Tuesday 3 November 2020

Tutti dolenti

Tutti dolenti A 80 anni ieri e' morto Luigi Proietti, per tutti il Mandrake di Febbre da cavallo, ed e' scoppiato il diluvio di condoglianze e ricordi. Gli italiani accorrono sempre in aiuto e sostegno al vincitore. Il sonetto di Favino? Il ricordo di Renzo Arbore, napoletano di Foggia? Grazie, mi tengo le parole della figlia Carlotta. E so che, come ogni vro romano che si rispetti, Giggi si guardi intorno e dica "a rega' ma che me state a cojona'"? Stupisce l'assordante silenzio di Maurizio Costanzo che lo caccio' dalla direzione artistica del Teatro Brancaccio in via Merulana, e l'assenza, o quasi, di una lunga mezione del suo grande spettacolo "A me gli occhi, please" che porto' sul palcoscenico del TeatroTenda, eretto a piazza Mancini al Flaminio da Carlo Molfetta e voluto dall'amministrazione comunista di quegli splendidi anni. A Gi' pero' lassetelo di', ma che cazzo ciaj combinato? Francesco Totti e Ilary Blasi positivi al coronavirus-covid19. Prima la morte del apde-scopritore, il ragionier Vincenzo detto Enzo, poi Proietti, grande tifoso romanista, e adesso questa. Non ci voleva. E la telefonata di Friedkin chenon arriva. Maledizione. Auguri per igli 80 anni a Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, superba partner di Proietti in Tosca e attrice a tutto tondo che da musa di Antonioni divenne icona comica unica. Comica? Certo. La ragazza con la pistola, Polvere di stelle, In viaggio con Caterina, Ti ho sposato con allegria. Da anni, come Connery e sir Ian Holm e sir Nigel Hathaway,soffre di Alzheimer ma non ci ha mai lasciato e mai lo fara'. Aguri, Maria Tere' Salviamo il cinema italiano? No e poi no. Il cinema italiano e' morto ed e'in cecomposizione. Fate il paragone tra l'ultimo film di Mario Monicelli, Le rose del deserto, ambientato in Libia durante la seconda guerra mondiale e girato quando aveva piu' di 80 anni, e Loro, in dvd e' ridotto a un solo film ma nele sale usci' in due lungissime pellicole,Loro di Paolo Sorrentino, il "nuovo Fellin", e Dolceroma di Fabio Resinaro. Due storie incredibli, la prima sulle prostitute che venivano portate all'allora primo ministro Silvio Berlusconi, e la seconda su un'improbabile produttore cinematografico milanese trapiantato a Roma. Le trame vere? Cocaina e ogni tipo di amplessi. Pornhub salvera' il cinema? Assolutamente no. Tanto e' vero che Luca Barbareschi, protagonista e produttore di Dolceroma con la sua Eliseo Film, e' fallito. Cosi' come il teatro Eliseo e il teatro Piccolo Eliseo che gestiva, foraggiato lautamente dal governo, da anni. e pensare che negli appartamenti del magnifico palazzo liberty di via Nazionale hanno vissuto e si sono amati, in due grandi appartamenti, due maestri come Rina Morelli e Paolo Stoppa. Salvare questo schifo orrendo? No, no, no. Tuti mi chiedono come faccio a restare chiuso in casa. Semplice, ci gtengo alla mia vita e a quella degli altri. E trovo che chiudere in casa gli ultrasettantenni sia una follia pura, frutto di menti malate. Anche perche' se si guardano bene immagini dei numerosissimi dcontri in gran parte delle grandi citta' italiane, in piazza di vanno i giovanissimi, i giovani e gli uomini maturi. Tutti rgorosamente di destra, neofadcisti o neonazisti fate. Domani sapremo come andra'il mondo nei prossimi quattro anni. Se ci sara' un mondo. Sara' una risata che li seppellira'.

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