Sunday, 1 August 2021
Il nuovo allenatore
Il nuovo alleRoma.
Non c'e' che dire, Jose' Mouriho in poche settimane ha fatto una squadra. L'ha detto lui. Per 94 ani i romani romanisti tifavano mozzarelle, arrivato lui si e' averato il miracolo. E, dal Genoa, un 26enne. Pagato poco piu' di tre milioni di euro. Pero' primo giocatore uzbeko della storia della Roma. Gran colpo del direttore sportivo, anche lui portoghese come Mourinho, Tiago Pinto/Luigi Di Maio. Il bello, e triste, di tutto qesto e' che passano tutti ma la Roma e' sempre li'. Alle prime sconfitte si ripetera' il solito copione - accuse, semppre piu' feroci e sprezzanti, a giocatori, preparatori, tifosi, radio e tv nazionali e cittadine - e poi il traumatico addio. Ma una squadra che ha avuto 4 allenatori in un anno puo' impaurirsi dinanzi a tanta cialtroneria e prosopopea? Io dico di no e aggiingo che il tanto vituperato Luciano Spalletti a Monao di Baviera ne ha rifilato tre reti al Bayern Munich, non ha pareggiato uno a uno col Porto o zero a zero col Siviglia in Portogallo. Chi vivra' vedra'.
Jacobs e Tamberi conquistano due medaglie d'oro pesantissime ai giochi olimpici di Tokio. Jacobs, spriter di colore nato a El Paso in Texas, e gia' padre di gtrefigli, ha dominato nella gara regina dei giochi, i 100 metri, mentre Tamberi ha daltato piu' in alto d itutti nel salto in alto. Risuultati, non chiacchiere&parole. Tipo "la divina" che poi arriva settima. Giovanni "bellebasta" Malago' aveva assicurato che avremmo superato le nove medaglie d'oro, siamo sicuri?
Che dire delle solide natiche dell'ipertatuata Asia Argento? Complimenti. Ma non e' attrice? Glielo ha forse chiesto un regista guardone e masturbatore? Un'artista, insomma. E che dire ancora del festival cinematografico svoltosi a Cagliari dove sono 93 i partecipanti che forse hanno contratto il coronavirus-covid 19 e sono scomparsi tra pizzette, spritz, champagne e vol au vents? Meno male che non sono il responsabile dell'emergenza sanitaria italiana - qui in Irlanda parla solo uno, il professor Tony O'Haloran, che con i due figli e' stato minacciato piu' volte di morte - perche', come si dice a Roma, "farebbe un macello".
Si, lo ammmetto, la morte nel sonno di Dusty Hill, barbuto bassista del trio degli ZZ Top, mi ha scosso assai. Aveva 72 anni come me - ne compiro' 73 il 3 settembre - e, come me, era un "rough boy", un tagazzo ruvido. Che mai si fece vuoto protagonista. Mi riprendero'.
Sara' una risata che li seppellira'.
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