Leonard Cohen
A 82 anni se ne e' andato serenamente Leonard Cohen. Poeta, sccrittore e cantatutore canadese. Che ha sempre rifiutato le luci della ribalta. Giustamente. Una persona seria. Un'artista, in vari campi, e sempre eccellente. Uno di quelli che dovrebbero vivere in eterno. Come David Bowie e Prince Roger Nelson. Da ieri lo fara' nei nostri cuori. Per onorarlo e ricordarlo? Ovviamente sentite i suoi album, nove in tutto e non noiose, rumorose valanghe sonore, ma soprattutto scopritelo cme poeta e scrittore. Ebbi l'onore, imberbe sudente di letteratura inglese ed americana nella tumultuante Roma del 1968, di invitarlo a parlare all'Aula Magna dell'Universita' di Roma La Sapienza e lui incredibilmente accetto'.Erano i tempi di Suzanne. Venne con la chitarra, l'amplificazione non funzionava - avrebbe funzionato sempre per i rivoluzionari/vuoti a perdere/miliomari di professione - e quindi si mise a cantare estasiando i tantissimi presenti. adorantiPoi, finito di suonare, scomparve. Come allora non scomparira' mai. Hallelujah.
Tra la Nuvola di Fuksas, 22 milioni di ieri per pensarla, e l'assessore all'urbanistica Berdini chi piu' ne ha piu' ne metta. Perche' il primo non pensa e costruisce il "nuovo Colosseo" che vuole Pallotta e il seocndo non lo benedice definitavaamente sentito il parere di Giuseppe "Beppe" Grillo e del sindaco, dicono, Virginia Raggi?
Ha vinto Trump. Ma davvero qualcuno, o moltissimi, pensava che la Clinton sarebbe stata meglio? Ha fatto i soldi cosruendo, non lavando i soldi luridi della mafia e organizzando festini erotici a ripetizione, ha figli presentabili e una gran bella moglie. Escort? Modella nuda? E allora? Speriamo solo fervidamente che tra 4 anni Michelle Obama sara' in grado di risollevare le sorti degli Stati Uniti d'America.
Sara' una risata che li seppellira'
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