E' scomparso un gentiluomo

E' scomparso un gentiluomo

A 73 anni e' morto nel sonno Massimo Di Forti, uomo di cultura immensa e ironia smisurata. Arrivato nel mio posto di lavoro dall'Espresso quando era L'Espresso. Sembrava il gillo parlante, si muoveva a passettini, era minuscolo, ma fatto di acciaio inossidabile, ssapeva tutti di tutto, ,meno che di calcio e altre amenita' per le quali si squarta l'intera inumanita', era spiritoso, era preparatissimo. Era invidiatissimo, perche' le supermodelle lo adoravano, e snobbato perche' con i graandi parlava tu per tu. sapevano di aver davanti un'interlocutore degno di loro. Non faccio omi, non celebro, ricordo. Una persona che l'Italia non si meritava. Massimo, nonostante l'alitosi mefitica che faceva si che gli si parlasse sempre a una certa distanza, si diceva scherzando "aho', se parli c' Massimo stai a distanza de sicurezza, sappi, anzi sappia, che come lei ce ne sono, e saranno, pochi. Sifnor Di Forti, chapeau.

Sara' una risata che li seppellira'