Sono una solaaaa!!
L'amico Luca mi ha mandato una foto di Jose' Mourinho Felix che strizza l'occhio sinistro e sopra la foto la scritta "sono una solaaaa!!". Sola che in Italia vuol dire fregatura. Quando lo scrissi il 7 luglio scorso, il giorno dopo che venne trionfalmente anunciato il suo ingaggio dai gongolanti Friedkin - adre e figlio o altro?- per tre anni a 7 milioni di euro l'anno, scrissi subito che era finito. Lo disse in tv Paolo Di Canio, ex calciatore odioso e talentuoso ovunque abbia giocato ma fascista fino al midollo - e venne subissato di accuse, insulti e minacce di morte. Io minacce di morte non ne ho ricevute ma ad accuse - di essere un "pezzo de merda lazziale come Di Canio" - e insulti sanguinosi non mi posso assolutamente lamentare. Mi dispiace. Io sono romanista da 70 anni e vedere la mia Rometta ridotta cosi' male mi fa molta tristezza. So di persone che la persano come me che sono cadute profondamente in depressione, ho piacere a sentire un signore specchiato come Carlo Zampa, ex speaker giallorosso della Roma del terzo scudetto, che Mourinho Felix secondo lui ha fatto il suo tempo. Penso che la societa', che ha 400 milioni di debiti, non la pensi assolutamente cosi'. Ieri contro il Sassuolo, dopo la terribile discussione negli spogliatoi dopo Inter - Roma, la squadra - no, Mourinho Felix - ha dato il peggio. Annullato un goal, valido, al Sassuolo, citta' natale di Caterina "Casco d'oro" Caselli, cacciato, ingiustamente, un giocatore del Sassuolo, rete del pareggio segnata al 93', sei minuti di recupero. Che si vuole di piu'? Il mio caro amico ristoratore Fabio - il suo ristorante La Tosca cucina tradizionale romana, dal 4 agosto e' dibengtato un punto di riferimento per chi vuol mangiare bene e alla romana - mi ha mandato una scritta anomina, e non laziale, che la dice tutta sulla situazione attuale di Lazio, lui e' gallinaccio - Roma, scritta che qui riporto. "Il tempo mette ognuno al proprio posto. Ogni re sul suo trono...e ogni pagliaccio nel suo circo". La Roma non e' un circo.
Sara' una risata che li seppellira'.
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