Sunday, 6 March 2022

Guerra 10

 Guerra 10

Secondo Libero.It, la mia posta elettronica, la guerra, che coinvolgera' anche l'Italia, scoppiera' oggi, o a giorni, quindi il mio ruolo finisce qui. Prendo atto, e non le armi, che i russi sono stati esclusi da tutto e tutti, gli armamenti, gentilmente formiti dagli Stati Uniti d'America "guardiani della democrazia e della liberta' del mondo intero", arrivano in Polonia, al confine con la Russia, e in Romania, ai confini della Russia, qui guardati anche da 4mila militari italiani, appurato che in Russia cresce la protesta contro questa guerra personale demenziale, accertato che a difendere gli ucraini ci sono anche corposi gruppi neonazisti, mi arrendo e torno alle solite disquisizioni. Ricordo che i grandi nemici della democrazia hannno fatto prima il bello e cattivo tempo e poi una pessima fine - nell'ordine  Idi Amin Dada, Nicolau Ceausescu, Saddam Hussein e Gheddafi - lascio alla grande e democratica stampa il compito di informare, a una sola direzione, e demonizzare Putin, grande amico e sodale di Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Io osservo. E mi chiedo dove sia finito il comico Zielinsky, presidente ucraino.

Il 2 giugno all'Arena di Verona grande serata in onore di Lucio Dalla. Ospiti tanti, tutti dell'agenzia Friends&Partners. Organizza Ganmarco Mazzi, uno che se ne intende. Serata ricca mi ci ficco. Scherzi a parte e polemiche, stucchevoli anch'esse,a parte sara' una gran serata. Dalla quale ucira' un doppio cd che certo comprero'. Come ho comprato e fatto mio Amiche nell'Arena che ruotava intorno allacarismatica figura di Loredana Berte' Perche', lo ha detto anche uno dei due nuovi direttori ad personam del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, Lucio Dalla era davvero un grande. Che meritava un libro. Grazie dell'illuminazione.

E grazie a Gianni Riotta, giornalista Illustre. Ex del Manifesto, della Stampa, del Corriere della Sera e della Rai che ha stilato una nutrita "lista di amici della Russia". Reprobi da cancellare dalla faccia della terra. Peccato che il suo odio viscerale  antirusso abbia inserito nella lista un'illustre collega defunto, Giulietto Chiesa per anni corrispondente da Mosca de La Stampa. Difeso, ricorrendo a molte male parole, in studio dal disegnatore satirico Vauro Sanesi. La memoria di Chiesa non merita un simile linguaggio.

Arrivano gli statunitensi - anche all'Atalanta - e arrivano le sconfitte. Ieri contro la Roma. Ennesima rete del centravanti Tammy Abrahams e seconda vittoria er il secondo di Mourinho, Foti. Uno che non ha faccia ne' voce ma ha gia' vinto le due partite in cui e' stato in panchina. E poi entusiasmo per la squadra, e il mascherato Zaniolo, da parte di Friedkin jr. Ma quanto bene fanno al foootball italiano i soldi statunitensi? Da notare che Francesco Totti, col figlio Christian prossimo campione, era allo stadio dove, guarda caso, c'era anche Naomi, presunta "rovinafamiglie", come ha ampiamente scritto Dagospia, il sito del mio amico Roberto D'Agostino.

Secondo l'amico, buongustaio e romanista, Stefano, "Ennio", il film che il premio Oscar Giuseppe Tornatore ha dedicato all'opera del Maestro Ennio Morricone e' formidabile. Non dubito affatto. Uno che in "Malena" riusci' a far recitare la superbellissima Monica "si ammira ma non si tocca" Bellucci, vanto umbro, non puo' aver sbagliato. Anche perche' il soggetto era immenso e modesto.

Sara' una risata che li seppellira'.

No comments:

Post a Comment