Friday 1 July 2022

Firenze e le lettere

Firenze e le lettere "Firenze e le lettere? A Zacca, ma che e' 'ne lezione? E no, eh" sento le masse di lettori - perche' non posso averle anch'io - rumoreggiare ma cosa posso fare? I GGSI gia' si sono sperticati sul calciomercato, Cancellieri, Vilar e Celik - i temibili turchi- sono entrati - purtroppo per restare - nelle case italiane qquindi, dimenticando Matteo Renzi, il "giglio magico&tragico" e la bellissima madonna Boschi, mi butto sulle lettere. Detto subito che la Toscana alla letteratura poliziesca ha dato gia'il pisano Marco Marvaldi - "I vecchietti del Bar Lume", anche strepitosa seie tv - e il gastronomo Pellegrino Artusi - e il fiorentno Marco Vichi e il suo commissaro Bordelli, ex partigiano, oggi tocca al piu' misterioso di tutti, il fiorentino Francesco Recami, nato nel capoluogo toscano nel 1956. Come tutti gli autori Sellerio non se ne parla e non si vede mai in giro - pensate ai siciliani Santo Piazese, Gianmarco Testa e Gaetano Savatteri, al lombardo Alessandro Robecchi e ai romani Antonio Manzini e Fabio Stassi e mi fermo qui - ma scrive, ha scritto e scrivera'. Venti libri. Uno piu' ingarbugliato, intrigante ed interessante dell'altro. Spierate critiche all'Italia di ieri, oggi e domani. Pensavo che mi piacessero immensamente solo i libri del ciclo milanese de "la casa di ringhiera" con i suoi tanti esilaranti personaggi, a cominciare dal tappezziere in pensione Amedeo Consonni - ma mi sono dovto ricredere in gran fretta. Il fragazzo che leggeva Maigret, L'errore di Platini, I killer non vanno in pensione, l'ultimo, la serie della "commedia nera": Recami non sbaglia un colpo e non cerca di allargare il suo pubblico. Basta che uno legga un suo solo libro, ne venga conquistato, lo dica a un'atra persona e il gioco e' fatto. Da lettore e te;lespettatore mi chiedo solo se tra Rai e Mediaset non sia possibile trarne fiori serie tv. Il commisario Salvo Montalbano di Andrea Camillderi e' andato, e va bene, ovunque nel mondo, Rocco Schiavone, il protagonista di Manzini. Come I vecchieeti del Bar Lume di Marvaldi, Makari, tratto dai libri di Savatteri, Nero a meta', da un'idea di Giampaolo Simi, altro autore Sellerio, Carlo Monterossi di Ronbecchi...La lista non e' tanto lunga, purtroppo. Ma al settimo piano di viale Mazzini, la Rai, o a Cologno Monzese, Mediaset, si pensa ad altro. A comprare e trasmettere serie statunitensi che non stanno ne' in cielo ne' in terra. Sarebbe bello, che so, ficcanasare nella casa di ringhiera. E, per cortesia, Recami, lo faccia. Ne frattempo complimenti da un'affezionato, fedele lettore. Ma da uno che dice e scrive "tutto il male nasce dall'ignoranza. Infatti gli scrittori hanno illuminato il mondo dando la caccia alle ombre" cosa puo' essere se non una persona eccezionale ed unico, uno, ovviamente, dimenticato dalla storia ufficiale ma non dalla Storia Vera. Vrespasiano da Bisticci, fiorentino del Rinascimento, pubblicava libri, scritti a mano da uno stuolo di amanuensi, e illustrati da miniaturisti. Non libri, opere d'arte. Spazzate via dall'invenzione della stampa del tredesco Johannes Gutenberg. Ma no, no, qualcuno ricorda. Ross King, 59enne canadese che ha gia' scritti libri e libri sul Rinascimento. Ex libris, La cupola del Bruneleschi, Michelangelo e il soffitto del Papa, Leonardo e l'Ultima Cena evtanti altri in cui ha insegnato - perlomeno a me - a noi italiani a capire meglio e amare di piu' i tesori che abboamo custodito e chetrattiamo sempre peggio. Un libro formidabile ma verra' mai tradotto? Uno studioso canadese, della parte piu' bgelica del Canada, contro studiosi italiani, pr esepmio il professor Vittorio "vaffaculo/capra,sei una capre/stronzo/pezzo di merda" Sgarbi? non sia mai. Ne riparlero' perche' King sta facendo un grandissimo lavoro. Grazie. Oggi intervento, riuscito, al mio amico - non sodale perche' laziale e io, da romanista, da oggi posso contare sui "mammaliturchi" Celik e Velez - Fabio Ruta. Quando si riprende, ptresto, andate tutti al suo piccolo, gia' rinomato ristorante, soprattutto se amate mangiare genuino e romano. Trattoria La Tosca - cucina tradizionale romana a via del Viminale 33, di fronte al Teatro dell'Opera. (Nun me da' li sordi, e' 'n fratello). Fausto Donato e Mark "porkchop" Haldon. Chi sono costoro e perche' si dovrebbe parlare di loro? Perche' sono persone serie? Non basta, mi dicono. A domani. Sara' una risata che li seppellira'.

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