Il solito
Dopo in nuovo il solito. Lionel Messi. argentino. Con tre reti, ieri sera aBarcellona, ha sgretolato il suoex allenatore Pep Guardiola. Barcellona 4 Manchester City 0. Tre reti di messi e una di Neymar, che priam aveva sbagliato un rigore. Guardiola ha fatto il Garcia, fresco allenatore dell'Olympique Marseille quindi buona fortuna alla squadra. o il Luis Enrique, quando la squadra non la fanno Messi, Neymar e Suarez, sbagliato completamente e totalmente la formazione. E prima ancora gli acquisti. La sua squadra perde vistosamente colpi tra pareggi e sconfitte. Dieci vittorie di seguito poi? Delirio di onnipotenza? Strappare il portiere proprio del Barcellona, Claudio Bravo, epoi vederlo giocare cosi'? Scegliere Nelito al posto di Aguero? Solo per mostare che la squadra e' lui e solo lui? Temo che non vincera' nulla. Ne' in Inghilterra ne' in Europa.
Il livello e l'intensita' della tenzon elettorale statunitense lo si evince da piccoli particolari permonitori. La statua/caricatura della Clinton distrutta dalle sue future elettrici, furiose. La dichiarazione di Donald Trump circa il risulato delle elezioni, cioe' se perdera' non riconoscera; di aver perso. Innescando una guerra civile? La democratica Madonna Louise Veronica Ciccone che ah promesso fellatio a tutti se vincera' Hillary, Aggiungendo, per rincarare la dose sulla sua classe innata, che e' "molto, molto, molto brava a fare i pompini e inghiotto sempre". Che battaglia democratica.
Come quella di Matteo "Bomba" Renzi che a tre settimane dalla fine del suo mandato e' riuscito a incontrare Barack Obama. Con la sua imbarazzante corte dei miracoli comprendente sua aletezza il sarto Giorgio Armani, l'ometto per tutte le stagioni Roberto Benigni - ma il suo "Renzi ti voglio bene" incontra i favori della Critica ma non del pubblico - con acanto la moglie, la grande attrice Nioletta Braschi, e soprattutto il premio Osca, ancora no si sa [erche', Paolo Sorrentino. Che, guarda caso, stasera vedra' su Sky la prima puntata della sua miniserie statunitense Il giovane Papa con Judd Law. Che, certo, cambiara' la noziene delle serie tv tanto innovativa sara'. Ci sara' posto anche per Diego Armando Maradona, gia' contemplato in La giovinezza e ringraziato alla cerimonia dell'Oscar. Meno male che in Argentina e' nato, am vive a Barcellona che abbandono' per diventare i re di Napoli e della camorra, anche Messi, che fa goal solo con le estremita' e non con "la manina de Dios". Maradona il piu' grande cosa? Consumatore di cocaina? Ah, si.
Stasera contro l'Austria Vienna nella Uefa Cup per la Roma statunitense del magnate Pallotta scendera' in campo anche il flagello dele aree di rigore Iturbe.Con i brasiliani Allison in porta e Gerson, il nuovo Totti, acentrocampo, Con Totti. E chi piu' ne ha piu' ne metta. UNa sola cosa, austroungarici non fate troppo male. Tre vanno bene, no?
Magnate in senso di ricchissimo? No, non, avete capito male. Magnate il grido, imparato a Roma, col quale si rivolge ai clienti nella pizzeria delle sorelle. Pizzettaro lui? Macche' "re egli hedge funds".Che sta facendo morire, sprofondando nel ridicolo, l'Associazione Sportiva Roma.
Sara' una risata che li seppellira'.
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