pagata la tassa di soggiorno per essere sulla Riviera Ligure? Donne e uomini e omosessuali elesbiche vestiti normalmente proprio no? Solo il grande Tiziano Ferro da Latina? ERosario Ferro vestito da Don Matteo? Scontatissima la battuta sull'unico Matteo del qule fidarsi in Italia. Ma il plotone si adegua alla platea e all'Italia. Si chiede di firmare una liberatoria in cui si dichiara di non parlare di politica al Festival e il nuovo direttore di Raiuno - "mi hanno scelto perche' sono un tecnico" non specificando se per bagni o cucine o lavatrici  - difende la sua decisione-diktat? Nessuno torna a casa? L'altro ieri Boris Johnson aveva indetto una grande conferenza-stampa per celebrare l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa e aveva stilato una lista dei giornalisti che non gradiva. Questi lo hanno detto ai colleghi e alla conferenza-stampa non si e' presentato nessuno. Giornalisti. Senza se e senza ma.

In Italia, si sa, da decenni si pensa ad altro ma i piu' attenti, sempre meno, cortesemente si regalino prelibati prodotti del passato. Come Nick Mason's Saucerful of Secrets. Mason, batterista dei Pink Floyd, accompagnato da Dom Beken, Gary  Kemp,GuyPratt e Lee Harris ripropone i primi anni della carriera del gruppo. Roba vechia. Insomma,Storia. Come quella  che propone il piccolo, funambolico chiarrista Peter Frampton, compagno di scuola di David Jones, pardon, Bowie. Finale - the farewell tour. Sentite, sentite, un po' vi disintossicherete dalla sindrome sanremese.

Sara' una risata che li seppellira'.

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