Peter Green

Peter Green A 73 anni se ne e' andato un chitarrista straordinario, l'inglese Peter Green. Fondatore, col batterista Mick Fleetwood, la tastierista Chistine Shack, il bassista John McVie e il chitarrista Jeremy Spencer, dei Fleetwood Mac. Autore di brani storici - cito solo Black magic woman, resa popolarissima da Carlos Santana, e il celestiale Albatros. Ebbe terribiili problemi con alcool e droghe e nel 1980 lascio' il gruppo al loro futuro successo stratosferico con la cantante Stevie Nicks e il chitarrista Lindsay Buckingham, statunitensi. Grazie all'amore della famiglia torno' in scena negli anni '90. Non piu' il bellissimo ragazzo bruno con i bruni capelli lunghi ma molto grasso, totalmente glabro ee con due enormi basettoni. Il tocco era sempre quello, magistrale. Io ebbe la fortuna, sempre a Londra, di vederlo suonare con i Fleetwood Mac originali, e Jeremy Spenvcer era un signor chitarrista, e poi in un locale dove venne accompagnato cautamente sul palco. Poi, pero', con la sei corde in mano estasio' tutti. No, non i fans delle chitarre sdangg o quelle pigolanti che tanto mandano in sulucchero i Critici. Peter, e' stato un piacere crescere con te, sentirti e domani sotto ad acquistare i cd dei primissimi Fleetwood Mac. Ovviamente il principale quotidano di Roma, Il Messaggero, a corredo del necrologio ha messo una foto del gruppo negli anni Ottanta. Quando Green non suonava piu' con loro. E' la srampa, bellezza. O l'immondizia? Sara' una risata che li seppellira'.