Thursday, 22 September 2022
Agatha e James
Agatha e James
Amate Agatha Christie e i suoi personaggi? E James Bond, il nostro agente con licenza di uccidere 007? Bene, allegria, come diceva Mike Bongiorno. Perche' sono usciti due libri molti diverenti, particolari, riusciti che li hanno per protagonisti. Libri che certo l'attenta, possente editoria italiana, la piu' autopremiata del mondo (ma non letta) non manchera' di tradurre e pubblicare con dotte presentazioni. Sto parlando di Marple e di Double for nothing. Il primo libro raccoglie 12 racconti riguardanti miss Jane Marple del ridente villaggio di St's Mar Mead, libro controllato e voluto dagli eredi della scrittice, e il secondo un simpatico "pastiche" relativo a Bond. Entrambi assai godibili e ottimi per le fredde notti a venire. Devo dire che non tutte le dodici scrittici coinvolte nel progetto sono state in grado di centrare il bersaglio ma chi lo ha fatto lo ha fatto a meraviglia. Il personaggio nacque con un racconto del 1927 ma debutto' sotto forma di libro nel 1930 con Murder at the vicarage. Che, guarda caso, e' anche il primo dei quattro film, in bianco e nero, che vide la grande attrice Margaret Ruthrerford portare sullo schermo l'infallibile investigatrice dilettante. Pellicole anora oggi imbattibili, incomparabili. Che, ricordatelo, col crimine aveva a che fare, si fa per dire, anche perche' il bel nipote Raymond West scriveva libri polizieschi di succcesso. E, diciamo cosi', anche la sua cara amica Ariadne Oliver non disdegnava di ficcanasare. Dico solo che ci sara' una sorpresa - ce ne sono piu' d'una - geografica. Nel senso che la simpatica zitella, che fu protagonista di 8 libri e 20 racconti, non indaghera' ssolonell'amata Inghilterra postvittoriana. E ora taccio.
Altra solfa, invece, per Double or nothing di Kim Sherwood. Che immagina tre nuovi agenti dell'M16. Non uno ma tre e tutti tre micidiali. Il gia' medico Joanna, che e' 003, l'omosessuale di colore Joseph, che e' 004, e l'asiatico-inglese Sid, che e' 2009. I tre se la dovrannno vedere con un terribile supermiliardario che vuole sabotare il clima del pianeta e un feroce, misterioso, terribile gruppo di mercenari supertecnologizzati. A dar loro un grosso aiuto tre personaggi flemingiani imperdibili. La segretaria miss Moneypenny e gli agenti Bill Tanner e Felix Leiter. Il bello del libro di sherwood e' che ha portato la storia ai giorni nostri - a seguire la cronologia di Fleming ilcomandante di Marina James Bond avrebbe 100 anni e quasi tutti i tentativi per riportarlo in vita sono faliti miseramengte, ultimo il terzo libro di Bond scritto da Anthonuy Horowitz - e con temi attualissimi. Cosa non mi e' andato giu', e non andra' giu' a molti Bondiani d.o.c. come il mio amico, preclaro giornalista perugino, Andrea, aver ridotto il supertecnico di letali, temibili gadgets Q, nei primi, indimenticabili films l'attotre Desmond Lliwellyn, un grosso computer. E' la modernita', bellezze.
La leva forzata introdotta in Russia da Putin segnera' la sua fine? Nonostante la propaganda massiccia i giovani e i riservisti russi non vogliono andare a morire in Ucraina. E fanno dannatamente bene. Non c'e' nulla da dire e fare. E di congiure di palazzo in Russia sono abituati assai.
Vincera' le elezioni, a man bassa, Giorgia Meloni ma intanto il premio, consegnato a New york, per il miglior statista dell'anno e' andato a Mario Draghi. Il centrodestra trionfatore si presenta come un piatto da portata caduto in gerra e polverizzato, riuscira' Giorgia Meloni a ricompattarlo bellamente? Con questa cosiddetta sinistra, che piu' dannosa, maldestra, risibile, sinistra, vincerebbero/vinceranno tutti. Pennsate solo al sindacoo di Roma Gualtieri, anche ex ministro, che pensa al nuovo stadio della Roma e non all'immondizia deabordante e ai cinghiali, gabbiani, ratti, e al nuovo volto Rai, Marco Damilano, ex direttore del fu L'Espresso, che nella sua trasmissione - prende 4mila euro a puntata - ha dato spazio al lungocrinuto "filisofo" francese Bernand Henry - Leviy e alle sue accuse a raffica. Con questi gente non vinceremo mai, diceva anni e anni fa apiazza Campo De' Fiori, il mio caro amico Giovanni "Nanni" Moretti. Come dargli torto? Come?
Sara' una risata che li seppellira'.
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