Thursday 16 March 2017

Qualche film

Qualche film

L'arrivo del "gentle giant" Sebastiano Antonio Paolo ha scombussolato, non lo nego, la mia vita di pacifico pensionato irlandese rivoluzionando le mie abitudini.Di cui oggi daro' un breve, spero esuastivo, sommario. Abitudini di appassionato dicinema, per carita' no Critico ne' curatore. Andro' di fetta.Come voi quando i film che citero' vi arriveranno sotto tiro. Il primo e' Paterson, come il lungo poeamd i William Carlos Williams. Una storia piccola piccola con contenuti enormi. Regia di Jim Jarmush e interpereti gli ispirati, semplici, superbi l'iraniana Golshifteh Farahani, che vive, canta e recita a Parigi, e Adam Driver, tranquillo quanto basta avendo la poesia di Carlos Williams per confrontare la realta'. Film thoreuviano che piu' non si puo' , commovent, ispirato, superbo, contemporaneo. Il seocndo e' A monster calls, tratto dall'omonimo romanzo di Patrick Ness, popolarissimo tra i piu' giovani. Cast da leccarsi i baffi. A cominciare dalla voce recitante di Liam Neeson passando per l'intramotabile Sigourney Weaver, ad avercerle certe nonne, alla drammatica Felicity Jones - la ricorderete perche' era la moglie di Eddie Redmaine/Stephen Hawkins nel film a lui dedicato - e il fanciullo prodigio, Lewis McDougall,che toglie il fiato per quanto e' bravo. Come il regista J.A.Bayona che dispiega anche effetti speciali davvero geniali e mozzafiato, il gigante fatto di rovi sterminati per tutti. Oppure la sequenza del terremoto nel cimitero. Due pellicole da tenere a casa e riveder quando uno sisente giu'.

Complimenti a Michael Finkel che 27 anni fa parcheggio' la macchina ai bordi di un bosco nel Maine e escomparve, svani'. Adesso la sua avventura, ora e' in carcere perche' la sua scelta fa paura al Potere, ma e' stato adamantino con l'uncio gornalsita che e' riuscito ad intervistarlo. Non ha commesso, ha detto, aalcun crimine solo che per sopravvivere entrava nelle baracche superconfortevoli che si trovano nei boschi della zona, e in quelli degli Stati vicini, e prendeva il cibo, le coperte, il vestiario e le calzature che gli servivano per andare avanti nel suo voler vivere lontano il piu' possibile dalla "civilta'". Da ammirare ma non originale. Si, perche' nel 1842-1844 Henry David Thoreau, autore di "Walden or life in the woods". ando' in prigione e per due giorni per essersi rifiutato di pagare le tasse che servivano a pagare gli armamenti per la guerra d'aggressione contro  il Messico, dopo la quale venne annessa la California. Per due anni si costrui' una baracca, proprio come quelle in cui entrava Finkel, spartana e' dir poco, sulla riva del Walden Pond, idilliaco specchio d'acqua a poche miglia dalla cittadina di Concord. Una ventina di anni fa il texano Don Henley, batterista e cantante degli Eagles oltreche' solista di gran successo, thoreauviano convinto, venne a sapere che immmobiliaristi senza scrupoli ne' vergogna - Trump era tra questi? - voleva costruire un lussuoso villaggio turistico intorno al Walden Pond, chiamo' i suoi vecchi compagni degli Eagles, andarono in tour, ultramiliardario, negli Stati Uniti, comprarono loro il terreno, accanto c'e' la Thoreau Sociaty dove si studia l'opera della scrittore anarchico e naturalista, per lasciarlo esattamente come era ai tempi di H. D.T. Io ci sono stato, con i miei amici e colleghi Andrea Spinelli e Renato Tortarolo abbiamo fatto  il giro del laghetto e poi mi sonomi sono coricato anxche sulla replica dl duro lettino di legno dove dormiva l'uomo che ha cambiato la mia esistenza e dato vita alla dottrina della non-violenza.  abbracciata in seguito da, per sempio, Tolstoj e Gandhi. Ultima tappa l'antico cimitero nei boschi di Concord dove riposa. Mi misi seduto accanto alla sua tomba lasciandogli su una piccola pietra e alcune foglie come omaggio. Rialzandomi l'occhio mi cadde sulla tomba posta davanti a quella di H.D.T. Era quella di nathaniel Hawthorne.

Stasera contro il Lione, che domenica ha segnato altre 4 reti, la "maggica Roma" iniziera' la rimonta che si concludera' contro la Lazio. Ci crede Spalletti, ci crede fermamente Dzeko ma Totti, De Rossi, Pallotta? Imprendibile come Finkel il presidentone.

Sara' una risata che li seppellira'

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