E' la stampa, bellezza
Il titolo del dossier sul Messaggero scritto dal direttore Vittorio Emiliani e altri Giornalisti altro non e' se la frase finale di The harder they fall, memorabile interpretazione del 1956 di Humphey Bogart poco primmanager ea di morire. Bogart interpreta un cronista di pugilato senza scrupoli eavido che aiuta a portare al gran successo un gigantesco pugile argentino ingaggiato da un potente gangster emanager, interpretato da Rod Steiger, che paga profumamente il cronista sportivo interpretato da Bogart. Il quale nella scena finale si mette alla macchina da scrivere, si accende una sigaretta e inizia a scrivere la triste, vera storia del pugile argentino, mandato al massacro sul ring dal manager gangster senza scrupoli. Quando la sua ragazza gli chiede se e' sicuro di quel che sta per fare Bogart volta la testa e tra spire di fumo le dice, con un sorriso amaro, pronuncia la famosa frase "e' la stampa, bellezza". Frase che, me lo confesso' anni dopo, spinse il biondo e prestante Emiliani a diventare Giornalista. Poi venne Il Giorno e il direttore e partigiano Italo Pietra e il resto e' parte della migliore, e piu' onesta, Storia del Giornalismo Italiano. Alla quale ha partecipato anche l'anarchico che sta scrivendo. Grazie, Vittorio.
Resto con le orecchie tese ma non sento colpi di rivoltella. Tra ppoco penso che sentiro'tappi di champagne per 2mio fratello Francesco".
Sara' una risata che li seppellira'.
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