Nicolo' e Jules

Nicolo' e Jules Nicolo' Zaniolo? E' finita come doveva finire. Colpa della squadra, dell'allenatore, del direttore sportivo, dei proprietari texani, dei tifosi e della famiglia. Tutta. Zaniolo ha 23 anni, e' un giovane uomo e non piu'un ragazzo. Uno che ha paura di essere padre troppo giovane non merita alcun rispetto. Basta insultarlo in tutte le salse pero'. Non crescera' mai. Se uno gioca come punta e segna tre reti i due anni non e' una punta, e' una barzelletta. Che non fa ridere. Dite e pensate quel che volete ma Gerard Depardieu e' un grande, anche di stazza, attore. Il suo Maigret, regia di Patrice Leconte, e' un signor commissario Jules Maigret. Non come quello interpretato dal nostro Gino Cervi o dai francesi Jean Gabin e Bruno Cremer, ma decisamente meglio del francese Jean Richard, dell'irlandese Michael Gambon, dall'inglese Rowan Atkinson e dell'italiano Sergio Castellitto. Che, dopo una sola puntata, venne cancellato dal palinsesto. Sara' perche' il direttore del mio giornale - il pacioso e simpatico Paolo Gambescia, grande cronista di giudiziaria - mi chiese di scrivere un pezzo in prima pagina sulla prima pagina e io ne scrissi peste e corna e di piu' tanto che lo intitolai "hanno assassinato Maigret"? Non lo so ma penso che il regista, Renato De Maria, e la di lui moglie, la conturbante attrice Isabella Ferrari, non l'abbiano presa molto bene. Siamo seri, Topolino indaga molto meglio. Una cortesia: possiamo avere una moratoria sul fesival di Sanremo? Il vincitore, si sa, sara' il presidente ucraino, forse ci sara' anche una famosa drag-queen ucraina - "piaceva tanto a Putin" - poi tanti cantanti, duetti, capelli tinti e cotillons. Si puo' tacere per un po'? Grazie. Come diceva Pirro Chiambretti, "comunque vada sara' un successo". Dannazione e maledizione. Sara' una risata che li seppellira'.