Wednesday, 18 April 2018

Il coccio e' coccio

il coccio e' coccio

Tornato dalla traumatica esperienza italiana, e non oitaliana come e' uscito fuori nellultimo Zaccablog, pensavo che, alla soglia dei 70 anni, avessi capito qualcosa di queste macchine infernali che stanno raoidamenet uccidendo prima laa mentee poi il mondoe invece no. Come si dice a Roma "so' de coccio". E solo l'amico tecnico Brian, amante della buona cucina, oggi, adesso, mi ha salvato quindi ho poco tempo a disposizione perche' devo finire di vedere il suntuoso Murder at the Orient Express del nordirlandese sir Kenneth Branagh, un'Hercule Poirot con asburgici baffoni ma le solite "cellule grigie" in frenetica azione. Cast stellare - cito solo dame Judy Dench e sir Derek Joacobi. Michelle Pfeiffer, Willem Defoe, Penelope Cruz e Johnny Depp - e scenografia spettacolaare, prologo magnifico girato al Muro del pianto di Gerusalemme, storia ripatuta  ma gagliardissima. Non come quello famosissimo con Albert Finney come Poirot? E chi se ne frega. Spettacolo spettacolo. Che penso verra' ripreso al piu' presto visto che nel finale si accenna a un viaggio sul Nilo. Quindi...Death on the Nile. non vedo l'ora

Devo vonfessare che mi ero affezzinato assai all'elettricista Enzo di Gian Muro Costa ma la bella trentenne palermitana Angela Mazzola penso che, alla fine, sara' il personaaggio sul quale si concentrera' di piu' Costa. Che per Sellerio ha pubblicato solopagine ottime. Yesterday, Il libro di legno, Festa di piazza e L'ultima scommessa. Libri polizieschi siciliani, la garanzia viene da Sellerio editore Palermo, e quindi non solo Montalbano Salvo. La bella Mazzola ammalia e stordisce, eccita involontariamente e indaga spietatatmente e Stella o croce e' un signor debutto.

Battere il Barcellona va strabenissimo, non si dice ma io lo dico, poi un pareggio 0 a 0 con la Lazio in 10 non sono un buon viatico per il doppio scontro col Liverpool. Esseno stato allo stadio 37 anni fa, dalle 11 di mattina e pronto a dare il peggio di me contro i previsti hooligans inglesi, temo l'euforia e l'incosciente certezza di vincere. Nel Liverpool ricordo che gioca Salah, 30 reti segnate solo in Premiership, venduto, "per ottemperare al fair-play Uefa", a 40 milioni di euro e ora valutato dal Liverpool 200 e passa. Mentre si fa la fila, daunedi', per acquistare i preziosissimi biglietti perche' non interrogarsi su Pallotta e le innumerevoli bugie dette in 4 anni, tutti i trofei non vinti nei 6 anni italoamericani, il ruolo servile di Monchi, il ruolo, imbarazzante quanto dannoso, della GGI e della GGSI, le Grandi Firme, i voli del jet privato di Pallota che, stranamente, arriva a Ciampino proprio dove arrivano e partono i voli low cost da e per gli  Stati Uniti d'America, lo sponsor mai comparso, i tour estivi statunitensi, i tuffi pallottiani gli sceicchi, fasulli, e gli investitori inesistenti? Non bisogna fare domande, non si deve disturbare il manovratore, come era scritto sui treni, sempre in orario, mussoliniani. Se le fai, se esprimi qualche dubbio non sei romanista, "maggico" o meno, e, soprattutto, sei "'n pezzo de merda". Heil Pallotta! Heil Totti!

Sara' una risata che li seppellira'

No comments:

Post a Comment