Aspettando Andrea

Aspetttando Andrea Sono giorni che giro a vuoto, Zaccablog non e' nei miei pensieri, e mi dovro' rifare al piu' presto, e sapete perche'? Aspetto l'amico e collega Andrea Spinelli, umbro di Perugia, il quale, approfittando del fatto che domani dovra' andare a Belfast per ascoltare e recensire il concerto che George Ivan, detto Van, Morrison terra' per i suoi 77 anni, e' passato per Dublino per salutare me e la consorte. Ma quanti ne abbiamo visti, di concerti, e intervistati, di artisti e gruppi, in Italia, in Europa e in giro per il mondo? A 74 anni, li compiro' il 3 settembre, confrontarsi con amici, profondi e veri, e' molto appagante. Anche perche' della ristrettissima cerchia di giornalisti che venivano invitati, qua e la' dalle case discografiche, a ritmi vertiginosi noi eravamo gli unici che si interessavano della cultura e delle tradizioni delle citta' e dei Paesi che dovevamo visitare per lavoro. Perche'il nostro era un lavoro pesante e stressante e non e' detto che ci piacesse sempre quel che sentivamo e vedevamo. Elo sicapiva dagli articoli che scrivevamo. Poche chiacchiere a casa poi a cena al Boswell's Hotel, il tradizionale, vecchio hotel, a me carisssimo, proprio davanti al parlamento irlandese. Causa concorso ippico, il piu' importante del mondo, che e'inziato stamattina e i cinque concerti della megastar statunitense Garth Brooks Andrea dormira' lontano da Sandymount, dove abito, e il centro. Ma si puo' fare perche' domani sentira' e vedra' Morrison, colui che, con Zappa,mi ha fatto scrivere dimusica. E andiamo, umbratile umbro. Sara' una risata che li seppellira'.