Sunday 12 March 2017

Elle

Elle e' lei, Isabelle Huppert. L'unica e sola. La migliore attrice francese e probabilmente una delle migliori al mondo. Ha avuto perfettamente ragione il regista olandese Paul Verhoeven - ebbene si, quello di Robocop tra gli altri titoli -  a dichiare, quando ricevette il G9lde Globe, che in film no avrebbe avuto ragione di essere "senza Isabelle". Piccola, capelli rossi, espressione sempre enigmatica ha sempre, sin dai tempi de La merlettaia, sytregato lo schermo e gli spettatori. Attrice Attrice. Niente mondanita' ne' pettegolezzi tantomeno tatuaggi. Un marito, il solito da anni, e un afigli, attrice, che con lei recita nel divertentissimo Copacabana, film francese per eccellenza. Elle e' Isabelle quando viene aggredita e violentata e comincia la divertente, lenta, sottile, spietata vendetta. Elle e' Isabelle che con un ciglio alzato mette a posto ex marito, amante, aggressoe, figlio e compagna ribelle, Elle e' l'elegante parigina che veste con nonchalance e grande eleganza, che e' l'ospite ideale e anche il capo terribile che riesce a tirar fuori sempre il meglio dai suoi impiegati, dirige una ditta di gran successo che crea  eproduce videogiochi e non le manca il successo. Vive con un gatto perche' non e' facile vivere con una donna cosi'. Unica in tutti i sensi. Meno male che almeno per alcuni anni quando ero ragazzo sono stato con una ragazza, She Who Can Do Everything, che era la sua gemella con i capelli e gli occhi neri. Tornando a Isabelle non solo il cinema ha goduto e gode da decenni della sua Arte, guardatevi e riguardatevi il suo primo, maledetto film statutintense Heaven's gate/I cancelli del cielo di Michael Cimino e stupitevi, anche il teatro la ha regina incontrastata e silente. Recita, incanta e torna nell'ombra. Piccola e immensa. Csa sarebbe il mondo senza Isabelle Huppert?

L'Inghilterra di rugby messa su dall'australiano Eddie Jones chi la ferma? Permesso al'Aviva Stadium, qui a Dublino sabato prossimo per l'ultima partita del Torneo Sei Nazioni, l'uso dei cecchini? Ieri ha liquefatto la Scozia. Cosi' come, con una modesta difficolta', ha fatto la Francia dell'Italia. Da notare il calo progressivo e preoccupante degli spettatori nonostante l'ipegno del tecnico, l'irlandese Conor O'Shea.

Le criyiche feroci di "Jimmy il Fenomeno" Pallotta certo avranno colto nelsegno anche se no, no, S palletti non fara' giocare dall'inzio il quasi 41enne Francesco totti, il futuro allenatore-giocatore. Da uno che segue passo pasos la squadra critiche piu' che giustificate. Che sicuramente porteranno a squillanti rimonte contro Lazio, in coppa Italia, e Lione, in Europa's League. Che ci vuole? Soprattutto speriamo che Lazio e Lione non si presentino in campo. Intanto Totti fa il dovere suo, stringe mani.

Ricordate di andare a vedere, non lasciatevi scappare Elle.

Sara' una risata che li seppellira'

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