Thursday, 15 September 2022
Laura scherza
Laura scherza
A uno show, aggiungo io demenziale, della tv spagnola Laura Pausini da Solarolo, Emilia-Romagna, si e' rifiutata di cantare Bella ciao perche' "e' una canzone politica". Giordano Bruno Guerri, lo storico dannunziano per eccellenza, si e' schierato, prontamente e sdegosamente, al suo fianco e anche altri lo hanno fatto. Non c'e' nulla da fare, la Fesistenza, la Guerra di Liberazione, non sono mai andate giu' agli italiani che fino al 24 aprile del 1945 erano tutti, o quasi, fascisti e dal 26 aprile si sono sbizzariti a scegliersi i partiti piu' diversi. E lo fannno anche ora. A parte la figura orrenda fatta dalla Pausini, la figuracccia che ha fatto fare all'Italia intera, forse l'ugola di Solarolo, la figlia di"Gnocco" con il quale esordi' bambina nelle balere e nei night-clubs, non sa, lei cantante d'esportazione internazionale, che Bella ciao soprattutto in Spagna e' un pezzo notissimo perche' e' il brano principale della notissima serie tv La casa di carta, ben nota nel mondo intero. Semmai un drammatico canto partigiano non doveva essere usato in quel modo. Questo si'. Daltronde da una che, dal Cile, tenne una pseudointervista in vestaglia e senza mutandine, cosa c'era da aspettarsi? Che raccontasse il dolore, le lotte, le speranze racchiuse in quel canto di liberta'? Lo sa Laura Pausini cosa furono la Guerra di liberazione e la Resistenza? Sa che nella sua regione, l'Emilia-Romagna, i fascisti e i nazisti commisero atroci, innumerevoli atti criminali, il piu' terribile di tutti la fucilazione dei sette fratelli Cervi, braccianti e contadini comunisti? Non si ride, non si snobba sulla morte. Laura si e' sempre detta, e vantata di esserlo, una brava cattolica ma lo sa, da brava cattolica, che la prima vittima delle squadracce fasciste fu un'alacre organizzatore delle leghe bianche, le leghe cattoliche cioe', il sacerdote Oreste Morosini? Milioni e milioni di euro guadagnati, non piu' "solitudine" ne' "strani amori" ma disprezzo. Solo disprezzo. E pensare che al suo primo vfestival di Sanremo Pippo Baudo prese per un braccio il collega Andrea Spinelli e il sottoscritto e disse "mi dovete fare un piacere, dovete intervistare questa ragazzina che,per me, ha una voce fortissima". Aveva ragione da vendere Pippo. Aveva una voce incredibile, e la si e' sentita nel corso degli anni. Peccato che proprio nel corso degli anni abbia perso cuore, memoria e pudore.
Stasera per l'Europa League sotto a chi tocca. L'Helsinki. Dovra' incontrare la Roma di Mourinho Felix e prevedo grandi cose anche se lui non e' affatto contento dell'organico, messo su "co' li spicci", che gli ha messo a disposizione Tiago Pinto/Finto/Tonto, l'impiegato dell'agente Jorge Mendes. Ma quando gli presentava questi esseri non poteva aprir bocca, dire qualcosa? Non lo sa che i Friedkin, col sindaco Gualtieri, sono febbrilmente impegnati, stanno pensando al mirabolante nuovo stadio che verra' costruito (?????) a Pietralata?
Per Ilary Blasi, che e' andata al teatro dell'Opera e si e' l'ennesimo selfie con un'amica - stesso chirurgo plastico - e l'etoile - a rega', vor di stella - Eleonora Abbagnale - moglie di Balzaretti, ex compagno di squadra di Totti - 110 milioni di euro "so' du' spicci". E vai, ancora, con gli "spicci". hhe tragicamente mancano dalle tadche degli italiani. Ricordatevelo bene quando affilerete le falci.
Sara' una risata che li seppellira'.
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