Thursday, 26 May 2022

La Coppa

La Coppa Non pensavo che sarebbe mai accaduto, davo Mourinho Felix per piu' che bollito e i giocatori imbarazzanti o poco meno, il percorso verso la finale di Tirana della prima Conference's Cup era stato tremendamente accidentato - penso solo al gelo norvegese quando si perse 6 a 1 col Bodo Glimt e il mio amico Luciano Luzzi era li' - ma poi ho visto le reazioni. No, non quelle dei romanisti ma quelle dei laziali - a pecorari,ve piacerebbe esse cuggini nostri, eh? - e, addirittura, di Rocco Commisso, calabrese trapiantato a sette anni negli Stati Uniti d'America e presidente della Fiorentina il quale aveva detto che i Friedkin avevano speso 140 milioni di euro - non e' vero, e' una bugia colosale - per non vincere nulla - e l'imbrillantinatissimo presidente del Napoli per il quale la Conference's Cup non conta nulla e mi dico, e dico: coppa strameritata, arrivata da una signora rete del discutissimo, fragilissimo Niccolo' Zaniolo. Coppa che riporta un trofeo in Italia dopo 12 anni e che clamorosamente smentisce chi, come il sottoscritto, diceva e scriveva, in continuazione, che Jose' Mourinho Felix era finito. Scusi. Scusi tanto. Di lui non mi paceva la sua storia di trionfi ed esoneri, i murales cittadini, l'intervista all'Osservatore Romano, i suoi gesti populistici, le sue urli, i suoi strilli, il trattare certi, molti giocatori come sporchi zerbini ma se questo porta a vincere ben vengano anche le scudisciate. L'Uefa vada a portare innumerevoli ceri nelle basiliche e nei santuari di tutta Europa perche' ieri si era mattina si era messa molto male ma la soddisfazione enorme di trovare riportata sulla prima pagina di The Irish Times, la vittoria di ieri sera, e leggere, nelle pagine interne dello sport, la lunga cronaca della non esaltante tenzone non e' stata da poco. Emozione vera. Come le lacrime di vecchiomlupacchiotto. Primo trofeo internazionale dopo 60 anni. Io la vittoria contro il Leeds nel Torneo Anglo-italiano la festeggiai andando in giro per Roma con uno scassatissimo motorino - un Motom 48? -insieme a mio cugino Cristiano che sventolava una bandierina che ancora possiedo. Quello che non hanno capito i denigratori, le aquile, i vilici, che sono legioni, e' che le Legioni di Roma, e della Roma, si sono ricompattate. La Testuggine Romana e' ripartita. Vedere il mio fraterno amico Luciano, titolare della storica pizzeria - trattoria Luzzi fa via Celimontana, festeggiare rumorosamente, vedere il giallorosso delle amate maglie sventolare nella notte e' stato bellissimo. L'ira, il livore e la rabbia biancazzurre sono palpabilissime, esplode un'ironia commovente, e piangente e notizie che dovrebbero far arrabbiare e ridere a crepapelle - ad Avezzano festeggiata la vittoria con trattori imbandierati e festanti come se guidare un trattore e' un crimine contro l'umanita'- ralegrano ancor piu'. In attesa di festteggiare vittorie che verranno, se verranno, si festeggera' la vittoria della coppa Italia - uno a zero, goal di Lulic - ma sa tutto di "ariconsolamose co' l'ajetto". I Romanisti convinceranno i romanisti che la calma e' la virtu' cdei forti, che Roma non e' stata fatta in un giorno, che i falsi profeti osannanti durano pochissimi. Che l'Unico Capitano della Roma e' stato l'ombroso Agostino Di Bartolomei - in piedi e in alto i cuori - e che l'Associazione Sportiva, fondata nel 1927, e' storia, e' la Storia. Non e' colpa nostra se siamo nati qui - il contado e' bellissimo ma sempre Contado resta - in una citta' che duemila anni fa gia' contava un milione di abitanti, la piu' grande dell'antichita', se ha 13obelischi egozi, e non pali della ciccagna paesani - non e' colpa nostra se tutte le strade portano a Roma - e non a Velletri, Genzano, Albano - non e' colpa nostra tutto cio'. Abbiamo vinto la Conference's Cup, cioe'la Coppa del Nonno? Con questo caldo e' perfetta, e' ottima, che ne dici Sebastia', futuro giallerosso de nonno tuo? Roma. E' Roma, la Roma e basta. Sara' una risata che li seppellira'.

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