Sunday 11 June 2023

Pep

Pep Alla fine la Champion's League l'ha vinta il Manchester City. Anni di tentativi, un bilione e 600 milioni di sterline, 100 procedimenti contro la squadra da parte della risibile Uefa e finalmente il trofeo piu' ambito, insieme al campionato inglese e alla coppa d'Inghilterra, e' arrivato. Dispiace per l'Inter ma il detto popolare ancora una volta si e' rivelato vero. "Chi piu'spende spende meglio". Il lodatissimo, fenomenalle Haaland, macchina da reti in Inghilterra e in Europa, ieri sera, grazie all'ex laziale Acerbi, non ha toccato palla. Pero' il norvegese e' stato di parola. "Mi hanno comprato - 50 milioni di sterline al Borussia Dortmund dove aveva fatto sfracelli - per vincere la Champion's League". E quello ha fatto. Anche ieri l'educato, modesto Simone Inzaghi aveva centrato tatticamente la partita ma gli errori di lukaku e Martinez l''hanno negativamente segnata. E anche il numero di giocatori eccezionali a disposizione di Guardiola - scelti tutti da lui con i soldi arabi - era preponderante. E cosi' e' finita. Le chiacchiere stanno a zero. Ieri sera si e' visto il calcio del futuro - "ciai li sordi e vinci, si non cellai scansete" - dove conteranno, piu' che in passato, i soldi sonanti. Se l'ex presidente della Roma, il mefitico James Pallotta, chiedeva 900 milioni di euro per vendere la squadra, e De Laurentiis addirittura un miliardo di dollari per il Napoli, vincitore, di Spalletti, squadre solide, e corrotte, come il Manchester City domineranno per decenni. Cdrto, le legioni di idioti, anche e soprattutto tra i giornalisti, non lo vcapiranno mai. Se Jose' Mourinho vuole Thielemans del retrocesso Leicester e quello preferisce andare all'Astn Villa cosa c'e' piu' da dire? E se Jurgen Klopp, 'tetesco ti Germania", sorridendo afferma che e' piu' che pronto di riaccogliere il senegalese Sadio Mane' dopo la disastrosa stagione al Bayern Munich, per la tredicesima volta consecutiva campione di Germania, e quello, sorridente anche lui, sceglie di andare a giocare nell'Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone? Che dire? Niente. Solo, in una nazione che non legge, gettarsi nelle pagine del libro -no, uno dei due - dedicato a Mourinho, "l'allennatore che ha vinto di piu' nella storia del calcio" che continua a rifiutare panchine illustri e rimuneratissime perche' vuole "restare alla Roma". O non lo cerca proprio nessuno? Sara' una risata che li seppellira'.

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