Friday 29 September 2023

C'e' altro da dire?

C'e' altro da dire? Si puo' correre il Grand Prix d'Amerique con una mucca? NO. E un gran premio di formula uno con una 500? NO. O vincere il premio Nobel con un serie di libri dalle pagine bianche? NO. Apprezzo l'ardua scalata, su vetri frantumati e ridotti a polviscolo, he ogni giorno fanno illustri giornalisti, opinionisti - anche ballerini - e Soloni ma la realta', a detta di un longevo tifoso della Curva Sud, e' questa: nella Roma non c'e' l'allenatore, non c'e' il direttore sportivo generale e, soprattutto, non c'e' la proprieta'. Che in tre anni non ha mai concesso una sola intervista e, appena arrivata, si rivolse alla giornalista e scrittrice Diletta Leotta per capire il calcio italiano e approfondirne la conoscenza. Sia la signorina Leotta che il giovane Friedkin non hanno capito assolutamente nulla altrimenti non si sarebbe QUINTULTIMI dopo 6 giornate di campionato. Fanno sorridere, se non piangere, gli articoli allusivi alla straordinaria bravura di Mourinho - votato da tutta la stampa inglese come il peggior allenatore della Premier League, cacciato via dal Manchester United per disperazione, preso in estate dal Tottenham Hotspurs e cacciato a gennaio per poi essere subito ripescato - a maggio - dalla Roma del sempre sorridente -"ma che te ridi?" Friedkin. Il padre, il temerario pilota. Pero' e' vero il detto "non c'e' piu' sordo di chi non vuol sentire" quindi sotto con un nuovo contratto milionario - 6 o 7 milioni di euro l'anno - e avanti a diffamare e criticare e insultare chi si permette di avere dubbi sullo Special One che ieri sera a Genova ha preso 4 reti dal neopromosso Genoa allenato da Alberto Gilardino. Che l'anno scorso prese la squadra all'ultimo posto a gennaio ed e' poi stato promossa, con largo anticipo, a giugno. Special One contro neollenatore non chiacchierone. Faccio notare alle adoranti legioni mourinhiane - "nun ce parlate co' quello, e' contro i Sensi" ricordate voi dell'amato rione romano del Celio? - che nel 2011 il signor Claudio Ranieri, romano di San Saba, amico di mio cugino Sergio, padre macellaio come mio zio Giovanni e nonno di Alessio e Leonardo, macellaio anche lui, nonche romanista verace, che dopo la sconfitta della Roma a Genova per 4 a 3 opportunamente si dimise. La storia si ripetera'? Non credo proprio. "Aho', su Jose' hanno gia' scritto du libri chettecredi?". Stasera Nuova Zelanda - Italia per i campionati mondiali di rugby in Francia. Ieri grande Giappone - contro Samoa. Per anni il sottocritto e i cugini Cristiano e Davide hanno spellati vivi - i clamorosi risultati negativi ci davano sempre ragione - gli azzurri pompatissimi ma stavolta no. Due risultati positivi possono diventare tre. Vinca il migliore. Cioe' l'Italia. Sara' una risata che li seppellira'.

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