Friday 14 October 2016

Il premio Nobel

Il premio Nobel

Robert Zimmerman da Duluth, Ninnesota, ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Ronert Zimmerman e'meglio noto come Bob Dylan. Per me non un avergogna ma certo la dimostrazione che il prestigioso premio cerato dal norvegese Alfred Nobel ora in a,cunis etttori da annivale quanto i punti qualita'. Ha ragione lo scrittore scozzese, di Trainspotting  e Filth, Irvane EWelsh quando ha dichiarato che ora Dylan dovrebbe fare come Beckett, rifiutarlo. Disse "perche' dovrei andare? Mi trema tutta la dentiera". Dylan non e' Beckett. Bestemmio? Giudicate voi, Doveva fare l'ennesima serie di concerti in Italia, dagli anni '80 inguardabili ed inascoltabili, cosi' il  mio amico De Luca che lo portava mi chiese di intervistarlo perche' non vendeva biglietti. Magari, dissi io emozionato. Penso' a tutto il mio amico De Luca e cosi' una mattina verso le 11 in redazione ricevetti una telefonata. "Mister Zacanini, Bob Dylan from Athens". Per me lettore un premio Nobel non fa di queste cose. No. Adesso spera anche Giulio Rapetti, in arte Mogol. Daltronde per anni si e' avanzata la candidatura del professor Roberto Vecchioni. E si legge anche, su Dagospia, che l'anarchico, dice lui, Fulvio Abbate ha cricicato e ridicolizzato Andrea Camilleri. Che dall'alto dei suoi 30 milioni di copie venduti nel mondo s ela deve essere presa a morte. Una critica da Abbate, siciliano come lui? Ferita mortale. Torno a Dylan e dico che sono molto, molto, molto contrariato. Non parlo dei defunti Lou Reed e David Bowie, il primo era un padre per me, ma Leonard Cohen e Van Morrison? I giurati del prestigioso premio conoscono la lingua inglese? Hanno mai letto, ad esempio, il romanzo Tarantula di Dylan o un libro, di poesie e un romanzo, del canadese Cohen?  O del nordirlandese Morrison? A quando il Nobel a Springsteen? Aiuterebbe moltissimo a vendere copie

E che dire dell'ira funerea e funesta, puntualmeente registrata da Dogospia, di Fulvio Abbate, nrchese non so perche', contro il conterraneo, sono entrambi siciliani. Andrea Camilleri? Una critica pesantissima, uno squartamento. Camilleri, 90 anni, dall'alto di piu' di 30 milioni di copie vendute nel mondo, sembra sia stato molto, molto colpito. Io gli sono vinino, voi? Ovviamente scherzo. Abbate come Carneade, chi era costui?

Quattro arresti relativi alla vendita dei tereni dove sorgeva l'ex ippodromo di Tor di Valle dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma, "piu' bello del Colosseo" per dirla col presidente giallorosso, che se ne sta bello bello nella pizzeria delle sorelle a Boston, James Pallotta, Lui continua, solo lui e pochissimi altri tra cui Totti, ad avere grandi speranze e gradissime aspettative, l'incontro con la Raggi, si dice sindaco di Roma, e' andato benissimo, lui ha investito, dice, altri 59 milioni di dollari per ripianare completamente i debiti societari, ovviamente rilanciado anche il marchio Roma che da cinque anni cinque non ha sponsor se non insulse frasi in inglese, lingua che si parzlava a Testaccio, Roma, 90 anni fa. La Roma e' sana, lo dice lui, aspetta solo finanziatori e col nuovo stadio sai i botti. O i botti li ha gia' fatti e sarbbe ora il caso scappase a gambe levate da mamma e sorelle? Come on

Sara; una risata che li seppellira'.



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