Il nostro Messaggero
A Cinecitta' si festeggera' trionfalmente il 140esimo anniversario de Il Messaggero, il quotidiano di via del Tritone che quest'anno compira' gli anni e venne acquistato nel 1994 dalla famiglia Calagirone, e un gruppo di giornalisti cdegli anni precedenti quella data si sono uniti per dare alle stampe un Numero Zero sulla "vera storia" del giornale negli anni dei palazzinari, come ha scritto l'ex Vitttorio Emiliani su Il Fatto Quotidiano e irrritando si' la famiglia proprietaria. Si parlera' del Messaggero tra '800 e '900, degli anni del No alla legge che volva cancellare il divorzio, alla battaglia contro l'acquisto dell'editore conservatore Edilio Rusconi e all'ingresso della Ferruzzi e quindi Caltagirone. Questo Numero Zero - "E' la stampa, bellezza! La vera storia..." e' stato realizzato da un pugno di Giornalisti. Emiliani, Vittorio Roidi, Marida Lombardo Pijola, Stefania Conti, Fabio Martini,Giuseppe, detto Peppino, Loteta, Oliviero La Stella, Giuseppe "Pino" Coscetta, Gianni Giovannetti, Giancarlo Baccini, signor giornalista sportivo laziale. Peccato non essere stato intervistato o ver potuto scrivere, avrei avuto, dopo 33 anni, molto da dire. Emiliani mi ha definito "il profeta del rock" e volete che un profeta, con tanto di barba regolamentare, non abbia di che chiaccherare? Guardate le religioni che a furia di parlare dove sono andate a finire. In quel Messaggero, al Servizio Regioni, c'era anche la mia amichetta/sorella Patrizia Saladini di Civitavecchia, abituale fornitrice di pesto alla genovese, pandolci e altre leccornie liguri. La bellissima notizia e' che i vecchi leoni non mollano l'osso cdella Storia. E della Verita'. Si continuera' online. E quanto si dovra' raccontare a chi vuol sentire, indignarsi, ribellarsi, rivoltarsi.Con cuore e polmoni e testa.
Per diventare lividi di rabbia, e gonfi di speranze, suggerirei l'ascolto di Bella ciao da parte di Tom Waits nel nuovo cd, e video conseguente, dell'amico chitarrista Marc Ribot. Certo la scelta sara' forsestata influenzata dalll'amico di Penne, Abruzzo, il professor Domenico Locasciulli, chi ama la musica d'autore lo ama come Mimo Locasciulli. Penne, Abruzzo, la Brigata Majella in cui tra i comandanti c'era il collegaGiornalista Edoardo Mambella, automatica, regolarmente registrata, nel borsello e tasche piene di piccantissimi peperoncini rossi che lui masticava ranquillamente e offriva come chewing-gums.
Nell'antica Roma, e anche dopo nella storia, ai comandanti militari che venivano sconfitti veniva data una daga, una spada o uno pistola e si aspettava solo il suicido dello sconfitto. Monchi ha detto che l'unico responsabile per il 3 a zero subito dalla Roma a Madrid. Chi ha visto e analizzato la partita, ad esempio Il Maestro Senza Volo Domenico "Mimmo" Ferretti, ha scritto che la squadra e' incompleta e non e' un forma. Ieri era il 19 settembre. Da semplice romanista mi aspetto due belle, sonore detonazioni.
Sara' una risata che li seppellira'
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