Sunday, 1 November 2015

Marino

Marino

Un mio carissimo amico, nonche' comercialista,  mi da' una splendida notizia che mi fa ben sperare nella razza umana.  Un storia natalizia. Lo scorso 23 dicembre il mio amico era transitato a via dei Fori Imperiali, uno terribile scempio mussoliniano e poi un cantiere senza capo ne' coda con Marino finalmente ex sindaco,  in macchina nell'ultino stratto della strada che ' econsentito sulo agli autobus e alle macchine con specialee permesso ed era stato fermato e multato dai vigli urbani, inflessibili. Stava tornando  a casa con la moglie e la figlia, erano usciti dal'ospedale del Bambin Gesu' dove Emanuela e' un cura pwer una grave e rara malattia che le sta combattendo brillantemente e ferocemente con l'aiuto dei sue due straordinari genitori. Il mio amico, che e' un commercialista onesto e anche un apersoan molto caparbia, chiese che non lo multassero ma no, inflessibile, la multa arrivo'. E lui, come si dice a Roma, "nun ce stette". Fece ricordo al giudice di pace che nei giorni scorsi gli ha datto ragione. Cosicche' lo specchietto delle allodole messo su dall'il;lustre clinico, la pedonalizzazione de Fori Imperiali, si e' arenata come tutti i sogni del sindaco millantatore. Che non aveva sindaci precedenti o futuri migliori, temo. Con la "coccia dura" non solo Emanuela ora puo' passare ma anche tuti disabili con il permesso per le autovetture. Lo ha stabilito il giudice di pace. Marino, illustre clinico, un consiglio? Chiami Bergoglio, si appelli a lui. nel frattempo nons i faccia piu' vedere. "Aho', ma ce l'hai 'na casa? E vattene a casa".

A margine delle dimissioni che fine fara' l'opera basilare per il futuro di Roma, il nuovo stadio, la ventilata "Arena Totti"? E chi ci dovrebbe giocare nell'impianto da costruire in zona altamente alluvionale? La "maggica Roma" guidata dal francospagnolo che aveva riportato la chiesa al centro del villaggio. Roma e' un citta' con qualche centinaio di anni sulle spalle, e sono modesto, di chiese ne aveva gia' 350? Prima di blaterare a vanvera e costruire sulle parole non sarebbe meglio offrire una squadr che gioca a football e non un'ensamble, miliardario e raccogliticcio, come quello che ha intrattenuto ieri sera lo stadio di San Siro? Garcia, Sabatini, Zanzi e Pallotta, i "mggici tifosi", si riempiono la bocca della parola scudetto ma sulla strada impervia io vedo, sicuramente molto non saranno daccordo, Inter, Napoli, Fiorentina, Juventus, Lazio. E, si, prima della formidabile corazata guidata dal "nostro Ferguson" vedo bene anche Sassuolo ed Empoli. Ma Pallotta ha ingaggiato il mago del marketing, ex Barcellona, per cercare uno sponsor adeguato. Dopo i patti con Disney e Nike, due colossali bufale, consiglierai il transalpino appena assunto di farsi un bel giro ad Ariccia. Magari qualche "norcino" vorra' investire nella sponsorizzazione. Uno slogan, il prino che mi viene in mente? " La maggica Roma ve fa a fette e ve se magna".

Ricordate, sara' una risata che li seppellira'.

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